Glossario

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  • Acquacoltura: l’allevamento e la coltivazione di organismi animali o vegetali in ambienti limitati in cui sia possibile aumentare i ritmi di crescita o ridurre la mortalità naturale.
  • Allevamento del tonno rosso: l’ingabbiamento del tonno rosso per un pe-riodo superiore a un anno, al fine di aumentarne la biomassa totale. 
  • Allevamento in sospensione: comprende diverse tecnologie di allevamento a mezz’acqua, ossia a metà tra il fondo e la superficie.
  • Allevamento su fondale: comprende diverse tipologie di allevamento direttamente sul fondo.
  • Amo: un pezzo di filo d'acciaio ricurvo e affilato, di solito con un ardiglione. La punta di un amo può essere dritta o anche rovesciata e ricurva; il gambo può essere di varia lunghezza e forma e la sua sezione può essere rotonda (regolare) o piatta (forgiato). La lunghezza totale di un amo corrisponde alla lunghezza massima totale del gambo calcolata dall'estremità dell'amo che serve ad assicurare la lenza, di solito a forma di occhiello, all'apice del collo; La larghezza di un amo corrisponde alla distanza massima orizzontale dalla parte esterna del gambo alla parte esterna dell'ardiglione.
  • Armatura delle reti: insieme delle strutture che vengono applicate sulle reti per permettere la funzione di pesca.
  • Asta ad orecchio: è un metodo di vendita all’asta nel mercato ittico all’ingrosso: per ogni partita di pesce i commercianti interessati fanno in privato (ossia all’orecchio) al responsabile delle contrattazioni una proposta di prezzo d’acquisto; sentite tutte le proposte il responsabile aggiudicherà la partita al miglior offerente. In Emilia Romagna si svolge nel solo mercato ittico di Goro.
  • Attività di trasferimento del tonno rosso: qualsiasi trasferimento:
  1. di tonno rosso vivo dalla rete della nave da cattura o dalla tonnara alla gabbia di trasporto;
  2. di tonno rosso vivo dalla gabbia di trasporto a un’altra gabbia di trasporto;
  3. di tonno rosso morto dalla rete della nave di cattura o dalla gabbia di trasporto a una nave ausiliaria;
  4. da un allevamento di tonno rosso o da una tonnara a una nave officina, a una nave da trasporto o a terra;
  5. di una gabbia da trasporto da un rimorchiatore ad un altro rimorchiatore.
  • Attrezzi trainati: qualsiasi attrezzo da pesca, a eccezione dei palangari, trainato dalla forza motrice del peschereccio o tirato per mezzo di verricelli con il peschereccio all'ancora o in movimento a bassa velocità, incluse in particolare le reti trainate e le draghe.
  • Attrezzi da posta: l’insieme degli attrezzi passivi, ossia in cui il “pesce” per motivi diversi incappa; si dividono in due categorie, quelli fissi e quelli mobili o derivanti.
  • Avansacco: sezione cilindrica, costituita da una o più pannelli, situata tra il corpo della rete e il sacco.
  • Batimetrica: sinonimo di profondità.
  • Battana: imbarcazione tradizionale dell’area settentrionale adriatica, a fondo piatto; erano dipinte di colori vivaci e sui lati della prora spesso portavano, in ricordo degli occhi, due stelle.
  • Bertovelli: chiamate anche “cogollini”, si tratta di gabbie che vengono deposte sul fondale per la pesca delle seppie: si differenziano dalle nasse perché composte da più camere comunicanti tra loro, collegate in modo tale da convogliare le seppie fino al sacco finale di raccolta.
  • Biomassa: quantità totale di esseri viventi che si trova in un determinato ambiente.
  • Bragozzo: barca caratteristica della zona di Venezia, a fondo piatto con scafo sempre dipinto di nero con decorazioni a prora.
  • Cabotaggio: navigazione lungo costa.
  • Cala o calata: pescata.
  • Calafato: colui che esegue l’operazione del calafataggio, cioè il lavoro per rendere stagna una struttura navale.
  • Calare: operazione relativa all’immersione degli attrezzi da pesca.
