L' International Maritime Organization (IMO)

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L'Organizzazione marittima internazionale, in acronimo IMO (dall'inglese International Maritime Organization) è un' Agenzia autonoma delle Nazioni Unite incaricata di sviluppare i principi e le tecniche della navigzione marittima internazionale, promuovere la progettazione e lo sviluppo del trasporto marittimo internazionale rendendolo più sicuro ed ordinato. Lo scopo di questa organizzazione, alla quale aderiscono la quasi totalità degli Stati[1], è di favorire la diffusione delle informazioni, potenziare la cooperazione tra gli Stati e di formulare regolamentazioni in qualsiasi materia riguardante la navigazione, tutto ciò al fine di migliorare la sicurezza della nave, della navigazione e della vita umana in mare. E' l'unica organizzazione intergovernativa, quindi, che si occupa esclusivamente di questioni marittime. Dalla Convenzione di Ginevra del 6 marzo del 1948 fu istituito l' Intergovernmental Maritime Consultative Organization (IMCO), organizzazione delle Nazioni Unite, con sede a Londra, la quale iniziò la sua attività nel 1959. Il cambio di nome da IMCO ad IMO è avvenuto nel 1982.

La convenzione dell'IMO adottata dai paesi membri prevede degli standars riguardanti le regole per prevenire gli abbpordi in mare (COLREG), gli standard di costruzione e compartimentazione delle navi, nonche le dotazioni antincendio, impiantistiche, di sopravvivenza e salvataggio (SOLAS), la formazione e certificazione del personale marittimo (STCW). Inoltre, l'IMO definisce i protocolli per le indagine sugli incidenti marittimi seguiti dalle Autorità per la sicurezza del trasporto dei paesi firmatari della convenzione sulla navigazione civile internazionale.

Organi dell'IMO sono:

  • l'Assemblea, composta da rappresentanti di tutti gli Stati membri; organi sussidiari dell'Assemblea sono:
  1. il Maritime Safety Committee
  2. il Maritime Environmental Protection Committee
  • il Consiglio, organo consultivo composto da 24 membri eletti dall'Assemblea; organi sussidiari del Consiglio:
  1. il Legal Committee,
  2. il Facilitation Committee,
  3. il Committee on Technical Cooperation;
  • il Segretariato.

Affiancano l'IMO le seguenti organizzazioni delle Nazioni Unite:

  1. United Nations Conference on Trade and Development (UNCTAD)
  2. United Nations Commission on International Trade Law (UNCITRAL).

Su iniziativa dell'IMO (Convenzione di Londra del 1976) opera, con sede in Londra, la International Maritime Satellite Organization (INMARSAT) che ha lo scopo di favorire il sistema satellitare per le comunicazioni marittime.

Tra le più importanti Convenzioni Internazionali dell'IMO vanno ricordate:

  • la Convenzione di Londra del 12 aprile 1954, detta "OILPOL 1954", sulla prevenzione dell'inquinamento del mare da idrocarburi;
  • la Convenzione di Londra del 5 aprile 1966, detta "LOAD LINE 1966", sul bordo libero delle navi (linea di massimo carico) che ha ricevuto numerosi emendamenti ed integrazioni;
  • la Convenzione di Londra del 23 giugno 1969, detta "TONNAGE 1969", sulla stazzatura delle navi;
  • la Convenzione di Londra del 20 ottobre 1972, detta "COLREG 1972", sulle regole internazionali per prevenire gli abbordi in mare, la quale ha ricevuto successivi emendamenti;
  • a Convenzione di Londra del 2 novembre 1973, detta "MARPOL 1973", sulla prevenzione dell'inquinamento prodotto dalle navi, che ha ricevuto successivi emendamenti ed integrazioni;
  • la Convenzione di Londra del 1 novembre 1974, detta "SOLAS 1974", sulla sicurezza della nave e salvaguardia della vita umana in mare, che ha ricevuto successivi emendamenti ed integrazioni;
  • la Convenzione di Londra del 7 luglio 1978 sugli standard di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia per i marittimi (STCW).

Organizzazioni non governative per la navigazione marittima

Esistono numerose associazioni a carattere internazionale, ma di natura privata, che operano nel campo della navigazione marittima. Tra queste vanno ricordate:

  • il Baltic and International Maritime Council (BIMCO);. tale nome deriva dal Baltic and International Maritime Conference che, a sua volta fu derivato, nel 1927, dal Baltic and Wite Sea costituito a Copenaghen nel 1905; nato come associazione di armatori si è poi allargato ad altri operatori del settore (senza diritto di voto); la sua attività principale, di rilevanza internazionale, è svolta dal Documentary Council e consiste nella redazione e nell'approvazione di formulari di contratti per il noleggio, per le polizze di carico, ecc. adottati in tutto il mondo;
  • l'International Radio Maritime Committee (CIRM), fondata nel 1928 e con sede a Londra; opera nel settore delle radiocomunicazioni marittime;
  • l'International Union of Marine Insurance (IUMI), fondata a Berlino nel 1874, con sede a Zurigo è stata riorganizzata nel 1946; unisce le associazioni nazionali degli assicuratori marittimi;
  • l'International Federation of Shipmasters' Associations (IFSMA), fondata e con sede a Londra nel 1974, cura gli interessi dei comandanti e degli ufficiali di bordo nei confronti degli armatori;
  • l'International Maritime Pilots Associations (IMPA), fondata e con sede a Londra nel 1970, cura gli interessi dei piloti portuali nei confronti degli armatori;
  • l'International Shipping Federetion (ISF), fondata e con sede a Londra nel 1909, cura gli interessi degli armatori nel campo del lavoro marittimo;
  • l'International Chamber of Shipping (ICS), fondata con il nome di International Shipping Conference nel 1921, ha assunto il nuovo nome nel 1948 ed ha sede a Londra; è la federazione internazionale delle associazioni degli armatori e cura i loro interessi in tutti i settori esclusi quelli di competenza dell'ISF;
  • l'Oil Companies International Marine Forum (OCIMF), fondata e con sede a Londra nel 1970, cura gli interessi delle compagnie petrolifere nel campo della sicurezza delle navi cisterna e della tutela dell'ambiente, è in contatto con l'IMO;
  • l'International Transport Workers' Federation (ITF), fondata nel 1896, è una organizzazione internazionale sindacale dei lavoratori marittimi; cura in particolare la difesa dei livelli occupazionali e le retribuzioni soprattutto di quei marittimi imbarcati su navi battenti bandiera di comodo.

 


[1] Dell' I.M.O. fanno oggi parte 110 Stati membri (più uno Stato associato: Hong Kong). I circa 40 Stati non entrati nell'organizzazione sono principalmente piccoli Paesi del c.d. «Terzo Mondo».