Disciplina del sistema palangari

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  • Reg. (CE) 1967/2006

  Palangaro di fondo:

  1. È vietato detenere a bordo o calare più di 1.000 ami per persona a bordo, entro il limite complessivo di 5.000 ami per peschereccio.
  2. In deroga, se le bordate di pesca superano i 3 giorni si può detenere a bordo un massimo di 7.000 ami per peschereccio.

   Palangaro di superficie (derivante):

  1. È vietato detenere a bordo o calare più di:
  1. 2.000 ami per nave per i pescherecci dediti alla pesca di tonno rosso (Thunnus thynnus), quando questa specie rappresenta almeno il 70% delle catture in peso vivo misurate dopo la cernita;
  2. 3.500 ami per nave per i pescherecci dediti alla pesca di pesce spada (Xyphias gladius), quando questa specie rappresenta almeno il 70% delle catture in peso vivo misurate dopo la cernita;
  3. 5.000 ami per nave per i pescherecci dediti alla pesca di tonno bianco (Thunnus alalunga), quando questa specie rappresenta almeno il 70% delle catture in peso vivo misurate dopo la cernita.

Nel caso di bordate di pesca superiori ai 2 giorni si può detenere a bordo un ugual numero di ami di riserva.

  • Reg. (CE) 1559/2007

La pesca del tonno rosso con palangari derivanti effettuata da pescherecci di lunghezza superiore a 24 metri è vietata nel periodo dal 1 giugno al 31 dicembre.

E’ vietato l’uso di aeroplani o elicotteri per la ricerca del tonno rosso.

  • Reg. (CE) 40/2008

La pesca del pesce spada in Mediterraneo è vietata dal 15 ottobre al 15 novembre 2008.

  • Problemi principali dei palangari:
  1. cattura accessoria di specie protette (mammiferi, tartarughe, squali, uccelli marini);
  2. cattura di individui di specie commerciali al di sotto della taglia minima commerciale

Gli ami dei palangari non sono selettivi anche gli individui di pesce spada o tonno rosso di piccole dimensioni riescono ad abboccare agli ami più grandi.

Studi recenti hanno cercato di limitare la cattura di giovanili modificando la forma degli ami (di forma circolare); più recentemente sono stati impiegati i “pingers” (strumenti acustici) come deterrente per i delfini (i risultati non sono così’ soddisfacenti poiché’ i delfini apprendono per cui il segnale emesso dai pingers dopo le prime volte risultava essere addirittura un attrattiva per i delfini).

 

Pingers

I palamiti si usano oltre che al limite fra i fondi coralligeni e fangosi, anche in acque più profonde come sulla scarpata continentale fra i 200 e i 500 metri o più. Caratteristica principale: questi attrezzi rientrano nell’elenco di quelli della “Piccola pesca”.