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Interrogatorio delegato

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

 

All. Nr._____________

 

Oggetto: Verbale di interrogatorio delegato ex artt. 370 co.1, 364, 373 co.1 lett. b) c.p.p., reso, quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, da _________________________________ (Cognome e Nome) _____________________.(Soprannome o pseudonimo) nato a __________________ il _______________ residente a _________________ via _______________ n°._______ tel._________ Professione _________________ luogo di attività lavorativa ____________________ stato civile _________ titolo di studio _________________.

 

Il giorno _______________ alle ore ______ in _____________________________, negli Uffici di ______________________, davanti a noi sottoscritti Ufficiali di P.G.________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) delegati all’atto dal Procuratore della Repubblica presso _________________ di __________________ nella persona del Dott. ______________________ (dare atto dell’assistenza di persone idonee o di altri ufficiali o agenti di p.g. per la riproduzione fonografica o per le riprese audiovisive oltreché, se necessario, per svolgere funzione di interprete) è comparso _________________________ qui invitato per rendere interrogatorio quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini per il reato di _________________________________________ (indicare il titolo di reato).
Il Sig. ______________________, invitato a dichiarare le proprie generalità ai sensi dell’art. 66 c.p.p. con l’ammonimento circa le conseguenze alle quali si espone chi si rifiuta di darle o le dà false (art. 651 e 495 c.p.p.), risponde:

 

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Interrogatorio delegato: pagina n. 2

« Sono (generalità) ___________________________________________ (pseudonimo/soprannome) _____________________ (nazionalità) _______________________________ (residenza anagrafica) __________________________ (dimora) _________________________________ (luogo di attività lavorativa) _____________________ (stato civile) ______________________________ (professione od occupazione) _____________________ (beni patrimoniali) _______________________ (processi penali pendenti) _____________ (condanne nello Stato o all’estero) ____________________ (uffici servizi pubblici o di pubblica necessità esercitati) __________________________ (cariche pubbliche ricoperte) ______________________________________________________________________ »

Invitato quindi a nominare un difensore di fiducia l’indagato dichiara, di nominarlo nella persona di ____________________________________________________, presente all’atto.
(Se il difensore di fiducia non è presente o non è nominato, si specificherà a seconda dei casi: «Invitato quindi a nominare un difensore di fiducia, dichiara:

  1. di nominarlo nella persona di ________________ del Foro di _____________________ che, tempestivamente avvisato alle ore ________ mediante ______________________, non è comparso (ovvero: che non è stato reperito). In sua vece, il Procuratore dellla Repubblica presso ____________________ di ____________________________ in persona del Dott. ________________________________, ha designato quale sostituto, a norma dell’art. 97 comma 4 c.p.p., l’Avv.to __________________________________ che presenzia all’atto.
  2. di esserne privo (ovvero: di non volerlo nominare). Dopo che _____________________ è stato informato delle disposizioni in materia di patrocinio a spese dello Stato e ha dichiarato che ricorrono (oppure: non ricorrono) per lui i presupposti per l’ammissione a tale beneficio, viene designato quale difensore di ufficio, l’Avv.to ________________________ che presenzia all’atto (oppure: che, quantunque tempestivamente avvisato alle ore _________ l’Avv.to ______________________, mediante _____________________ non è comparso – oppure, che non è stato reperito – rendendo necessaria la designazione, in sua vece e da parte del Procuratore della Repubblica presso _______________________ di________________ in persona del Dott. _____________________________, dell’Avv.to ________________________ che presenzia all’atto. Si ricordi che il nome del difensore di ufficio va desunto dall’apposito elenco predisposto dal Consiglio dell’Ordine forense d’intesa con il Presidente del Tribunale, sulla base di turni di reperibilità).