  • Capacità di pesca: può essere quantificata sulla base di due tipi di indicatori principali:
  1. le caratteristiche del peschereccio
  2. le caratteristiche degli attrezzi da pesca.

La capacità di pesca è stata finora quantificata sulla base delle caratteristiche del peschereccio. Gli indicatori attualmente applicati sono la stazza del natante, che indica il suo volume interno, e la sua potenza motrice. Esistono inoltre altri indicatori della capacità di pesca che derivano dalle caratteristiche del peschereccio (quali il volume delle stive per il pesce, la capacità di congelamento, la potenza di traino usata come indicatore nel caso dei pescherecci da traino) ma che non presentano un valore aggiunto rispetto ai due indicatori di base. Oltre alla stazza e alla potenza motrice, come indicatori alternativi della capacità di pesca possono essere prese in considerazione le caratteristiche degli attrezzi da pesca. Al fine di misurare la capacità di pesca sulla base degli attrezzi da pesca, è preferibile ripartire questi ultimi in due gruppi. Il primo comprende gli attrezzi che restano attaccati al peschereccio, in particolare:

  1. le reti a strascico, utilizzate filtrando l'acqua attraverso le maglie; la misura dell'apertura della rete in superficie
  2. permette di quantificare ragionevolmente la capacità di pesca;
  3. i palangari, la cui capacità di pesca può essere quantificata in base al numero di ami o alla lunghezza del trave;
  4. le sciabiche, caratterizzate dalla lunghezza totale della rete, in quanto la sua profondità dipende dalla specie bersaglio.

Il secondo gruppo comprende gli attrezzi che non sono attaccati al peschereccio, in particolare:

  1. le nasse, la cui capacità di pesca può essere quantificata in base al loro numero e alle loro dimensioni;
  2. le reti da posta e i tramagli, la cui capacità di pesca è direttamente legata alle loro dimensioni.
  • Centro depurazione molluschi (CDM): centro autorizzato alla depurazione dei molluschi bivalvi.
  • Centro di spedizione molluschi (CSM): centro deputato al confezionamento dei molluschi bivalvi, Gasteropodi e altri vivi, per il successivo inoltro nella filiera commerciale.
  • Cernita: selezione.
  • Cogollo: attrezzo da posta fisso, costituito da un cilindro di rete.
  • Cestino: trappola a forma di cesto.
  • Ciancioli: reti da circuizione la cui parte inferiore è tenuta insieme da un cavo, collegato alla lima da piombo per mezzo di anelli, che consente la chiusura della rete. I ciancioli possono essere usati per catturare specie pelagiche piccole o grandi o specie demersali.
  • Circonferenza-perimetro della sezione di una pezza di rete a maglia romboidale di una rete da traino: il numero delle maglie in quella sezione moltiplicato per la dimensione della maglia stirata;
  • Circonferenza-perimetro della sezione di una pezza di rete a maglia quadrata di una rete da traino: il numero di maglie in quella sezione moltiplicato per la lunghezza della maglia.
  • Congelamento: consiste nel portare i prodotti (lavorati e non) ad una temperatura compresa tra -15°e -12°C
  • Conserva: procedimento che consiste nel confezionare i prodotti in recipienti ermeticamente chiusi o sottoporli ad un trattamento termico sufficiente a distruggere o inattivare tutti i microrganismi che potrebbero proliferare indipendentemente, alla temperatura alla quale il prodotto è destinato ad essere conservato.
  • Compartimenti marittimi: ciascuna delle fasce costiere in cui è diviso il litorale dello stato, avente come amministrazione una Capitaneria di porto.
  • Coperta: ponte che chiude o copre la parte superiore di una nave.
  • Corpo della rete: sezione rastremata situata nella parte anteriore di una rete da traino.
  • Croce di Sant'Andrea: attrezzo per raccogliere dal fondo marino, con un'azione a forbice, il mollusco bivalve Pinna nobilis o il corallo rosso.
  • Demersale: detto di specie che ha una relazione più o meno stretta con il fondale marino.
