Obblighi di segnalazione

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Sostanzialmente, quello di segnalarsi è l'obbligo principale imposto al pescatore subacqueo. Data la sua importanza, riportiamo l'articolo di legge per intero:
Art. 130 del Regolamento: "
Il subacqueo in immersione ha l'obbligo di segnalarsi con un galleggiante recante una bandiera rossa con striscia diagonale bianca, visibile ad una distanza non inferiore a 300 metri; se il subacqueo è accompagnato da mezzo nautico di appoggio, la bandiera deve essere messa issata sul mezzo nautico. Il subacqueo deve operare entro un raggio di 50 metri dalla verticale del mezzo nautico di appoggio o del galleggiante portante la bandiera di segnalazione".

 

Boa Atoll

 

Mentre non sussiste alcuna differenza tra boa vera e propria e la cosiddetta "plancetta" (sia l'una che l'altra rientrano nel genere "galleggiante"), è importante sottolineare il fatto che la legge evidenzia molto l'importanza della bandiera rossa con striscia diagonale bianca quale segnale convenzionale di segnalazione del sub.

Tale precisazione si impone dal momento che spesso si notano subacquei che si segnalano con boa senza bandierina (che, in genere, è la prima cosa che si perde). In tal caso, oltre a correre inutili rischi, saremmo comunque passibili di un verbale da 1.000 a 3.000 euro, perché il galleggiante senza bandiera non soddisfa l'obbligo imposto dalla norma, che si preoccupa della sicurezza del subacqueo in immersione esposto al rischio di investimento da parte dei natanti.

E’ da rilevare come il legislatore, apparentemente non si sia curato di imporre in via generale una distanza di rispetto anche alle unità da diporto: in pratica, mentre il sub è severamente punito quando si allontana troppo dalla boa esponendosi al rischio di essere falciato da un'elica, nulla può contestarsi - in linea generale - al diportista che si avvicini incautamente alla boa segnasub mettendo a repentaglio l'incolumità del subacqueo.

La determinazione di tale "distanza di sicurezza" è talvolta stabilita dalle Capitanerie di Porto con Ordinanza. In questo caso la violazione della distanza di rispetto da parte del diportista integrerebbe un illecito amministrativo (art. 53, n. 3  D.lgs. n. 171/2005 - Nuovo Codice della Navigazione da diporto).
Al pescatore subacqueo, che comunque deve sempre essere dotato di boa segnasub, resta l'intelligenza di evitare, soprattutto nei mesi estivi, i posti e le ore con più intenso traffico nautico.

 

 

Alcune considerazioni:

Gli interrogativi posti dall'articolo 130 sono molti, vediamo di rispondere ai più comuni:

  • Pescando entro 50 metri dalla boa segnasub il pescatore è sempre in regola ?

Occorre fare attenzione. La legge dice solo che la bandiera deve risultare visibile a non meno di 300 metri, ma le condizioni di visibilità in mare possono cambiare molto in relazione al suo stato. Con mare increspato o mosso, la nostra bandiera diventerà poco visibile e di questo dobbiamo sempre tenere conto.
In caso di condizioni che impediscano la visibilità della bandiera a grande distanza, si consiglia di evitare zone trafficate dalle imbarcazioni come le punte o di allontanarsi da riva.
Il rischio di essere multati in caso di condizioni di visibilità precaria è comunque praticamente assente, più che altro si tratta di una questione di sicurezza.

  • Il pescatore si reca a pesca in gommone. Dopo averlo ancorato si allontana con la boa segnasub al seguito. In questo caso deve issare la bandiera sul gommone ?

Qui l'incertezza generata dalla formulazione approssimativa della norma lascia spazio alle interpretazioni più disparate. In sostanza, durante un controllo potrà capitare di sentirsi dire tutto ed il contrario di tutto.
Senza complicare troppo il discorso, cercheremo di dare una lettura equilibrata della norma che vi metta al riparo da verbali ingiusti.

L'articolo 130 del Regolamento dice due cose in proposito:

  1. se il subacqueo è accompagnato da mezzo nautico di appoggio, la bandiera deve essere messa issata sul mezzo nautico;
  2. Il subacqueo deve operare entro un raggio di 50 metri dalla verticale del mezzo nautico di appoggio o del galleggiante portante la bandiera di segnalazione.

Interpretando letteralmente il punto 1), si dovrebbe poter concludere che nel caso in cui il subacqueo ancori il mezzo e si allontani con la boa non ci sia alcun obbligo di issare la bandiera sul mezzo. Per essere "accompagnato" dal mezzo nautico, il subacqueo dovrebbe essere "seguito" da un assistente a bordo: il gommone ancorato, infatti, non "accompagna" nessuno.

Se andiamo a considerare la finalità della norma, che è quella della salvaguardia del subacqueo in immersione, giungiamo alla stessa conclusione: la bandiera issata sul gommone ancorato non aiuta in alcun modo il subacqueo che si è allontanato più di 50 metri con pallone al seguito. Al massimo, può confondere le idee ai diportisti di passaggio.

La soluzione migliore potrebbe essere quella di issare comunque la bandiera sul mezzo nautico. Anche se il punto 2) indica boa e bandiera sul mezzo nautico come due metodi alternativi di rispettare l'obbligo di segnalazione, nessuna norma vieta di "abbondare" in sicurezza ed avvalersi di entrambi.

  • Il pescatore ricreativo si appresta ad una battuta nella schiuma con condizioni di mare mosso. Può immergersi senza boa di segnalamento ?

Assolutamente no, per nessun motivo. Ognuno poi è ovviamente libero di fare le proprie valutazioni, ma ogni volta che il pescatore si allontana più di 50 metri dalla boa o, peggio, si immerge senza segnalazione, è passibili di un verbale da 1.000 a 3.000 euro.

  • Si può pescare in coppia con una sola boa ?

Sì, l'importante è mantenersi sempre alla dovuta distanza. Questa soluzione, però, è sconsigliabile ed anche quando si pesca in coppia l'ideale è disporre di due boe segnasub.