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La documentazione degli atti d'indagine

La forma di documentazione dell’attività di polizia giudiziaria dipende dal potenziale valore probatorio degli atti e, quindi, dal loro grado di utilizzazione nelle fasi anche processuali (es. dibattimento).

La forma può essere «scritta» o «non scritta». Quest’ultima può essere "orale" o di "altro tipo" (ad esempio: registrazione magnetica, audiovisiva). Quella scritta, di gran lunga la più importante, e consiste in: Annotazioni e Verbali

Il tema della documentazione degli atti di polizia giudiziaria è disciplinato dall’art. 357 c.p.p., ove si distinguono gli adempimenti per i quali viene redatto verbale da quelli per i quali si procede soltanto ad annotazione informale

  • Per gli atti di indagine sono previste, pertanto, "due modalità" di documentazione:
  1. Annotazione, che equivale nella sostanza a una sorta di appunto scritto redatto senza particolari formalità;
  1. Verbale, che è un tipo di documentazione molto più rigoroso ed è il riassunto delle attività  compiute dall’Ufficiale o dall’Agente di polizia giudiziaria nell’esercizio delle sue funzioni.

L'Annotazione

E’ il modo ordinario di documentazione dell’attività a iniziativa della Polizia Giudiziaria diversa da quella consistente in atti utilizzabili in giudizio (dibattimento) o comunque garantiti (presenza difensore).

  • Trattasi di un atto, redatto dall’Ufficiale o Agente di P.G., recante sommarie indicazioni riassuntive in ordine alla attività di scarsa utilità investigativa o processuale.
  • Documenta le attività svolte dagli Ufficiali ed Agenti di polizia giudiziaria nei casi in cui non è richiesta la redazione di un Verbale (art. 357, comma 1, 2 c.p.p.)..

In ordine al contenuto, trattasi di attività direttamente compiute dal Pubblico Ufficiale, di risultanze acclarate e di informazioni apprese presso terzi. Sono appunti sommari, non utilizzabili in dibattimento per contestazioni ai terzi, non avendo costoro partecipato alla compilazione della annotazione, che è atto esclusivo e segreto del  Pubblico Ufficiale.

Il contenuto minimo dell’annotazione è fissato dall’art. 115 delle disposizioni di attuazione del c.p.p. in base al quale tutti i tipi di annotazione devono necessariamente contenere: 

  1. l’indicazione dell’Ufficiale o dell’Agente di polizia giudiziaria che ha compiuto le attività di  indagine;
  2. l’indicazione del giorno, l’ora, il luogo in cui le attività di indagine sono state eseguite;
  3. le generalità e le altre indicazioni personali utili per l’identificazione del soggetto dal quale la polizia giudiziaria ha eventualmente assunto dichiarazioni;
  4. la enunciazione succinta delle attività di indagine

E’ bene precisare che, non definendo il Codice di rito cosa debba formalmente intendersi per annotazione di p.g. (art. 357 c.p.p.), nella prassi operativa anche la semplice predisposizione di un rapporto di servizio scaturente da un’attività di indagine può assurgere ad annotazione di polizia giudiziaria.

  • Ad esempio, l’annotazione relativa all’avvenuta demolizione di un’opera di difficile rimozione edificata sul suolo demaniale marittimo.

Sotto l’aspetto del contenuto, l’annotazione ricalca la «relazione di servizio». Sotto altri aspetti, la differenza è, però, sostanziale. Con la relazione di servizio l’Ufficiale o l’Agente di polizia giudiziaria fa conoscere (riferisce) al superiore gerarchico (appartenente al suo ufficio) il suo operato.
Con l’annotazione invece, documenta l’atto compiuto e cioè formalizza la sua attività indipendentemente da qualsiasi «riferirne» ad altri.
E' infine da tener presente che nulla vieta alla Polizia Giudiziaria di documentare mediante Verbale l'attività che potrebbe esser documentata mediante annotazione.
Copia delle annotazioni redatti a norma dell'art. 357, comma 1 c.p.p. è conservata presso l'Ufficio di polizia giudiziaria.

 

Schema - Annotazione

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
CAPITANERIA DI PORTO GUARDIA COSTIERA
______________________

 

 

N._____/


Oggetto: Annotazione ex art. 357 c.p.p. e art. 115 att.

  

Il sottoscritto Ufficiale o Agente di Polizia Giudiziaria (cognome e nome) ___________________________ in servizio presso ________________________ intervenuto in ________________________ per svolgere accertamenti in ordine al reato di _______________________ dà atto che il giorno ___________, alle ore _______, in __________________________ ha svolto la seguente attività di indagine (ad esempio: assumeva sommarie informazioni da ____________________ (generalità complete) in quanto persona ritenuta in grado di riferire circostanze utili ai fini delle indagini perché ____________________
Riassumendo per linee fondamentali quanto dichiarato, si dà atto che il predetto riferiva che ________________________ )


Data _________________ .-


                                                Firma:
                                                dei militari operanti _________________

 

                                         

Il Verbale

L’attività d’indagine è documentata mediante il «Verbale» che è l’esposizione delle attività compiute dall’Ufficiale o dall’Agente di polizia giudiziaria nell’esercizio delle sue funzioni. Il Verbale è un modo più "formale" di documentazione dell'attività di polizia giudiziaria.

  • Il verbale è una modalità di documentazione più completa ed accurata: serve a documentare gli atti di indagine che incidono sulla libertà dell’indagato (ad esempio, spontanee dichiarazioni rese dall’indagato) o che possono avere piena utilizzabilità in giudizio ai fini della decisione del Giudice (ad esempio, perquisizioni, sequestri, sommarie informazioni testimoniali).