  • Divergenti: pannelli deflettori, in legno o in ferro, utilizzati nella pesca a strascico per mantenere aperta orizzontalmente l’imboccatura della rete durante l’azione di pesca.
  • Draga idraulica: attrezzo utilizzato per la pesca delle vongole; ha una forma di gabbia metallica dotata di lama che lavora penetrando nel fondale con l’aiuto di acqua espulsa a pressione.
  • Dispositivi di concentrazione dei pesci (DCP): qualsiasi dispositivo galleggiante sulla superficie del mare in grado di concentrare nello spazio sottostante novellame o individui adulti di specie altamente migratorie.
  • Draghe: attrezzi trainati attivamente dal motore principale del peschereccio (draga tirata da natanti) o tirati da un verricello a motore di una nave ancorata (draga meccanizzata) per la cattura di molluschi bivalvi, gasteropodi o spugne e che comprendono un sacco di rete o una gabbia metallica montati su un'armatura rigida o una barra di forma e dimensioni variabili, la cui parte inferiore può presentare una lama che può essere arrotondata, affilata o dentata e può essere o no munita di scivoli e depressori; esistono draghe attrezzate di dispositivi idraulici (draghe idrauliche). Le draghe tirate a mano o da un verricello a mano in acqua bassa con o senza un natante per la cattura di molluschi bivalvi, gasteropodi o spugne (draghe a mano) non sono considerate attrezzi trainati ai fini del presente regolamento.
  • Fermo biologico o fermo pesca: periodo di interruzione obbligatoria delle attività di pesca a strascico, volante e con draga idraulica.
  • Filare: struttura di lunghezza variabile costituita da una successione di campate.
  • Habitat coralligeno: area in cui il fondale marino è caratterizzato dalla presenza dominante di una specifica comunità biologica chiamata "coralligena" o in cui tale comunità è esistita e richiede un intervento di ripristino. Coralligeno è un termine collettivo per una struttura biogenica molto complessa, risultante dalla continua sovrapposizione, su un sostrato roccioso o duro preesistente, di strati calcarei derivanti principalmente dall'attività costruttrice, tramite incrostazioni calcaree, di alghe rosse corallinacee e organismi animali quali Poriferi, Ascidi, Cnidari (gorgonie, ventagli di mare, ecc.), Briozoi, Serpulidi, Anellidi e altri organismi fissatori di calcare.
  • GPS: acronimo inglese, geographic position system, che significa sistema di posizionamento geografico mediante una rete di satelliti.
  • KW: chilo watt, unità di misura della potenza dei motori.
  • Impresa: Attività economica organizzata svolta dall’imprenditore per la produzione e lo scambio di beni allo scopo di conseguirne un lucro.
  • Imprenditore: colui che esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni. Se esercita un’attività commerciale è soggetto all’obbligo della registrazione della propria impresa, della tenuta di scritture contabili
  • Ingabbiamento del tonno: il trasferimento del tonno rosso dalla gab-bia di trasporto alle gabbie da ingrasso e da allevamento.
  • Ingrasso del tonno: l’ingabbiamento del tonno rosso per un breve periodo (generalmente da due a sei mesi), principalmente al fine di aumentarne il contenuto di grasso.
  • Ingegno: strumento da traino per il prelievo del coralli (tubo in ferro con vari spezzoni di rete attaccati) 
  • Introduzione: il processo con il quale una specie non autoctona è intenzionalmente trasportata e rilasciata dagli uomini in aree al di fuori del suo ambiente naturale storicamente conosciuto.
  • Ittiturismo: attività integrativa alla pesca, che prevede l’alloggio e la ristorazione in ambienti di proprietà dell’impresa.
  • Latitudine: in un sistema di coordinate sferiche, distanza angolare di un luogo dall’equatore.
  • Lancia: imbarcazione tradizionale caratterizzata da lunga chiglia e particolarmente sobria dal punto di vista degli ornamenti.
  • Lenza: insieme di uno o più ami legati ad un unico filo (a differenza dei palangari, le lenze sono tenute sempre sotto controllo umano).
