Indicazioni di protezione e conservazione di alcune specie: “Cavalluccio marino” (Hippocampus)

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Il “cavalluccio marino” è uno dei pesci più curiosi, per vari aspetti che lo caratterizzano come la forma e il modo in cui si muove, così elegante, e tra i pesci decisamente "singolare".

La struttura fisica si sviluppa su un asse verticale che consente a questi animali di tenere una posizione eretta. Il collo arcuato pone la testa in avanti, dalla caratteristica forma che ricorda quella di un piccolo cavallo, da cui appunto l’animale prende il nome, e con un muso allungato e tubolare. Sia la livrea sia le dimensioni variano da specie a specie.

Durante il nuoto il cavalluccio marino assume una posizione più avanzata e idrodinamica: si sposta sospinto dalla pinna dorsale, chiuso nella sua fragile armatura, e si aggrappa ad alghe o gorgonie, usando la lunga coda prensile.

Il genere Hippocampus appartiene alla famiglia Syngnathidae e vive nelle acque costiere di tutto il mondo, ad eccezione di quelle glaciali. Vive in media 4-5 anni.

 

 

Durante il ciclo vitale questa specie si riproduce più volte per stagione: come per le altre specie appartenenti a questa famiglia, dopo l'accoppiamento, che è solamente preceduto da una vera e propria danza nuziale, la femmina passa le uova in una speciale sacca incubatrice (marsupio) nel ventre del maschio, situata vicino all'apertura anale che le incuba per circa un mese.

Poco prima del parto, il maschio ha delle vere e proprie contrazioni che servono ad espellere i piccoli cavallucci. (evento piuttosto insolito in natura, chiamato gravidanza maschile).

Alla nascita i piccoli avannotti- che misurano pochi millimetri - sono già pronti per cacciare il cibo che trovano nella colonna d'acqua.

Alla schiusa, il maschio espelle gli avannotti con delle contrazioni addominali simili al parto femminile, evento piuttosto insolito in natura, chiamato gravidanza maschile.

  • Distribuzione e habitat

I cavallucci marini si trovano in tutte le acque del mondo tranne quelle glaciali, prevalentemente in prossimità delle coste dove trovano rifugio e sostegni dove potersi ancorare durante i movimenti con la lunga coda prensile. Sono particolarmente diffusi nelle barriere coralline e nelle praterie di fanerogame marine come la Posidonia oceanica.

  • Conservazione

Tutte le specie del genere Hippocampus sono state inserite nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES).

Nonostante molti divieti internazionali, in alcuni paesi è pescato per essere poi venduto essiccato come oggetto decorativo o curativo specialmente sul mercato asiatico.