Disposizioni in materia di Giustizia e Disciplina
I Comandi/Enti che abbiano alle proprie dipendenze militari sottoposti a procedimento penale presso l’Autorità Giudiziaria ordinaria, "per delitti dolosi di particolare gravità" oppure, presso l’Autorità Giudiziaria militari "per reati puniti con la reclusione militare superiore nel massimo a 6 mesi", possono avanzare proposta a «Persomil» perché gli stessi siano trasferiti o comunque sbarcati.
A conclusione del procedimento penale, l’Alto Comando competente dovrà acquisire copia integrale della sentenza passata in giudicato e procedere all’accertamento della sussistenza o meno di comportamenti del militare passibili di sanzioni disciplinari di Stato o di corpo.
Sono soggette al vaglio disciplinare le seguenti sentenze penali:
- di condanna;
- di assoluzione, escluse quelle per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste;
- di proscioglimento per amnistia, prescrizione
La "valutazione disciplinare" dell’Alto Comando potrà concludersi:
- con la decisione di sottoporre il militare a procedimento disciplinare per l’eventuale inflazione di una sanzione disciplinare di Stato (escluso i comuni per i quali è prevista una sanzione di corpo);
- con la decisione di interessare il Comandante di Corpo per una eventuale punizione disciplinare di corpo[1] ;
- senza l’adozione di alcun provvedimento.
N.B.
- Il militare chiamato a comparire, quale testimone o imputato, in stato di libertà, di fronte all’Autorità giudiziaria militare, è tenuto a presentarsi in uniforme;
- Il militare che deve presentarsi in veste di testimone o imputato di fronte all’Autorità giudiziaria ordinaria indosserà l’abito civile.
[1] Sospensione disciplinare dall’impiego; sospensione disciplinare dalle funzioni del grado; perdita del grado per rimozione