  • Letto di maerl: area in cui il fondale marino è caratterizzato dalla presenza dominante di una specifica comunità biologica chiamata "maerl" o in cui tale comunità è esistita e richiede un intervento di ripristino. Maerl è un termine collettivo per una struttura biogenica risultante da varie specie di alghe coralline rosse (Corallinacee), che sono dotate di scheletro rigido di calcio e crescono sul fondale come alghe coralline a ramificazioni libere, a rametti o a noduli, formando sedimenti nelle pieghe dei fondali melmosi o sabbiosi. I letti di maerl sono di solito composti di una o più alghe rosse variamente combinate, in particolare Lithothamnion coralloides e Phymatolithon calcareum.
  • Long-line: sinonimo inglese di filare.
  • Longitudine: in un sistema di coordinate sferiche, distanza angolare di un luogo dal meridiano di riferimento.
  • Maricoltura: attività di acquacoltura che si svolge in mare o in laguna (in acque salate o salmastre).
  • Miglia nautiche: lunghezza di un arco di meridiano terrestre, pari a 1° di latitudine, corrispondente a 1852 metri.
  • Mitilicoltura: attività di allevamento dei mitili che si svolge in mare o in laguna (acque salate o salmastre).
  • Molluschi: vi appartengono tre famiglie di organismi marini, i Gasteropodi (lumache di mare, paguri …), i Cefalopodi (polpi, calamari, seppie…) e i bivalvi (cozze, arselle…).
  • Molluschicoltura: attività di allevamento dei molluschi (vongole, mitili, ostriche, ed altri), che si svolge in mare o in laguna (acque salate o salmastre).
  • Multispecifica: rivolta a più specie.
  • Nasse: piccole gabbie con apertura ad imbuto che vengono deposte sul fondale per la pesca delle seppie.
  • Nave da pesca del tonno: qualsiasi unità adibita o destinata allo sfruttamento commerciale delle risorse di tonno rosso, incluse le navi da cattura, le navi officina, le navi di appoggio, i rimorchiatori, le imbarcazioni che partecipano a ope-razioni di trasbordo, le navi da trasporto attrezzate per il trasporto di prodotti a base di tonno e le navi ausiliarie, tranne le navi container;
  • Nodo: unità di misura della velocità di navigazione, corrispondente a un miglio marino all’ora, ossia 1852 metri all’ora.
  • Nave da cattura del tonno: una unità utilizzata ai fini della cattura commerciale delle risorse di tonno rosso.
  • Nave ausiliaria del tonno: qualsiasi unità utilizzata per il trasporto di tonno rosso morto (non trasformato) da una gabbia a un porto designato.
  • Nave officina del tonno: una nave a bordo della quale i prodotti della pesca subiscono una o più delle seguenti operazioni, prima dell’imballaggio: sfilettatura o affettatura, congelamento e/o trasformazione.
  • Novellame: individui giovani di una determinata specie.
  • Organismi bentonici: il “bentos” è la categoria ecologica che comprende gli organismi acquatici, sia d’acqua dolce sia marini, che vivono in stretto contatto con il fondo o fissati ad un substrato solido. Oltre a pressoché tutte le alghe pluricellulari, comprende animali che camminano o strisciano, animali sessili e tubicoli, ossia che vivono immersi nel fango con un’estremità che sporge. Costituiscono, inoltre, la maggiore fonte di cibo per gli altri predatori acquatici, come ad esempio i pesci. Fra questi organismi però ve ne sono una parte in grado di allontanarsi significativamente dal fondo, per lo più pesci e cefalopodi, e in questo caso vengono chiamati organismi “benton-ectonici”.
  • PCC: le parti contraenti della convenzione e le parti, entità o entità di pesca non contraenti cooperanti.
  • Palangaro: attrezzo da pesca che comprende una lenza principale che comporta numerosi ami su lenze secondarie (braccioli) di varia lunghezza e spaziatura, secondo la specie bersaglio. Può essere piazzato verticalmente o orizzontalmente rispetto alla superficie del mare, può essere ancorato sul fondo o presso il fondo (palangaro di fondo) o lasciato galleggiare a mezz'acqua o presso la superficie (palangaro di superficie).