L’esigenza della verbalizzazione deriva dalla eventuale utilizzabilità degli atti anche in dibattimento, sia pure con attenuata forza probatoria.
I processi verbali redatti dalla P.G. sono «
atti pubblici» perché provengono dal Pubblico Ufficiale, ma essi non godono, nel Codice Vassalli, di fede privilegiata, fino a querela di falso, potendo il Giudice disattenderli a prescindere da questa .
Quando trattasi di attività investigativa cui il difensore dell’indagato ha diritto di assistere (atti cd.
garantiti), il relativo verbale deve essere subito depositato presso l’Ufficio del P.M., per consentire al difensore di prenderne visione ed estrarne (o richiederne) copia (art. 366).

► L’art. 134 c.p.p. contempla due diverse forme di verbale:

  1. forma integrale, con la quale vengono redatti i verbali che non contengono dichiarazioni e che si limitano a rappresentare un complesso di operazioni compiute o constatate da chi ha redatto il verbale stesso.
  • Ad esempio un accertamento urgente, una perquisizione.
  1. forma riassuntiva, con la quale vengono riprodotte fedelmente ma sommariamente e nella loro parte essenziale domande, risposte e dichiarazioni.
  • Ad esempio le dichiarazioni spontanee, le informazioni assunte dall’indagato.

Quando l’atto viene redatto in forma riassuntiva è effettuata anche la “riproduzione fonografica”. In questo caso può parlarsi di verbale in forma «riassuntiva complessa».

Quando la redazione del verbale è effettuata in forma riassuntiva, ma “non viene contestualmente effettuata la riproduzione fonografica”, si è invece in presenza di un verbale in forma «riassuntiva semplice». La modalità ordinaria di documentazione è, comunque, il verbale riassuntivo semplice.
Non possono però essere redatti in forma riassuntiva semplice gli atti che incidono sulla libertà personale dell’indagato (sommarie informazioni dall’indagato) o che possono essere utilizzati in giudizio ai fini della decisione del Giudice (perquisizioni, sequestri). Per tali atti, la forma di redazione è il verbale integrale ovvero in forma riassuntiva complessa.

► Il verbale deve contenere:

  1. la menzione del luogo, anno, mese, giorno e ora di compilazione;
  2. generalità degli Ufficiali o Agenti di polizia giudiziaria;
  3. descrizione delle operazioni compiute e/o delle dichiarazioni ricevute;
  4. attestazione della avvenuta lettura dell’atto;
  5. sottoscrizione degli Ufficiali o Agenti di polizia giudiziaria e delle persone intervenute.

Va tenuto presente che se alcuna delle persone intervenute non vuole o non è in grado di sottoscrivere deve esserne fatta menzione nel verbale con l’indicazione del motivo (art. 137 c.p.p.).La sottoscrizione non può essere apposta con mezzi meccanici o segni diversi dalla scrittura.
Copia del verbale non va rilasciata alla persona che ha rilasciato le dichiarazioni potendo, la stessa, prenderne visione richiedendo l’accesso al fascicolo del P.M. (art. 366 c.p.p.).

► Deve inoltre sottolinearsi che in caso di verbalizzazione di «dichiarazioni» occorre indicare:

  1. se esse sono state rese spontaneamente o previa domanda (in tale caso è riprodotta anche la domanda);
  2. se la dichiarazione è stata dettata dal dichiarante;
  3. se il dichiarante si è avvalso dell’autorizzazione a consultare note scritte;
  4. se il verbale consta di più fogli va sottoscritto alla fine di ogni foglio;
  5. le cancellature eventuali potranno essere fatte in modo da lasciare leggere le parole cancellate;
  6. le aggiunte e varianti al verbale prima della sua chiusura potranno essere effettuate mediante postille;
  7. le aggiunte e varianti al verbale dopo la sua chiusura e sottoscrizione, potranno essere effettuate solo con la riapertura e la nuova sottoscrizione di tutti gli intervenuti.

Attenzione !

Una redazione negligente del verbale o la sua nullità può importare, a carico di chi lo redige«responsabilità disciplinari».
 

 

Gli atti documentati mediante Verbale

  • Relativamente alle attività della Polizia Giudiziaria deve essere redatto "verbale" per i seguenti atti:
  1. denunce, querele;
  2. sommarie informazioni e dichiarazioni spontanee ricevute dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini;
  3. informazioni assunte da persona informata sui fatti ovvero da persona imputata in procedimento connesso o di un reato collegato;
  4. perquisizioni e sequestri;
  5. identificazione dell’indagato e di altre persone, acquisizione di plichi o corrispondenza,
  6. accertamenti urgenti sui luoghi, sulle persone o cose;
  7. verbale di notificazione;
  8. verbale relativo a violazione amministrativa;
  9. verbali di arresto o di fermo;
  10. verbale operazioni esecuzione custodia cautelare;
  11. verbale operazioni intercettazioni, conversazioni, comunicazioni;
  12. verbale di vane ricerche;
  13. verbale interrogatorio;
  14. verbale di consegna ad istituto di custodia;
  15. verbale di immediata liberazione;
  16. verbale di acquisizione e apertura plichi;
  17. verbale di confronto. 

