Disciplina del Nuoto Subacqueo

Versione stampabileVersione stampabile

Oltre alla pesca sportiva/ricreativa subacquea, in mare, viene praticato anche il «nuoto subacqueo», per la visita ai fondali, ecc. Quest’attività non è regolamentata da alcuna norma legislativa per cui il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, per rispondere ai numerosi quesiti degli appassionati subacquei, con Circolare n. 82010390 del 16.2.2000 ha fornito alle Autorità marittime periferiche le direttive di coordinamento, ai fini della disciplina locale, a salvaguardia dell’integrità fisica dei subacquei, distinguendo il semplice “nuoto subacqueo” dalla vera e propria “attività subacquea”.

  • Ecco le risposte ai quesiti più ricorrenti:
  1. quando è presente un mezzo di appoggio, il segnalamento deve essere issato sul mezzo;
  2. in presenza di un mezzo nautico, è in ogni caso obbligatoria la presenza bordo di “almeno una persona pronta ad intervenire”;
  3. in presenza di gruppi di subacquei, se esiste un mezzo di appoggio, è sufficiente un unico segnale collocato su di esso, fermo restando l’obbligo di non allontanarsi oltre un raggio di 50 metri dalla verticale del mezzo;
  4. in assenza di un mezzo d’appoggio ogni singolo subacqueo dovrà essere munito di segnale;
  5. anche in presenza di un mezzo nautico è in facoltà dei subacquei di segnalarsi individualmente, essendo consentito in questo caso allontanarsi oltre i 50 metri dalla verticale del mezzo d’appoggio.