  • Pelagico: che non ha contatti con il fondale.
  • Pesca a strascico: pesca attuata con rete trainata sul fondo da un peschereccio.
  • Pesca a volante: pesca esercitata attraverso il traino di un’unica rete da parte di due imbarcazioni; la rete pesca lungo il profilo dell’acqua per catturare specie pelagiche, costituite per la maggior parte da pesce azzurro.
  • Pesca da posta: pesca che utilizza attrezzi fissi, ossia calati e ancorati al fondo fino al momento del salpamento.
  • Pesca con fonti luminose: metodo di pesca che sfrutta l’attrazione che la luce esercita su alcune specie ittiche.
  • Pesca con l’elettricità: metodo di pesca che sfrutta l’attrazione che il campo elettrico ha su alcune specie ittiche. Pesca ancora a scopo sperimentale. Il pesce attratto dal campo elettrico a seconda dell’intensità, viene stordito, se il valore elettrico viene mantenuto nel tempo, si ha la morte del pesce. Attualmente richiede un forte consumo di energia, vista l’alta conducibilità dell’acqua.
  • Pesca costiera locale: l’insieme delle attività di pesca che si svolgono entro le 12 miglia dalla costa.
  • Pesca costiera ravvicinata: l’insieme delle attività di pesca che si svolgono entro le 40 miglia dalla costa.
  • Pesca mediterranea: l’insieme delle attività di pesca che si svolgono in mediterraneo.
  • Pesca oceanica: l’insieme delle attività di pesca che si svolgono in tutti i mari del mondo.
  • Pesca ricreativa: una pesca non commerciale praticata da soggetti non appartenenti a un’organizzazione sportiva nazionale o che non sono in possesso di una licenza sportiva nazionale;
  • Pesca sportiva: una pesca non commerciale praticata da soggetti appartenenti a un’organizzazione sportiva nazionale o in possesso di una licenza sportiva nazionale.
  • Pesca subacquea dei mitili: la pesca dei mitili svolta da pescatori subacquei professionali.
  • Pescaturismo: attività integrativa alla pesca che prevede di imbarcare turisti sui pescherecci per finalità divulgative.
  • Pesce: tutti i vertebrati acquatici che hanno gli arti trasformati in pinne e sono dotati di branchie, mascelle, narici.
  • Pezza di rete a filo accoppiato: una pezza di rete a due o più fili, i quali possono essere separati tra i nodi senza danneggiare la struttura dei fili.
  • Pezza di rete senza nodo: una pezza di rete costituita da maglie di quattro lati che formano un quadrato approssimativo in cui gli angoli delle maglie sono formati dall'incrocio dei fili di due lati adiacenti della maglia.
  • Pezza di rete a maglia quadrata: una pezza costruita in modo tale che le due serie di linee parallele formate dai lati della maglia siano l'una parallela e l'altra perpendicolare all'asse longitudinale della rete.
  • Pontone: imbarcazione larga a fondo piatto adibita a lavori portuali o alla raccolta e lavorazione di materiali biologici.
  • Prateria: area in cui il fondale marino è caratterizzato dalla presenza dominante di fanerogame o in cui tale vegetazione è esistita e richiede un intervento di ripristino. Prateria è un nome collettivo per indicare le specie Posidonia oceanica, Cymodocea nodosa, Zoostera marin e Zoostera noltii.
  • Praticare la pesca attiva del tonno: per qualsiasi nave da cattura il fatto che pratica la pesca del tonno rosso durante una de-terminata campagna di pesca.
  • Prodotti congelati: i prodotti della pesca sottoposti ad un procedimento di congelazione con cui è stata raggiunta al centro del prodotto una temperatura minima di almeno –18°C.
  • Prodotti freschi: prodotti della pesca interi o preparati, compresi i prodotti confezionati sottovuoto o in atmosfera modificata che, ai fini della conservazione, non hanno subito alcun trattamento diverso dalla refrigerazione.