La documentazione dell’attività di polizia giudiziaria è posta a disposizione del P.M. (insieme alle denuncie, alle istanze e alle querele presentate per iscritto, ai referti, al corpo del reato e alle altre cose pertinenti al reato) e da questi conservata in «apposito fascicolo», mentre copia è trattenuta presso l’Ufficio di polizia giudiziaria (artt. 357, comma 4 e 373, comma.3 c.p.p.) e di essa l’Ufficiale o l’Agente di polizia giudiziaria che l’ha redatta potrà servirsi, previa autorizzazione, in «aiuto alla memoria» quando verrà chiamato in dibattimento come testimone.

Con l’acquisizione degli atti da parte dell’Autorità Giudiziaria, compete a quest’ultima e non alla Polizia Giudiziaria che li ha compiuti, l’eventuale rilascio di copia dei verbali delle attività di indagine (in questi casi non trova, quindi, applicazione il diritto di accesso di cui alla Legge n. 241/1990).

  • Quando, nella redazione del Verbale o della Annotazione, l’Ufficiale o l’Agente di polizia giudiziaria, ad esempio: 
  1. attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto od è avvenuto in sua presenza;
  2. attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese;
  3. attesta comunque falsamente fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità...

      .... incorre in responsabilità penale per «falsità ideologica» (art. 479 c.p.).
 

  • Ad esempio, commette il reato di falsità ideologica il Sottufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto, che in qualità di Ufficiale di polizia giudiziaria, attesta contrariamente al vero, nel verbale di perquisizione, di aver avvertito l’indagato del suo diritto di farsi assistere dal difensore (art. 114 att. c.p.p.) oppure che, nel verbale di dichiarazioni spontanee (art. 350 comma 7), riporta frasi mai dette dallo stesso indagato. 

 

Mezzi di redazione del verbale

Riguardo i mezzi va rilevato che il Codice di rito li gradua attraverso un ordine preferenziale, prevedendo all’art. 134 c.p.p.:

  1. la stenotipia, nel qual caso occorrerà procedere alla trascrizione in caratteri comuni dei nastri impressi, entro il giorno successivo a quello in cui sono stati formati (art. 138 c.p.p.), in modo che i nastri e relativa trascrizione possano essere uniti agli atti del processo;
  2. altro strumento meccanico, intendendo con tale espressione qualunque mezzo idoneo, allo stato della scienza e della tecnica, a riprodurre le dichiarazioni del soggetto che le ha rese;
  3. la scrittura manuale, in caso di impossibilità di ricorso ai mezzi precedentemente indicati.

Se si utilizza la forma riassuntiva, per difficoltà di reperire personale specializzato nella stenotipia, deve essere effettuata anche la riproduzione fonografica (soprattutto nella forma della registrazione) che è un mezzo di documentazione integrale del verbale.

La forma riassuntiva può essere utilizzata senza riproduzione fonografica o utilizzo di strumenti meccanici (macchina da scrivere) nei casi in cui si tratti di atti a contenuto semplice, di limitata rilevanza o quando si verifica una contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione o di ausiliari tecnici (art. 140 c.p.p.).
In tutti i casi di verbalizzazione descritti, se i criteri adottati sono ritenuti insufficienti, può procedersi alla riproduzione audiovisiva qualora questa sia ritenuta assolutamente indispensabile.
Gli atti sono documentati nel corso del loro compimento, ovvero immediatamente dopo quando ricorrono insuperabili circostanze da indicare specificamente nel Verbale, che impediscono la documentazione contestuale.
Circa il contenuto del verbale, si deve fare riferimento agli artt. 136 e 137 c.p.p., in particolare per quanto concerne l’obbligo di sottoscrizione da parte del Pubblico Ufficiale che lo ha redatto, in quanto la mancanza di sottoscrizione ne comporta
la nullità[1] 

 


[1] Il verbale è nullo quando:vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute o se manca la sottoscrizione dell’Pubblico Pubblico Ufficiale o Agente di polizia giudiziaria che lo ha redatto (art. 142 c.p.p.).

 

La relazione di servizio: atto atipico

  • La "relazione di servizio" consiste nella segnalazione diretta al responsabile dell’Ufficio, reparto o istituto, di ogni fatto di particolare rilievo occorso durante l’espletamento del servizio. Si tratta di un «atto atipico», il cui contenuto non è regolamentato da una norma.

Se è vero che le attività della Polizia Giudiziaria, non verbalizzate non possono concorrere direttamente alla decisione finale, esse tuttavia, in quanto documentazione relativa alle indagini espletate, entrano a far parte del fascicolo del P.M., da depositarsi ai soli fini dell’Udienza Preliminare, nonché degli eventuali procedimenti speciali (giudizio abbreviato o a seguito di patteggiamento).
La relazione di servizio della Polizia Giudiziaria, inoltre, potrà essere
letta nel corso del dibattimento quando contenga dichiarazioni di contenuto diverso da quelle rese da un teste al dibattimento stesso al fine di valutarne la credibilità.
Sarà pertanto opportuno redigere la relazione di servizio con la massima precisione, provvedendo a distinguere l’attività svolta direttamente dagli Organi di polizia giudiziaria dalle informazioni ricevute da terzi in grado di riferire circostanze utili alle indagini.
Tale distinzione è estremamente importante nell’originaria ottica del Codice in quanto mentre sulle annotazioni concernenti l’attività direttamente svolta dalla Polizia Giudiziria, gli Ufficiali e gli Agenti potevano essere sentiti in qualità di testimoni nel corso del dibattimento, sulle sommarie informazioni raccolte dai terzi essi non potevano mai essere ascoltati, oggi, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale 24/92, ha preso gran parte del suo rilievo. Infatti la Corte, nel dichiarare l’illegittimità dell’art. 195 comma 4 c.p.p., ha sancito la legittimità della «testimonianza» in dibattimento da parte degli Organi di polizia giudiziaria anche sulle informazioni assunte da terzi.

