Autorità competente a ricevere il rapporto

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Il rapporto (e l’eventuale verbale di sequestro), debbono essere inviati all’Autorità competente, individuata dall’art. 17 della legge n. 689/81, la quale "differisce" a seconda delle materie cui si riferisce la violazione, e in particolare:

  1. se la violazione riguarda una materia di competenza del Ministero dei Trasporti, dell’Ambiente o delle Politiche Agricole e Forestali, è il Comandante della Capitanerie di Porto;
  2. se la violazione riguarda una materia di competenza regionale, è il Presidente della Giunta regionale. Se si considera che, ai sensi del D.lgs. n. 112/98, letto in combinato disposto con gli articoli. 16, 103 comma 1, e 104 comma 1 del D.lgs. n. 507/1999, che ha disposto il conferimento dei poteri di gestione del demanio marittimo alle regioni a Statuto ordinario, per le sanzioni in materia di demanio marittimo competente a ricevere il rapporto è la Regione o se delegato il Comune;
  3. per la violazione a regolamenti provinciali, è il Presidente della Giunta provinciale;
  4. se la violazione riguarda regolamenti comunali, è il Sindaco.

Per quanto riguarda la competenza per territorio, ha rilievo il luogo in cui è stata commessa la violazione.

  • Casi di competenza dell’Autorità Giudiziaria in luogo dell’Autorità amministrativa nell’applicazione delle sanzioni amministrative.

La legge n. 689/81 prevede un caso in cui la sanzione amministrativa è inflitta dall’Autorità Giudiziaria (in sede penale), anziché dalla competente Autorità amministrativa. Ai sensi dell’art. 24, perché ciò accada devono ricorrere due contemporanee condizioni:

  1. l’esistenza di un reato dipende dalla violazione amministrativa;
  2. per la violazione amministrativa, l’interessato non si avvale della facoltà di effettuare il pagamento in misura ridotta.

In questo caso il rapporto sulla violazione amministrativa sarà inviato (a seguito di notizia di reato ex art. 347 c.p.p.), anche senza che si sia proceduto alla notificazione, all’Autorità Giudiziaria, la quale potrà disporre anche per la notifica della violazione amministrativa.

  • Decisione dell’Autorità competente a ricevere il rapporto

Quando non sia avvenuto il pagamento in misura ridotta, l’Autorità competente, in base agli elementi acquisiti dal rapporto dell’organo accertatore e dalle eventuali dichiarazioni e scritti difensivi avanzati dall’interessato, adotta la decisione, con «ordinanza motivata».
L’Autorità può disporre l’archiviazione degli atti, dandone comunicazione all’organo accertatore) ovvero stabilire la somma da pagare a titolo di sanzione ingiungendone il pagamento (c.d. ordinanza ingiunzione di pagamento),
L’ordinanza ingiunzione costituisce «titolo esecutivo», ma può essere impugnata innanzi al Giudice competente (Giudice di Pace o Tribunale).

Nel caso di mancato pagamento, l’Autorità provvederà alla formazione dei «Ruoli», per avviare le procedure di riscossione coatta di competenza dell’Ufficio di riscossione.