  • Prodotti trasformati: prodotti della pesca che hanno subito un procedimento chimico o fisico, ad esempio cottura, affumicamento, salagione, essiccazione, marinatura etc., applicato ai prodotti refrigerati o congelati associati o meno ad altri prodotti alimentari, oppure una combinazione di questi procedimenti.
  • Prua: parte anteriore di un’imbarcazione.
  • Radar: apparecchio elettronico che permette la localizzazione di ostacoli mobili o fissi
  • Rampone: attrezzo a bocca fissa, metallica, utilizzato per la pesca a strascico.
  • Rapido: rete con bocca tenuta aperta da rigida intelaiatura in ferro per catturare specie di fondale (sogliole, canocchie, seppie).
  • Rasca corta: attrezzo utilizzato per la pesca delle vongole veraci, è un rastrello armato con della rete trainato a piedi dal pescatore.
  • Rasca lunga: attrezzo utilizzato per la pesca delle vongole veraci, è un rastrello armato con della rete, avente un lungo manico che permette di muoverlo a mano dalla barca.
  • Resta: rete tubolare di plastica contenente i mitili di 2-4 m di lunghezza e 6 - 16 cm di diametro.
  • Rete a strascico: rete da traino che opera sul fondo marino.
  • Rete a strascico a coppia: rete da traino che opera sul fondo marino e la cui apertura orizzontale è assicurata dal traino con due natanti.
  • Rete a strascico a divergenti: rete da traino che opera sul fondo marino e la cui apertura orizzontale è assicurato da divergenti a porte.
  • Rete a circuizione: rete molto lunga e alta che viene calata intorno al banco di pesce, viene poi chiusa da appositi cavi che scorrono su anelli posti nella parte bassa.
  • Rete larsen: vedi volante
  • Rete ad imbrocco: formata da una pezza di rete: cattura pesci di una determinata taglia.
  • Refrigerazione: procedimento che consiste nell’abbassare la temperatura dei prodotti della pesca tanto da avvicinarla a quella del ghiaccio fondente (temperatura compresa tra 0°e +6°C)
  • Relinga trasversale: corda esterna e interna che corre trasversalmente rispetto all'asse longitudinale della rete, situata nella parte posteriore del sacco lungo la giuntura tra due pannelli superiori e inferiori o lungo la piega del pannello posteriore unico; può essere un prolungamento della relinga laterale o una corda separata.
  • Rete da fondo: un tramaglio, una rete da imbrocco calata sul fondo o una rete da fondo combinata.
  • Rete da imbrocco calata sul fondo: rete formata da un'unica pezza mantenuta verticalmente in acqua per mezzo di piombi e galleggianti che sia o che possa essere ancorata con qualsiasi dispositivo sul fondo e mantenuta in prossimità di esso o che galleggi nella colonna d'acqua.
  • Rete da circuizione: rete da pesca atta a circondare un tratto di mare nel quale è stato localizzato un branco di pesci che viene catturato con immediata azione di recupero della rete stessa (cianciolo, lampara, soccoleva, tonnara volante)
  • Rete da fondo combinata: rete da imbrocco calata sul fondo combinata con un tramaglio che ne costituisce la parte inferiore.
  • Rete da lancio: rete da pesca destinata con moto dalla superficie al fondo.
  • Rete da posta: rete da pesca che viene calata verticalmente e destinata a recingere o a sbarrare spazi acquei allo scopo di ammagliare gli organismi marini che vi incappano. Fissa: se ancorata sul fondo marino; derivante: se lasciata all’azione dei venti e delle correnti; tremaglio: rete da posta fissa formata da tre pezze di rete sovrapposte. Rete da posta derivante (spadara) lunghezza massima consentita 2,5 Km; la maglia non inferiore a 350 mm e l’altezza della rete non superiore a 30 metri. A partire dal 1/1/2002 tale pesca è vietata (Reg.CE 1239/98).
  • Rete da raccolta: rete da pesca destinata con moto dal fondo alla superficie.