La relazione di servizio è l’atto con il quale il responsabile dell’Ufficio viene posto a conoscenza dell’attività compiuta dal personale durante il servizio medesimo oltre che dei risultati conseguiti e delle notizie apprese.

  • Si pensi al caso, ad esempio, del personale della Guardia Costiera che, nell’ambito del normale servizio di vigilanza, a seguito di segnalazione via radio di deflagrazioni nella zona di mare territoriale indicata, sopraggiunto rileva la presenza di navi da pesca in allontanamento dall’area interessata.
    Il rilievo deve essere riportato, dal personale operante, nella relazione di servizio, ma non determina l’obbligo dell’informativa poiché si tratta di un semplice sospetto di reato. Il rilievo può peraltro favorire lo sviluppo di future investigazioni preventive da parte del personale della Guardia Costiera e, nel contesto di tali investigazioni, potranno essere effettuate operazioni di appostamento, pedinamento e simili riguardo alle navi precedentemente segnalate e di quant’altre iscritte nel Compartimento operanti in zona e zone limitrofi. Anche lo svolgimento di tali operazioni andrà indicato nelle successive relazioni di servizio e adeguatamente documentato (mediante, ad esempio, riprese audiovisive, riproduzioni fotografiche, annotazioni di accertamenti eseguiti…).Solo al termine delle investigazioni preventive e se è configurabile una notizia di reato (esercizio della pesca mediante l’ausilio di materie esplodenti), scatta l’obbligo di trasmettere al P.M. l’informativa di reato, ovviamente accompagnata dalla documentazione relativa all’attività di ricerca della notizia di reato precedentemente compiuta.

La relazione di servizio è dunque concettualmente assimilabile alla informativa di reato al Pubblico Ministero: è una segnalazione, una comunicazione che non ha in se alcuna finalità di prove ma è atto interno all’amministrazione di appartenenza del personale operante mediante il quale detto personale informa (=riferisce=relaziona) il superiore gerarchico circa le indagini compiute e i loro esiti.

 

La testimonianza della Polizia Giudiziaria

In base al principio della «separazione delle fasi» (indagine - dibattimento), il Giudice del dibattimento non conosce gli atti delle indagini, ma deve formarsi il proprio convincimento sulla base di quanto avviene davanti ai suoi occhi, quindi, gli Ufficiali e gli Agenti di polizia giudiziaria, dovranno di volta in volta, «ricostruire» in dibattimento l’attività di indagine da essi compiuta e sottoporsi, come tutti gli altri testimoni, all’«esame incrociato»; vale a dire alle domande e alle controdomande che le parti hanno facoltà di rivolgere per saggiare l’affidabilità delle dichiarazioni rese.

E’ ben vero che l’Ufficiale o l’Agente di polizia giudiziaria potranno essere autorizzati a consultare in aiuto alla memoria, i documenti da loro redatti (ad esempio, relazioni di servizio, annotazioni ...), ma è altrettanto vero che l’Ufficiale e l’Agente non potranno limitarsi a pronunciare “astanche e ripetitive formule di conferma...” degli atti assunti durante le indagini... (del tipo: ...confermo gli atti !!) e che, di conseguenza, l’esito di molti processi potrà dipendere direttamente dalla "credibilità" della testimonianza resa dalla Polizia Giudiziaria.
Tanto più l’Ufficiale o l’Agente sarà professionalmente preparato a reggere le domande tanto più agevole sarà per il Pubblico Ministero dimostrare l’attendibilità della sua accusa.

Il sistema informatico interforze C.E.D - S.D.I.

Nell’ottica del coordinamento delle Forze di Polizia, si colloca il potenziamento delle funzioni del "Sistema informatico interforze". L’art. 21 Legge 26 marzo 2001, n. 128 [1] e le sue disposizioni attuative impongono, a tutte le Forze di Polizia, di alimentare, con completezza e tempestività, il «Centro Elaborazione Dati» (C.E.D.) istituito dall’art. 8 Legge 1 aprile 1981, n. 121 [2] e succ.modif., nell’ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza; di tutte le informazioni confluite nel Centro, consentono poi la immediata consultazione e utilizzazione anche da parte delle Forze di Polizia che non le hanno originate.

E’ fatto obbligo al personale delle Forze di Polizia indicate nell’art. 16 L. 121/81 di far confluire senza ritardo nel Centro elaborazione dei dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza le informazioni acquisite nel corso delle "attività amministrative" e delle "attività di prevenzione o repressione dei reati" (art. 2 comma 1 L. 128/2001).

Le informazioni acquisite dalle "Polizia Locali" e dalle altre "strutture di vigilanza", sono invece fornite al "Centro" per il tramite delle Questure, dei Commissariati o dai Comandi della Forza armata dei Carabinieri.

Nel C.E.D. "devono confluire" dettagliate informazioni su ogni fenomeno censito dalle Forze di Polizia: vale a dire, sia le notizie relative alle attività di vigilanza e controllo (sulle strade, sul mare, sugli esercizi pubblici, ecc.) sia quelle risultanti da sentenze o procedimenti giudiziari sia quelle desunte da atti di polizia giudiziaria svolte a iniziativa o in esecuzioni di ordini dell’Autorità Giudiziaria.

