Messagistica

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La stragrande maggioranza delle emergenze antinquinamento, nasce come conseguenza di sinistri marittimi per i quali  si richiede innanzi tutto un’attività S.A.R., che deve essere svolta nel rispetto delle procedure fissate dal “Piano nazionale per la ricerca e il salvataggio in mare” edito dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto - IMRCC ed approvato dal Ministro dei Trasporti e della Navigazione. E’ quindi verosimile che, per lo meno nelle fasi iniziali, le comunicazioni si basino sulle procedure e sulle reti/sistemi SAR, acquisendo, man mano che la funzione legata alla ricerca e soccorso di persone, ovvero l’assistenza agli infortunati diminuisce, una più chiara e precisa connotazione antinquinamento.

La prima informazione è quindi probabile  che giunga all’organizzazione preposta alla ricerca e al salvataggio marittimo (MRCC - MRSC - UCG) che, essendo gli aspetti del soccorso alla vita umana prevalenti rispetto a quelli della difesa del mare e dell’ambiente, utilizzerà la messaggistica formattata prevista dal piano “SAR marittimo” nazionale.

Comunque, superato il primo impatto e avviata a consolidatasi la fase S.A.R., l’aspetto antinquinamento acquisirà la sua giusta importanza e verrà trattato di conseguenza.

La prima notizia di inquinamento, qualora non vi sia coincidenza con attività di ricerca e soccorso, può essere acquisita dall’Autorità marittima:

  1. su segnalazione di mezzi navali ed aerei della Guardia Costiera impegnati nell’espletamento di attività di istituto;
  2. per ricezione delle comunicazioni previste dal I° Protocollo alla Marpol 73/78 e dall’art. 12 della L.31.12.82 n. 979;
  3. su segnalazione del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri, numero verde 167 - 253608;
  4. su segnalazione di comandanti di aeromobili, unità mercantili, ecc che siano stati testimoni di un incidente in mare, ovvero abbiano avvistato un inquinamento, o tracce di inquinamento, anche di origine ignota;
  5. da qualsiasi altra fonte.

Ricevuta la notizia, l’Autorità marittima, qualora non ne abbia certezza, ovvero abbia necessità di completarla con maggiori dati, dispone per un’immediata ricognizione.

Fin dalle prime fasi (fase di allertamento) l’Autorità marittima locale informerà opportunamente  il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la propria organizzazione.

A questo scopo la messaggistica da impiegare è formattata, lasciando comunque alla discrezionalità di chi la compila la possibilità di redigerla:

  1. in forma sintetica, per fornire nel più breve tempo possibile le informazioni essenziali;
  2. in forma estesa, per fornire notizie riassuntive, più dettagliate e aggiornamenti della situazione.
  • Tipi di messaggi
  1. POLMES (Pollution Message): utilizzato a livello nazionale per la trasmissione di informazioni riguardanti ogni incidente che abbia causato o sia suscettibile di causare inquinamenti del mare e delle coste. Esso può essere utilizzato anche come SITREP (Situation Report).
  2. POLREP (Pollution Report): messaggio formattato utilizzato a livello internazionale per la trasmissione di informazioni riferite ad inquinamenti e per richiesta di assistenza.

La predetta messaggistica è formattata con riferimento a schemi internazionalmente riconosciuti ed adottati in ambito I.M.O. (International Maritime Organization).