Disciplina della pesca sportiva – ricreativa da terra o con unità da diporto

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L’articolo 139 del Regolamento n. 1639/68 (Norma di comportamento), vieta l'esercizio della pesca sportiva-ricreativa:

  • a distanza inferiore a 500 metri da unità in attività di pesca professionale (pescherecci).

Nell'esercizio della pesca sportiva-ricreativa possono essere utilizzate solo “unità da diporto” (c.d. fotta lusoria) come definite dalla Legge n. 171/2005, e successive modificazioni ed integrazioni (art. 143 D.P.R. n. 1639/68)

Nell’ambito della pesca sportiva e ricreativa è vietato per la cattura di specie “altamente migratorie” l’uso (Reg. CE 1967/2006) dei seguenti “attrezzi” :

  • reti trainate (anche sciabiche);
  • reti da circuizione;
  • cianciolo;
  • imbrocco
  • draghe tirate da natanti (non manuali);
  • tramaglio e reti da fondo combinate,
  • palangari di superficie per la cattura di specie altamente migratorie.

E’ consentita con attrezzi “individuali” e “non individuali” ma tale uso presenta, peraltro, le seguenti “limitazioni” (art. 140 D.P.R. n. 1639/68):

1. NON possono essere utilizzate “bilance” di lato superiore a 6 metri e maglia di dimensioni non inferiore a 10 mm);

 

 

2. NON può essere utilizzato “rezzaglio” (=giacchio o sparviero) di perimetro superiore a 16 metri;

 

3.  NON possono essere usate più di 5 (Cinque) “canne” per ogni pescatore sportivo a non più di 3 ami, e “correntine” a non più di 6 ami;

4. NON può essere usate più di 1 totanara” per pescatore sportivo. Può essere munita di una “fonte luminosa” (D.M. 27/07/1998)

5il numero degli ami dei “palangari” complessivamente calati da ciascuna unità NON deve essere superiore a 200 ami (qualunque sia il numero delle persone presenti a bordo dell’unità da diporto);

 

6NON possono essere calate da ciascuna unità più di 2 (Due) “nasse” (qualunque sia il numero delle persone presenti a bordo dell’unità da diporto);

  • Le “estremità” dei palangari e delle nasse devono essere segnalati con galleggiante di “colore giallo” con bandiera di giorno e fanale di notte dello stesso colore, visibili a distanza non inferiore a mezzo miglio; per i palangari gli stessi segnali distanziati tra loro non più di 500 metri

7.  è vietato l'uso di “fonti luminose” ad eccezione della “torcia” utilizzata nell'esercizio della pesca subacquea (es. di giorno per stanare la preda dalla tana);

8. per la pesca con la “fiocina” è consentito l'uso della “lampada” (non sono previsti limiti di luminosità).