  • Si pensi, ad esempio, ai dati su una informativa di reato, un arresto effettuato in flagranza o in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare

Nel C.E.D. non va inserita la documentazione dell’attività compiuta (ad esempio, verbale di identificazione, perquisizione, arresto, ecc.), ma esclusivamente la “sintesi essenziale” di essa. Chi accede al Centro e prende visione della sintesi può successivamente richiedere l’atto in sé all’Autorità che lo ha originato (art. 7 comma 1 Legge 121/81). L’inserimento può riguardare anche notizie su atti segreti o segretati. Se necessario per la prosecuzione delle indagini, non è però impedito, all’Autorità Giudiziaria, di disporre, con decreto motivato, il ritardato inserimento delle notizie su singoli atti.
I Capi degli uffici e i Comandanti dei reparti delle Forze di polizia vigilano sull’attività di raccolta e comunicazione delle informazioni e sono responsabili della loro rispondenza agli atti originali (art. 5 D.P.R. 378/1982 e art. 54 D.lgs. 30/6/2003, n. 196).
Il patrimonio del Sistema informatico interforze è arricchito dalle notizie contenute in altre basi informatiche esterne cui è possibile connettersi direttamente (si pensi a quelle delle Anagrafi tributarie, camerali, comunali, ecc.).
Il Sistema
interagisce infine anche con il «S.I.S.» (Sistema di Informazione Schengen), rete informatizzata nella quale confluiscono i dati dei paesi aderenti all’Accordo di Schengen per la gestione in comune delle informazioni e segnalazioni sulle persone, veicoli e oggetti ricercati da ciascun Paese.
La "catalogazione delle informazioni" che pervengono al C.E.D. avviene mediante un «Sistema Di Indagine» (S.D.I.) che non prevede schedari ma si fonda sulla memorizzazione dell’evento che ha dato origine all’inserimento e dal quale derivano, automaticamente e logicamente, i collegamenti con i soggetti in esso coinvolti, con gli oggetti che lo riguardano (armi, auto, documenti o altri beni), con le denuncie e i provvedimenti (misure pre-cautelari, cautelari o di sicurezza) che ne sono discesi nonché, infine, con qualsiasi altra segnalazione utile per individuare le caratteristiche dei soggetti interessati (pericolosità, soprannomi, alloggi e passaporti utilizzati, controlli cui sono stati sottoposti (art. 7 D.P.R. 378/1982).
Trattandosi di un database che archivia informazioni di molti cittadini, il C.E.D. è soggetto al controllo del Garante per la protezione dei dati personali.

L’accesso, in via generale, è consentito agli Ufficiali di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, ai funzionari dei servizi per le informazioni e la sicurezza ed Agenti di polizia giudiziaria autorizzati.

Quando si tratta di informazioni relative ad un procedimento penale, segrete o segretate (art. 144 e 329), la loro consultazione è riservata a Ufficiali di polizia giudiziaria asseganti ai "Servizi" di polizia giudiziaria previsti dall’art. 56 c.p.p., alla D.I.A, alla Direzione centrale per i servizi antidroga e a Uffici centrali della Polizia di Stato o dell’Arma dei Carabinieri deputati al contrasto del terrorismo.
Gli Ufficiali di polizia giudiziaria sono individuati dal Ministro dell’Interno su proposta del Capo della Polizia – Direzione generale della Pubblica Sicurezza – e i loro
nominativi sono comunicati al Procuratore della Repubblica competente per territorio (=del luogo ove essi svolgono le loro funzioni)
La
consultazione o utilizzazione indebita delle notizie inserite nel C.E.D. configura uno specifico delitto punito sia a titolo di dolo che di colpa (art. 12 Legge 121/81). Se non si tratta di condotte indebitamente tenute, ma di condotte più gravi perché realizzate con violazione dei propri doveri o abusando delle proprie qualità, il delitto configurabile è invece quello di cui all’art. 326 c.p. (Rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio).

L’alimentazione del sistema avviene mediante «modelli informatici standardizzati».

 

Modulistica: mod. fatt/DM

 

Modulistica: mod. fatt/NF

 

Modulistica: mod. prov/RE

 

Modulistica: mod. fatt/FA

 

Il Sistema d'Informazione Schengen - S.I.S.

L'art. 92 e segg. della "Convenzione di Schengen [3]" ha previsto la creazione di una banca dati informatizzata accessibile a tutti gli Stati contraenti (c.d. Sistema d’informazione Schengen - SIS) contenente un complesso di informazioni idoneo ad agevolare i controlli di frontiera, di polizia e di dogana (e relativo fra l’altro alle persone ricercate per l’arresto a fine di estradizione, agli stranieri segnalati per motivi di ordine pubblico, alle persone implicate nella criminalità organizzata, ai beni ricercati a fini di sequestro personale).
Gli Organi nazionali di collegamento con il S.I.S. sono denominati «
S.I.RE.N.E.», acronimo di Supplementary Information Request at the National Entry, che forniscono all’operatore di frontiera un «supplemento di informazione», cui consegue una certa condotta da seguire.
Il S.I.S. è costituito da una "sezione nazionale" presso ciascun Paese aderente all’accordo (indicata come N-SIS) e da "un’unità di supporto tecnico" situata a Strasburgo (ed indicata come C-SIS). Ciascuna struttura (sia N-SIS che C-SIS) possiede una copia identica della base informativa.