Segue ⇒

 

 

Interrogatorio delegato: pagina n. 3

La persona sottoposta alle indagini viene quindi invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 comma 1 c.p.p. ed avvertita, in specie, sia dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato eletto sia del fatto che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio.
Si da atto che il Sig. __________________________, ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso ____________________________ (oppure: ha rifiutato di dichiarare o eleggere il domicilio).
A questo punto, prima di dare inizio all’interrogatorio nel merito, i verbalizzanti avvertono la persona sottoposta alle indagini che essa ha facoltà di non rispondere alle domande che gli verranno rivolte, ma che anche se non risponderà, il procedimento seguirà il suo corso (art. 64 co. 3 c.p.p.).
[Le fonti dalle quali derivano gli elementi acquisiti sono comunicate solo se non può derivarne pregiudizio per le indagini. Se può derivarne pregiudizio per le indagini, la p.g. si limita a contestare all’indagato le circostanze del fatto attribuitogli e gli elementi di prova acquisiti contro di lui. Occorre invece di indicare le fonti dalle quali tali elementi derivano (ad esempio: il testimone, il pentito). Se l’indagato si avvale della facoltà di non rispondere, la p.g. non ha l’obbligo di contestazione (artt. 64 co.3 e 65 co.1)].
La persona sottoposta alle indagini dichiara:
«Intendo rispondere» (oppure: «Non intendo rispondere»  - In questo caso, il verbale viene immediatamente chiuso).
Alla persona sottoposta alle indagini viene allora contestato, in forma chiara e precisa, il fatto che le è attribuito e vengono resi noti gli elementi di prova esistenti a suo carico con la indicazione delle relative fonti (oppure: omettendosi peraltro la indicazione delle relative fonti potendo derivarne pregiudizio per le indagini). In particolare ________________ (formulare la contestazione e indicare gli elementi di prova nonché, se del caso, le relative fonti).
La persona sottoposta alle indagini risponde:________________________________________
[Occorre indicare se le dichiarazioni dell’indagato sono state rese spontaneamente o previa domanda. In tal caso è riprodotta anche la domanda. Occorre poi attestare se la dichiarazione è stata dettata dal dichiarante e se questi si è avvalso dell’autorizzazione a consultare note scritte nei procedimenti per delitti di violenza sessuale non possono essere rivolte domande sulla vita privata della persona offesa o sulla sua sessualità (salvo non siano necessarie per la ricostruzione dei fatti – art. 472)].

 

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Interrogatorio delegato: pagina n. 4

I verbalizzanti danno atto che il Verbale è stato redatto in forma riassuntiva e che è stato altresì effettuata la riproduzione fonografica (oppure: se la riproduzione fonografica non vi è stata ed è stato redatto soltanto il verbale in forma riassuntiva, indicare i motivi) le cui operazioni sono cessate alle ore _______ all’atto della chiusura del Verbale.
Il relativo nastro è stato racchiuso nell’apposita custodia dai sottoscritti verbalizzanti sigillata, contrassegnata con il n° _________ e allegata al presente atto quale parte integrante di esso.
Il verbale contestualmente redatto in numero di ______________ fogli, è riletto, confermato e sottoscritto.

[il Verbale deve essere sottoscritto alla fine di ogni foglio anche quando le operazioni non sono esaurite e vengono inviate ad altro momento (art. 137 co.1). Se alcuno degli intervenuti non vuole o non è in grado di sottoscrivere, deve farsi menzione con l’indicazione del motivo (art. 137 co.2). Il Verbale previa conservazione di copia (art. 115 att.) è trasmesso al P.M. entro il terzo giorno dal suo compimento (art. 366). Resta fermo che può essere allegato anche alla informativa (o comunicazione) della notizia di reato. Ove ritenuto opportuno, può precisarsi che l’indagato è intervenuto libero al compimento dell’atto e che non sono stati utilizzati metodi e tecniche idonei a influire sulla sua libertà di autodeterminazione o ad alterare la sua capacità di ricordare e valutare i fatti (art. 64 co.2).]

Sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema interforze (CED-SDI).

 


                           La persona sottoposta                   L’Ufficiale di P.G.
                                   alle indagini

                      __________________________    __________________________


Il Difensore(*)
_________________________
(eventualmente)

 

 


 

(*) Trattasi di atto garantito
 

 

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