Il Servizio N.O.D.M.

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Ai sensi della Circolare n° 1/1987, prot. n° 258 del 31 gennaio 1987 il Ministro della Marina Mercantile, ora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha disposto che presso ogni Compartimento Marittimo deve essere istituito un…“Nucleo Operativo per la Difesa del Mare”, composto di personale del Corpo delle Capitanerie di Porto, in numero proporzionale alla disponibilità di personale di ciascun Comando e correlato all’entità dei problemi locali in materia di inquinamento delle acque marine e di salvaguardia delle coste. Detti nuclei sono posti sotto il diretto controllo dei Comandanti/Vicecomandanti, i quali, sulla scorta delle direttive, di ordine generale, da parte dei Titolari dei Comandi, assumono le iniziative ritenute necessarie per l’impiego ottimale degli uomini e mezzi.

L’organizzazione del servizio deve essere disciplinata, con specifico Ordine di Servizio, sulla base dei criteri generali contenuti nella circolare indicata, delle discendenti circolari del Comando Generale e dei seguenti criteri particolari:

  1. ell’ambito delle attività del N.O.D.M. devono essere ricondotte tutte le attività di pertinenza di nuclei operativi autonomamente istituiti, secondo le esigenze di servizio, da ciascun Comando (come il Nucleo Operativo Intervento Portuale - NOIP e il Nucleo Operativo Ambiente - NOA) ecc., nonché del personale destinato al controllo dell’intera filiera della pesca di cui alla circolare n° 82/35668/II del 30 maggio 2000;
  2. l’organizzazione operativa dell’attività deve essere ricondotta nell’ambito del “Servizio Operazioni” di ciascun Comando. Qualora la consistenza di personale lo consenta le attività del NOIP possono essere ricondotte in quelle dell’area tecnica ed espletate con personale destinato in tale area;
  3. i Capi servizio/Capi sezione rappresentano le loro esigenze, in tema di controlli, ispezioni, sopralluoghi e quant’altro necessario per il corretto espletamento dell’azione amministrativa e/o operativa di loro competenza, al Comandante/Ufficiale in 2ª, il quale individua e dispone l’impiego del personale e dei mezzi necessari all’espletamento del servizio;
  4. il “Servizio Operazioni” pianifica, alla luce delle direttive del Comando e con il controllo del Comandante/Ufficiale in 2ª, le attività giornaliere del personale e dei mezzi messi a disposizione e provvede alla tenuta del Registro sul quale devono essere riportati, giornalmente, per ogni linea di attività amministrativa, operativa e/o di polizia effettuata (mezzi navali impiegati, completo di ora di uscita e di rientro, miglia percorse e località visitate;mezzi terrestri impiegati, completo di ora di uscita e di rientro, chilometri percorsi e località visitate;linea di attività disposta ed espletata, con indicazione del Servizio/Sezione che ha rappresentato l’esigenza;elementi di individuazione del rapporto di servizio che deve essere redatto, a cura del Capo Nucleo, al compimento dell’attività espletata (numero e data). Copia di detto rapporto deve essere conservato, in ordine cronologico, presso il Servizio Operazioni;grado e nome del personale che ha espletato la linea di attività con indicazione del Capo Nucleo (di massima, del nucleo dovrebbe essere chiamato a far parte almeno un dipendente destinato presso il Servizio/Sezione che ha rappresentato l’esigenza);provvedimenti adottati dal personale del nucleo (Contravvenzioni, verbali di accertamento, sequestri, interventi per disinquinamenti, controlli, demolizioni, etc);generalità complete dei destinatari dei provvedimenti di cui al punto 6;fatti meritevoli di essere segnalati;eventuali osservazioni e proposte conclusive);
  5. l’attività amministrativa o di polizia giudiziaria discendente dai risultati e dai provvedimenti adottati deve essere portata a compimento nell’ambito del Servizio/Sezione che ha rappresentato l’esigenza;
  6. un estratto giornaliero del registro deve essere consegnato al responsabile della elaborazione e trasmissione dei dati Cogestat (ex Igestat) al termine della giornata lavorativa;
  7. i militari degli Uffici marittimi dipendenti, che operano nell’ambito dei N.O.D.M., sono posti sotto il controllo del Titolare dell’Ufficio da cui dipendono. Questi è tenuto a segnalare, al proprio Compartimento, i Militari da destinare a tale servizio.