La base informativa del C-SIS costituisce il "riferimento" di tutto il sistema. È proprio il C-SIS che coordina e controlla l’aggiornamento in tempo reale di tutte le altre basi informative a partire dalla richiesta di un N-SIS.
L’unità N-SIS italiana dipende dal Ministero dell’Interno e coinvolge nel suo funzionamento i
Ministeri di Grazia e Giustizia e degli Affari Esteri. Coerentemente alla struttura di ogni altro N-SIS, anche quello italiano è integrato da un Ufficio S.I.RE.N.E., dipendente dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale di Polizia Criminale.
Si tratta, in sostanza, di una struttura operativa che impegna il personale delle tre forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) in funzione 24 ore su 24.

 

Modulistica: prospetti riepilogativi

Si riportano gli «schemi» dei più frequenti atti di polizia giudiziaria in cui può imbattersi il personale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera. I contenuti degli schemi - elaborati tenendo conto delle indicazioni provenienti dalla prassi giudiziaria - sono corredati di note e integrazioni che hanno il fine di stimolare l'attenzione del militare operante sulle principali caratteristiche dei singoli atti e di  fornire suggerimenti operativi sulle situazioni  concretamente prospettabili: 

  • RELAZIONE DI SERVIZIO
  • ANNOTAZIONE
    ANNOTAZIONE - IPOTESI 2
  • COMUNICAZIONE (O INFORMATIVA) DI NOTIZIA DI REATO
  • COMUNICAZIONE (O INFORMATIVA) DI NOTIZIA DI REATO (SCHEMA SEMPLIFICATO)
  • COMUNICAZIONE (O INFORMATIVA) DI NOTIZIA DI REATO IN FORMA ORALE (ANNOTAZIONE DI INVIO)
  • RICEZIONE DI DENUNCIA ORALE
  • RICEZIONE DI DENUNCIA SCRITTA
  • RICEZIONE DI QUERELA ORALE
  • RICEZIONE DI QUERELA SCRITTA - RATIFICA
  • QUERELA REMISSIONE E ACCETTAZIONE
  • RICEZIONE DI REFERTO
  • IDENTIFICAZIONE DI PERSONA SOTTOPOSTA ALLE INDAGINI
  • IDENTIFICAZIONE DI PERSONA INFORMATA SUI FATTI
  • SPONTANEE DICHIARAZIONI
  • SOMMARIE INFORMAZIONI DALL’INDAGATO
  • SOMMARIE INFORMAZIONI DALLE PERSONE INFORMATE SUI FATTI
  • INTERROGATORIO DELGATO
  • PERQUISIZIONE PERSONALE
  • PERQUISIZIONE LOCALE PER RICERCA DI PERSONE
  • PERQUISIZIONE LOCALE PER RICERCA DI COSE
  • PERQUISIZIONE LOCALE PER RICERCA DI ARMI (ART. 41 TULPS)
  • PERQUISIZIONE SUL POSTO (ART. 4 L. 152/75)
  • SEQUESTRO
  • ARRESTO
  • FERMO
  • CONSEGNA ISTITUTO DI CUSTODIA
  • ACCERTAMENTI URGENTI
  • DESCRIZIONE, RICOGNIZIONE E RICONOSCIMENTO DI CADAVERE
    ESEMPIO: DESCRIZIONE DI CADAVERE
  • NOTIFICAZIONE
    NOTIFICAZIONE URGENTE
  • OMESSA NOTIFICAZIONE
  • DELEGA INDAGINI
  • ESEMPIO: DELEGA INDAGINI

 

Relazione di servizio

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________
(
Intestazione dell’Ufficio)


N. _______/ Prot.


Oggetto: Relazione in ordine alla attività di indagine svolta d’iniziativa in _________________ alle ore ______ del ____________ inerente a ______________________________________.-

 

      AL Comandante
                            del ___________________
                                                                _______________________ (Cap.- Località)

 

 

Il giorno ____________, alle ore _______, in ______________________________, negli Uffici del _________________________, i sottoscritti (grado, cognome e nome e reparto dei militari operanti). ____________________________, entrambi in relazione all’oggetto riferiscono alla S.V. quanto segue appresso: --------------------------------------------------------------------------

« Alle ore _______ del giorno _______________, noi Ufficiali operanti, in servizio __________ (esposizione dei fatti ...) ______________________________________________________».

 

_________________, lì ______________


Firma del Relatore o dei Relatori:
___________________________
___________________________

 


 

Annotazione

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)


Prot. Nr. ___________
RG.   Nr. ___________

 

Oggetto: Annotazione relativa all’attività di indagine svolta ex art. 357 c.p.p. e art. 115 att.


Il sottoscritto (cognome e nome) ___________________________ (qualifica) _____________ Ufficiale (o Agente) di Polizia Giudiziaria addetto _____________________________ (indicare l’Ufficio, Servizio o Sezione) _______________________ dà atto che il giorno ____________, alle ore _________, in _______________________ (indicare il luogo in cui l’attività di indagine sotto descritta è stata eseguita) nel corso delle indagini relative al reato __________________ avvenuto il ____________ in _________________, in danno di _______________ (eventuale) ha svolto la seguente attività di indagine (ad esempio: ha seguito un servizio di appostamento nel mare territoriale a NW Isola di Caprera – Arcipelago di La Maddalena dalle ore _________ alle ore______ ed ha visto _____________________________________________________ ).

 

_________________, lì ______________


                                   Firma  dei militari operanti _______________________
                                                                              _______________________

 


 

Annotazione - Ipotesi B

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________
(Intestazione dell’Ufficio)

 

Prot. Nr. ___________
R.G.  Nr. ___________

 

Oggetto: Annotazione ex art. 357 c.p.p. e art. 115 att.


