Fermo di Polizia Giudiziaria fuori dei casi di flagranza

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Altro provvedimento provvisorio, che può essere eseguito dalla Polizia Giudiziaria, è costituito dal "fermo di indiziato di delitto", previsto dall'articolo 384 c.p.p..Esso può ritenersi applicabile anche per i reati militari per il venir meno dell'articolo 309 c.p.m.p. (che vietava l'arresto fuori dai casi di flagranza e poneva il divieto del fermo), a seguito della declaratoria di illegittimità della disposizione, da parte della Corte costituzionale, con la sentenza n. 74 del 19 marzo 1985.

Secondo l'indicata disposizione comune, prima che il Pubblico Ministero abbia assunto la direzione delle indagini, gli Ufficiati e gli Agenti di polizia giudiziaria procedono al fermo della persona gravemente indiziata di un delitto per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a 2 (due) anni e superiore nel massimo a 6 (sei) anni, ovvero di un delitto concernente le armi da guerra e gli esplosivi. 

La Polizia Giudiziaria procede inoltre al fermo di propria iniziativa qualora sopravvengano specifici elementi che rendano fondato il pericolo che l'indiziato stia per darsi alla fuga e non sia possibile, per la situazione di urgenza, attendere il provvedimento del Pubblico Ministero.

Va precisato, in via preliminare, che il Comandante di Corpo, come U.P.G.M., potrà procedere direttamente al fermo in presenza di reato militare commesso da un militare prima che il Procuratore Militare abbia assunto la direzione delle indagini (nel qual caso è il Procuratore a disporre il fermo).  

Debbono, comunque, ricorrere tutte le condizioni legittimanti il fermo, e cioè: 

  1. fondato pericolo di fuga;
  2. che si tratti di militari gravemente indiziati;
  3. eato per il quale la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a 2 (due) anni e superiore, nel massimo, a 6 (sei) anni ovvero di un reato militare concernente le armi da guerra e gli esplosivi.

 Non sono, quindi, sufficienti indizi vaghi o notizie superficiali riportate.