Servizio di Telerilevamento Ambientale e Istituzionale (S.T.A.I.)
All'attività, prevalentemente navale della Guardia Costiera, si affianca, il «Servizio di Telerilevamento Ambientale e Istituzionale della G.C.» (S.T.A.I), con il compito di predisporre e pianificare missioni di telerilevamento ambientale avvalendosi dei mezzi della componente aerea. Tali missioni, che sfruttano avanzate tecnologie come i «sistemi aerofotografici Vinten» e i «sensori multispettrali Daedalus all’infrarosso/ultravioletto», consentono sostanzialmente di monitorare la superficie delle acque marine rilevando, con precisione elevatissima, eventuali mutamenti delle caratteristiche cromatiche e fisiche delle acque allo scopo di accertare la presenza di inquinamenti e provvedere, con una notevole riduzione dei tempi di intervento, alla loro bonifica. Allo stato attuale, essa è costituita da 9 elicotteri AB412 (“Koala”), 6 bimotori turboelica Piaggio P-166DL3 (“Orca”) e 2 bimotore turboelica a lunga autonomia ATR – 42MP (“Manta”).
Tali mezzi hanno in dotazione vari tipi di sensori e sistemi ad alta tecnologia aerofotografica per ottimizzare la sorveglianza sul mare territoriale e sulle zone demaniali di giurisdizione; in primis per rilevare gli inquinamenti e controllare gli ecosistemi marini ed in secundis per scopi prettamente geologici, che riguardano l’erosione delle coste, l’assetto del territorio nonché il controllo degli scarichi abusivi, assolvendo, in tal modo, compiti rientranti nell’ambito applicativo dei decreti legislativi 152/99 e 22/97, sugli scarichi e rifiuti in genere, prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio, e quindi attività di P.G. in senso stretto, non trascurando ovviamente l’attività di ricerca e soccorso..
Servizio di Telerilevamento Ambientale e Istituzionale della G.C. (S.T.A.I),