Il sottoscritto Ufficiale o Agente di Polizia Giudiziaria (grado, cognome e nome e reparto dei militari operanti)______________________________________________________ in servizio presso ___________________________ intervenuto in ____________________________ per svolgere accertamenti in ordine al reato di ________________________________ dà atto che il giorno_______________, alle ore_________, in __________________________ ha svolto la seguente attività di indagine (ad esempio: assumeva sommarie informazioni da ___________ (generalità complete) in quanto persona ritenuta in grado di riferire circostanze utili ai fini delle indagini perché ________________________________________. Riassumendo per linee fondamentali quanto dichiarato, si dà atto che il predetto riferiva che ___________________ )

 

_________________, lì ______________


                                    Firma dei militari operanti    _______________________
                                                                              

 

L'Informativa di notizia di reato

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________
(Intestazione dell’Ufficio)

 

Prot. Nr. ___________
RG.   Nr. ___________

Al Sig. Procuratore della Repubblica
    presso il Tribunale di ______
_____

 

  • Oggetto: Comunicazione (o Informativa) di notizia di reato n°.___________/___________ a norma dell’art. 347 c.p.p.-

 

  • Fatto-Reato addebitato: ____________________ (la qualificazione giuridica del fatto non è obbligatoriamente richiesta; non è richiesta neppure la indicazione delle disposizioni penali che si ritengono violate)
  • Luogo, giorno e ora dell’acquisizione della notizia di reato: __________________________
  • Persona sottoposta alle indagini: (¹) Sig.____________________________________, nato a ______________________ il ____________ e residente a _________________________ in via ________________________ n° _____ professione ___________________________ luogo di attività lavorativa _____________________________________________________
  • Persona offesa dal reato: (²) Sig. __________________________________________, nato a _____________________ il _________________ e residente a _____________________ in via ___________________ n°_____, professione _______________________________, luogo di attività lavorativa _____________________________________________________
  • Difensore: (³) Avvocato _____________________ del Foro di _______________________.
  • Persone in grado di riferire su circostanze rilevanti:
  1. ________________________________ (generalità complete)
  2. ________________________________ (generalità complete)
  • Atti di indagini compiuti: 
  1. __________________________
  2. __________________________
  3. __________________________
  4. __________________________
  5. __________________________
  6. __________________________
  7. __________________________

 

 

Segue ⇒

 

 

Informativa: pagina n. 2

Si comunica che, alle ore _______ del giorno _________________, gli Ufficiali e Agenti di p.g. (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) nel corso di un servizio ______________ (indicare il tipo di servizio cui gli operatori erano addetti, quale fosse il tipo di indagine e da chi fossero state disposte) hanno acquisito (oppure: ricevuto) la notizia di reato di seguito specificata.
Al riguardo si riferisce:« _______________________________________________________ ___________________________________________________________________________ »
(inserire le indicazioni idonee a ricostruire – in forma chiara e precisa – la notizia di reato acquisita o ricevuta precisando gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi raccolti)

In relazione al fatto, come ricostruito, vengono svolte indagini nei confronti della persona indicata in oggetto che ha eletto (oppure: dichiarato) il proprio domicilio a norma dell'art. 161 c.p.p. in ____________________________________ [oppure: non sono stati raccolti elementi idonei alla individuazione dell'autore].
In oggetto sono altresì indicate la persona offesa dal reato e le persone in grado di riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione del fatto [oppure: Non è stato finora possibile pervenire alla identificazione della persona offesa né alla individuazione di persone in grado di riferire circostanze utili per la ricostruzione del fatto].

[la comunicazione può contenere anche altre indicazioni come, ad esempio, la nomina del difensore di fiducia o la designazione di quello di ufficio].
Le attività di indagine sono state condotte da questo Ufficio [eventualmente: in collaborazione con ___________________________________] e al loro compimento e coordinamento hanno provveduto specificamente e rispettivamente ________________________________________
_____________ (indicare specificamente gli ufficiali di p.g. cui è riferibile l'attività di indagine finora compiuta).


  Segue ⇒

 

 

Informativa: pagine n. 3

In allegato alla presente comunicazione, si trasmette la documentazione relativa alle indagini finora compiute:

  • All. 1: Verbale di _______________
  • All. 2: Verbale di _______________
  • All. 3: Verbale di _______________
  • All. 4: Verbale di _______________
  • All. 5: Annotazione relativa ______________

[La presente comunicazione fa seguito a quella data in forma orale (ad esempio: a mezzo telefono, fax, telex....) alle ore ________ del giorno _______________________ al P.M. Dott. ____________________ di codesta Procura della Repubblica (l'espressione va introdotta solo se la comunicazione scritta segue una comunicazione orale data a norma dell'art. 347, co.3 c.p.p.)]"

Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).

 

Luogo e data______________

 

Sottoscrizione
___________________________
(Il Dirigente dell’Ufficio)


► In calce va riportato, alternativamente:

  • IPOTESI A:

La presente informativa è stata depositata alle ore ______ del giorno ____________ presso la Segreteria della Procura della Repubblica (Ufficio _________________ ) da _______________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) e qui ricevuta dal Signor ______________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome e funzione svolte dalla persona che riceve la informativa).

 

(Sottoscrizione di chi deposita e di chi riceve)
_____________________________

  • IPOTESI B:

Come risulta dal frontespizio allegato (ci si riferisce al foglio intestato all’Ufficio o Comando al quale vanno allegati i fogli contenenti i dati della informativa), la presente informativa è stata trasmessa da (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) ore ________ del giorno _______________ al numero di fax _____________________
Corrispondente alla Segreteria della Procura della Repubblica (Ufficio _________________) e qui regolarmente ricevuta (è il c.d.
OK).

