Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Renato Ferraro Di Silvi e CASTIGLIONE

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L' Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Comandante Generale Renato Ferraro Di Silvi e Castiglione è nato a Napoli nel 1934, dopo il conseguimento della maturità classica nel 1952 e, nel 1957, della laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Napoli, entra nelle Corpo delle Capitanerie di porto a seguito di concorso. Nel 1958 frequenta presso l'Accademia Navale, quale capocorso, il corso a nomina diretta per sottotenente di porto, per essere poi destinato alla Capitaneria di porto di Siracusa. Successivamente, nel 1975, conseguirà anche la laurea in scienze politiche presso l’Università di Napoli, e più tardi, in qualità di professore a contratto, insegnerà per tre anni economia marittima presso l’Università di Cassino. Nel 1968, con il grado di capitano di porto, comanda il Circondario Marittimo di Anzio. Successivamente frequenta l'Istituto di Guerra Marittima di Livorno prima, e l'Istituto Stati Maggiori Interforze di Roma, poi. Dal 1978 al 1980 comanda il Compartimento Marittimo di Monfalcone, e successivamente è addetto all’Ufficio I del gabinetto del Ministro della Difesa (on. Lagorio, poi sen. Spadolini) fino al 1984. Promosso capitano di vascello, assume il comando del Compartimento Marittimo di Roma prima e di quello di Civitavecchia dopo, contemporaneamente alla connessa carica di Direttore Marittimo del Lazio. Dal 1986 ritorna ad incombenze ministeriali, ricoprendo l'incarico di Vice-capo di Gabinetto di vari Ministri della Marina mercantile succedutisi nel tempo e di Capo dell’ufficio Patto Atlantico dello stesso Ministero. Effettua numerose missioni anche all’estero, è commissario governativo alla compagnia portuale di Livorno e partecipa ai primi studi di fattibilità dell’istituendo VTS (Vessel Traffic System) nazionale. Nel 1991 frequenta il Centro Alti Studi per la Difesa. Promosso contrammiraglio, comanda il porto di Genova come Direttore Marittimo della Liguria e vice-presidente del Consorzio autonomo del porto della città della Lanterna. Durante il suo comando si ritrova a gestire la fase finale delle operazioni conseguenti all’incendio della petroliera HAVEN. Promuove inoltre la costituzione di un “Santuario internazionale dei cetacei” nel Mar Ligure. Dal 1996 al 1999, nel grado di ammiraglio ispettore, riveste la carica di Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera. Gli anni del suo comando sono anni di rinnovamento per il Corpo, che ottiene dal Governo un cospicuo finanziamento per il potenziamento della flotta navale ed aerea, fortemente usurata per il notevole impegno profuso dagli uomini della Guardia Costiera nel fronteggiare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, ambito in cui lo stesso ammiraglio Ferraro ha collaborato intensamente con il Ministero degli Affari esteri nella promozione delle Interim Measures for Combating Unsafe Practices Associated with the Trafficking or Transport of Migrants by Sea (Circ. 896 dell’IMO) e nella sede ONU di Vienna per la produzione del Protocollo contro il traffico illecito di migranti, annesso alla Convenzione sulla criminalità organizzata transnazionale (Palermo 2000). Il 15 dicembre 1999 è collocato in congedo per raggiunti limiti di età. Tuttavia non rinuncia a continuare a servire lo Stato, infatti viene invitato a collaborare quale esperto per gli affari marittimi presso il Ministero degli Affari E​steri, in particolare con il Servizio del contenzioso diplomatico e dei trattati e con la Direzione generale della cooperazione economica multilaterale. In tale qualità, tra l’altro, ha partecipato regolarmente per alcuni anni ai lavori del Legal Committee dell’International Maritime Organization (Agenzia dell’ONU per gli affari marittimi) e degli organi dell’International Oil Pollution Compensation Fund. Dopo il congedo ha ripreso gli studi, conseguendo tre master di II grado in Peace Building Management e un diploma di perfezionamento in filosofia contemporanea. Ha al suo attivo alcune centinaia di articoli e recensioni su varie pubblicazioni, in particolare sulla Rivista Marittima. Nel dicembre 2009 ha pubblicato un suo corposo studio sui rapporti tra l’Egitto nasseriano e l’Unione Sovietica. Tuttora svolge un’intensa attività pubblicistica. Appassionato di musica, suona il flicorno basso in SI bemolle in due complessi amatoriali.

DECORAZIONI ED ONORIFICENZE

  • Grand’Ufficiale nell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
  • Medaglia mauriziana per i dieci lustri di servizio;
  • Medaglia di bronzo di lungo comando;
  • Croce d’oro con stelletta (40 anni) di anzianità di servizio;
  • Medaglia NATO per operazioni contro l’ex Jugoslavia;
  • Cavaliere di Onore e Devozione SMOM;
  • Grand’Ufficiale (con Spade) al merito melitense;
  • Cavaliere Grand’Ufficiale nell’Ordine Equestre di Sant’Agata della Serenissima Repubblica di San Marino;
  • Cavaliere di Giustizia nell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.​

Comandante Generale delle Capitanerie di Porto dal 05/05/1996 al 14/12/1999

 da www.guardiacostiera.it/