  • Reti da traino: reti attivamente trainate dal motore principale del peschereccio, costituite da un corpo conico o piramidale (corpo della rete) chiuso in fondo da un sacco, che possono estendersi all'apertura mediante bracci o essere montate su un'armatura rigida; l'apertura orizzontale è assicurata da divergenti o da un'asta o armatura di forma e dimensioni variabili; tali reti possono essere trainate sul fondo (reti a strascico) o a mezz'acqua (reti da traino pelagiche).
  • Rete da traino pelagica: rete da traino che opera senza contatto col fondo.
  • Rete da traino semipelagica: rete da traino che opera in prossimità del fondo.
  • Rete rapido: rete da traino la cui apertura orizzontale e verticale è assicurata da una intelaiatura rigida con denti in ferro a guisa di rastrello e una tavola che funziona da depressore (pesca delle sogliole);
  • Rete sciabica: rete da pesca con grandi braccia e piccolo sacco che viene calato a semicerchio e che cattura il pesce nel suo progressivo avanzamento.
  • Rete sfogliara: rete da traino a bocca fissa con una corona di piombi strascicanti sul fondo, penzoloni dall’asta che mantiene un’apertura orizzontale (pesca delle sogliole).
  • Reti trainate: reti da traino, sciabiche da natante e sciabiche da spiaggia;
  • Rete tramaglio: formata da tre pezze di rete sovrapposte, tra le quali il pesce rimane aggrovigliato.
  • Ripopolamento diretto: l'attività di rilascio di fauna selvatica viva di specie selezionate in acque in cui essi sono presenti naturalmente, al fine di sfruttare la produzione naturale dell'ambiente acquatico per aumentare il numero di individui a disposizione delle attività di pesca e/o aumentare il reclutamento naturale.
  • Risorse alieutiche: risorse pescherecce.
  • Risorese trofiche: fonte di nutrimento per un organismo. Tutti i viventi si trovano infatti organizzati in una catena alimentare formata da livelli trofici, cioè posti che occupano gli animali nella catena alimentare (cosa mangio e da chi vengo mangiato ?)
  • Risorse umane: insieme delle persone che a vari livelli operano in una determinata azienda o unita’ operativa
  • Sacco: la parte posteriore di una rete da traino, costituita da una pezza con maglie delle stesse dimensioni avente forma cilindrica o rastremata, le cui sezioni trasversali costituiscono all'incirca un cerchio di raggio identico o decrescente;
  • Sacco a palla: sacco costituito da uno o più pannelli adiacenti, con maglie delle stesse dimensioni, il cui numero di maglie aumenta verso la parte posteriore provocando un'estensione sia della lunghezza trasversale rispetto all'asse longitudinale della rete sia della circonferenza del sacco;
  • Sacco a tasca: un sacco la cui altezza verticale diminuisce verso la parte posteriore del sacco e le cui sezioni trasversali costituiscono all'incirca un'ellissi con asse maggiore identico o decrescente. La parte posteriore del sacco è costituita da un unico pannello piegato o da pannelli posteriori, sia superiori che inferiori, cuciti insieme trasversalmente rispetto all'asse longitudinale della rete;
  • Salpamento: azione di recupero a bordo degli attrezzi.
  • Salpare: operazione relativa alla recupero a bordo degli attrezzi.
  • Sbroccare: termine locale relativo al togliere pesci e altro dalla rete.
  • Sbroccatura delle reti: attività di raccolta manuale dei prodotti della pesca (pesci, molluschi e crostacei) dalle reti.
  • Sciabiche da natante: reti da circuizione e sciabiche trainate, azionate e tirate per mezzo di funi e verricelli da un peschereccio in movimento o all'ancora e non rimorchiate dal motore principale, composte da due bracci laterali e da una tasca centrale a forma di cucchiaio o munita di sacco nella parte posteriore; possono essere utilizzate dalla superficie al fondo a seconda delle specie bersaglio.
  • Sciabiche da spiaggia: reti da circuizione e sciabiche trainate messe in acqua a partire da un peschereccio e manovrate dalla riva.
