Sciabica da spiaggia

E’ il tipo più diffuso in Italia anche se in alcune località è rimasta solo come tradizione. Viene utilizzata nella pesca del novellame destinato all'allevamento (cefali, spigole, orate, ecc.) ed al consumo diretto: bianchetto (clupeiformi) e rossetto (Aphia minuta).
La rete viene calata a semicerchio utilizzando una unità a remi di piccole dimensioni. Un capo del "calamento" (cavo di collegamento tra i bracci della rete ed un punto del traino) viene lasciato sulla spiaggia mentre con la piccola unità, si cala in mare la rete a semicerchio attorno a pesce, e quindi si ritorna sulla riva portando con sè il capo dell'altro calamento.
La figura descrive le varie fasi della cala e recupero della rete:
I calamenti tirati dalle due squadre convergono sulla spiaggia
Sulla spiaggia si formano “due squadre” di pescatori che, camminando a ritroso e in modo convergente tirano i due calamenti in modo che, quando la rete è nuovamente sulla spiaggia, risulti chiusa.
- Sciabica da spaggia (peculiarità):
-
questi attrezzi sono formati da varie pezze di rete di forma e dimensioni di maglie diverse, molto simili alle reti a circuizione.
-
caratteristica principale dell’attrezzo: prevalenza dei piombi sui galleggianti (non si vedono i galleggianti in superficie); la lima da piombi tocca il fondo, per questo motivo segue la normativa delle reti a strascico.
-
le dimensioni delle maglie variano lungo la rete: le più piccole sono al centro dove si forma il sacco. Le maglie sono grandi sulle braccia da cui si dipartono due lunghi cavi detti “calamenti” o “reste” che servono per aggregare il pesce e trainare la rete.
-
in alcune località è rimasta solo come tradizione
-
il tiro dalla spiaggia necessita di molte persone
-
i calamenti hanno lo scopo di spaventare il pesce e incanalarlo verso la parte centrale della rete