Caratteristiche tecniche dell’area attrezzata per la raccolta dei rifiuti nei porti di medie dimensioni

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Per il servizio di raccolta dei rifiuti nei porti di medie dimensioni si dovranno realizzare una o più aree attrezzate, a seconda delle caratteristiche del porto; infatti può riscontrarsi la necessità di predisporre distinte aree attrezzate da destinare alle navi soggette a notifica, alla flotta pescherecci e/o ai diportisti (ad esempio nel caso in cui il porto turistico sia completamente separato dal resto del porto).

Le aree attrezzate dovranno assicurare la raccolta dei seguenti rifiuti sia pericolosi che non pericolosi; tra i rifiuti pericolosi si ricordano:

  1. oli esauriti, per un massimo stoccabile di 10 ton e un totale annuo di 100 ton (quattro contenitori);
  2. filtri dell’olio usati, assorbenti, materiale filtrante, stracci ed indumenti protettivi contaminati da sostanze pericolose, per un massimo stoccabile di 5 ton e un totale annuo di 20 ton (un contenitori);
  3. batterie al piombo, per un massimo stoccabile di 10 ton e un totale annuo di 100 ton.

Per l’area si dovrà stabilire il quantitativo giornaliero massimo stoccabile, che usualmente, è pari a circa 25 ton.

I rifiuti pericolosi liquidi conferiti presso l’area attrezzata saranno stoccati in serbatoi idonei a contenere sostanze liquide pericolose ed in particolare dovranno essere muniti di:

  1. sfiati di capacità residua del 10%, che devono essere captatati ed inviati ad idonei sistemi di abbattimento;
  2. dispositivi di anti-traboccamento o da tubazione di troppo pieno;
  3. indicatori di allarme o di livello;
  4. idonei dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento travaso e svuotamento;
  5. un bacino di contenimento di capacità pari al contenitore stesso oppure, nel caso di un bacino per più serbatoi, di capacità pari ad almeno il 30% del volume dei serbatoi; in ogni caso la capacità del bacino di contenimento non dovrà essere inferiore al volume del serbatoio di maggiore capacità, aumentato del 10%;
  6. cartelli mobili adeguatamente posizionati per indicare le tipologie di rifiuti stoccati.

L’area attrezzata potrà essere anche munita di appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti differenziati (umido/organici, vetro, lattine, carta e cartone, plastica, umido, ecc.) ed indifferenziati, predisponendo per i cassonetti dell’umido una raccolta frequente.

L’area attrezzata dovrà soddisfare i seguenti requisiti:

  1. essere ubicata in un’area logisticamente idonea per consentire agli utenti di conferire agevolmente i rifiuti;
  2. avere una dimensione adeguata per la movimentazione dei mezzi;
  3. essere delimitata da un pannello grigliato e montata su una base di cemento armato di altezza di almeno 80 cm per impedire l’entrata di acqua di dilavamento; il fondo deve essere costituito da bitume;
  4. all’interno dell’area saranno ubicati i bacini di contenimento nei quali verranno posti dei serbatoi di capacità adeguata a seconda della tipologia di rifiuto; i bacini di contenimento chiusi nella parte superiore da un grigliato metallico;
  5. l’area dovrebbe essere adeguatamente coperta e l’acqua piovana opportunamente convogliata.

La copertura dell’area attrezzata potrà essere costituita a falde in laminato metallico, con una superficie piana maggiore del basamento per meglio garantire l’allontanamento dell’acqua piovana.

Si dovrà inoltre prevedere l’installazione di apposita cartellonistica esterna per la segnalazione dell’impianto. Dovrà inoltre essere esposto il regolamento dell’impianto in cui saranno indicate:

  1. le modalità di conferimento dei rifiuti,
  2. gli orari di accesso all’area,
  3. gli obblighi e i divieti di chi conferisce,
  4. le sanzioni applicabili,
  5. i riferimenti del gestore dell’area,
  6. le modalità di segnalazione delle inadeguatezze riscontate dagli utenti,
  7. un numero telefonico a cui poter comunicare eventuali situazioni di emergenza.

Nel caso di un porto turistico gestito in concessione, al fine di garantire la corretta gestione dei rifiuti raccolti, l’Autorità Marittima o Portuale potrebbe prevedere di richiedere al concessionario:

  1. copia del contratto con l’erogatore del servizio autorizzato per la gestione dei rifiuti provenienti dalle imbarcazioni da diporto;
  2. il progetto descrittivo dell’organizzazione preposta alla gestione dei rifiuti;
  3. la statistica annuale dei rifiuti raccolti suddivisi per tipologia.