  • Sforzo di pesca: rappresenta tutto quanto viene messo in atto per ottenere una certa quantità di catture in un certo tempo. I parametri sono: la potenza del motore, dimensione rete, ore di pesca, numero di cale, strumenti elettronici, ecc.
  • Specie non autoctona: una specie il cui ambiente naturale storicamente conosciuto si trova al di fuori dalla zona considerata.
  • Spontello: piccola sciabica da spiaggia.
  • Stabilimento: ogni locale in cui i prodotti della pesca sono preparati, trasformati, refrigerati, congelati, imballati, ivi compresi i locali ove i prodotti dell’acquacultura vengono macellati.
  • Stock: indica l’insieme degli individui di una popolazione ittica sfruttabili alla pesca. Si possono considerare come sottoinsiemi di una popolazione ittica che vivono in un’area delimitata (es. ampio golfo o area delimitata da una particolare conformazione della costa)
  • Strascico: attività di pesca con rete trainata sul fondo da un peschereccio.
  • Surgelamento: consiste nel portare i prodotti (di solito lavorati) ad una temperatura inferiore a -18°C
  • Tonnara volante: attività di pesca dei tonni con rete a circuizione.
  • Trabaccolo: imbarcazione tradizionale dell’area adriatica centro-settentrionale, caratterizzata da espressivi “occhi” in bassorilievo ai lati della prua.
  • Tramaglio: rete costituita da due o più pezze fissate insieme in parallelo su un'unica ralinga, che sia o che possa essere ancorata con qualsiasi dispositivo sul fondo marino.
  • Trapianto: il processo con il quale una specie è intenzionalmente trasportata e rilasciata dagli uomini all'interno di aree in cui essa è presente con popolazioni stabilite e flusso genetico continuo.
  • Trappola (es. nasse): attrezzo da pesca che viene calato ed ivi lasciato passivamente, generalmente costituito da una camera con una o più bocche che permettono l’ingresso, ma non l’uscita degli organismi da catturare.  Sono costruite a forma di cesta, nassa, barile o gabbia e, nella maggior parte dei casi, includono un telaio rigido o semirigido di vari materiali (legno, vimine, aste metalliche, reticolo di cavi, ecc.) che può essere o no ricoperto di rete. Possono avere uno o più imbuti o bocche ad estremità lisce che permettono alle specie di accedere alla camera interna. Possono essere usate separatamente o in gruppi. Se usate in gruppi una lenza principale comporta numerose trappole su lenze secondarie di varia lunghezza e spaziatura, secondo la specie bersaglio.
  • Trasbordo: lo scarico, per intero o in parte, del tonno rosso detenuto a bordo di una nave da pesca verso un’altra nave da pesca.
  • Tratta: sciabica da spiaggia.
  • TSL: tonnellate di stazza lorda, misura del volume dell’imbarcazione, 1 tsl corrisponde a 2,83 mc.
  • Unità asservita ad impianto: imbarcazione dedita all’attività di maricoltura
  • Vaglio: selezionatore per dimensione, meccanico o manuale, di molluschi.
  • Vela al terzo: di forma trapezoidale, con il punto di sospensione a circa un terzo della lunghezza del pennone superiore, ha sostituito la vela latina, di forma triangolare, a partire dal XVIII secolo.
  • Venericoltura: attività di allevamento delle vongole veraci che si svolge in ambienti lagunari.
  • Verricello: rullo per la movimentazione (calo e recupero) di cavi e reti.
  • Vibro - vaglio: attrezzo meccanico utilizzato per la selezione del pescato.
  • Volante: rete trainata a circa mezz’acqua da due pescherecci, utilizzata per la pesca dei pesci pelagici, principalmente del pesce azzurro.
  • Vongola poveraccia: denominazione della vongola nostrana Chamelea gallina.
  • Zona di pesca protetta: un'area geograficamente definita marina in cui la totalità o una parte delle attività di pesca sono temporaneamente o permanentemente vietate o soggette a restrizioni al fine di migliorare lo sfruttamento e la conservazione delle risorse acquatiche viventi o la protezione degli ecosistemi marini.
  • Zona di tutela biologica: area in cui vige il divieto o la limitazione di pesca.