 

(Sottoscrizione di chi invia il Fax)
_____________________________

 

 Segue⇒

 

 

Informativa: pagina n. 4

 

  • Ricordare che !
  1. L’obbligo di informativa incombe sul Dirigente dell’Ufficio (o dell’Unità o del settore o dell’articolazione). E’ comunque opportuno indicare nella informativa gli Ufficiali e gli Agenti di p.g. che hanno acquisito la notizia di reato e quelli che hanno svolto o coordinato le successive indagini a iniziativa.
  2. La informativa va data anche se l’autore del fatto-reato è ignoto
  3. I delitti per i quali è previsto che la informativa sia data immediatamente sono:
  1. delitti di devastazione, saccheggio, strage, guerra civile (artt. 285, 286, 422 c.p.);
  2. delitti consumati o tentati di omicidio, rapina, ed estorsione aggravate, sequestro di persona ai fini di estorsione (artt. 575, 628 co.3, 629 co.2, 630 c.p.);
  3. delitti di mafia; delitti in material di armi; delitti di grande traffico di stupefacenti, ecc.

 

 


 

(1) Quando è possibile

(2) Ove possibile

(3) Ad esempio: Avv. TADDEI Carlo del Foro di SASSARI. In assenza dell’Avv. TADDEI Carlo, attualmente in vacanza fuori sede, già indicato Avvocato di Fiducia da __________è stato nominato difensore d’ufficio l’Avv. RANIERI Giulio del Foro di Tempio.

 

Informativa di notizia di reato (schema semplificato)

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

Prot. Nr. ___________
R.G.  Nr. ___________

 

Al Sig. Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di ___________

 

Oggetto: Comunicazione (o Informativa) di notizia di reato n°._____/____ a norma dell’art. 347 c.p.p.

Si comunica che, alle ore _______ del giorno _________________, gli Ufficiali e Agenti di p.g. (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) in servizio presso questo Ufficio (Comando) hanno acquisito (oppure: ricevuto) la notizia di reato di seguito specificata e in relazione alla quale si forniscono i dati che seguono con riserva di integrazione.

  • Persona sottoposta alle indagini: (¹) Sig.___________________________________, nato a __________________ il ____________ e residente a ____________________________ in via _________________ n° _____ professione _______________________________ luogo di attività lavorativa ____________________________________________________
  • Difensore: (³) Avvocato _____________________ del Foro di _______________ con studio in _____________________ via ________________, tel.. ____________ fax ___________ (nominato di fiducia) [oppure: Avvocato _____________________ del Foro di ___________ con studio in ____________ via ________________, tel.. ____________ fax ________________ (designato di ufficio, a norma dell’art. 97 c.p.p.)]
  • Reati configurabili: ________________________ (la qualificazione giuridica del fatto non è obbligatoriamente richiesta; non è richiesta neppure la indicazione delle disposizioni penali che si ritengono violate)

 

 

 Segue ⇒

 

 

Schema semplificato: pagina n. 2

  • Fonte della notizia di reato:

[] Denuncia

[] Querela
[] Referto
[] Acquisizione di iniziativa

[] Altro

  • Luogo, giorno e ora dell’acquisizione della notizia di reato: __________________________
  • Luogo, giorno e ora del fatto reato: _____________________________________________
  • Persona offesa dal reato: (²) Sig. ___________________________, nato a ____________ il _____________ e residente a _____________________ in via ______________ n°_____, professione ______________________, luogo di attività lavorativa ____________________
  • Persone in grado di riferire su circostanze rilevanti:
  1. ________________________________ (generalità complete)
  2. ________________________________ (generalità complete)
  • Fonti di prova: ____________________________________________ (si intendono per tali ad esempio: la confessione dell’indagato, le sommarie informazioni rese da un potenziale testimone, gli esiti di una perquisizione, ecc.)
  • Sommarie ricostruzione dei fatti: _______________________________ (inserire le indicazioni idonee a ricostruire la notizia di reato acquisita o ricevuta pre3cisando gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi raccolti)
  • Documentazione allegata:

[] Denuncia
[] Querela
[] Referto
[] Verbale di identificazione della persona sottoposta alle indagini
[] Verbale di identificazione della persona informata sui fatti
[] Verbale di sommarie informazioni della persona sottoposta alle indagini
[] Verbale di altre sommarie informazioni
[] Verbale di perquisizione domiciliare
[] Verbale di perquisizione personale
[] Verbale di accertamenti urgenti
[] Verbale di sequestro
[] Documenti acquisiti
[] Altro

Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).

 

Luogo e data______________

 

Sottoscrizione
____________________________
(IL Dirigente Dell’Ufficio)

 

 

 

 Segue ⇒

 

 

 

Schema semplificato: pagina n. 3

In calce va riportato, alternativamente:

  • IPOTESI A:

La presente informativa è stata depositata alle ore ______ del giorno ____________ presso la Segreteria della Procura della Repubblica (Ufficio ___________________________________) da _______________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) e qui ricevuta dal Signor ____________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome e funzione svolte dalla persona che riceve la informativa).


(Sottoscrizione di chi deposita e di chi riceve)
_____________________________
_____________________________

 

  • IPOTESI B:

Come risulta dal frontespizio allegato (ci si riferisce al foglio intestato all’Ufficio o Comando al quale vanno allegati i fogli contenenti i dati della informativa), la presente informativa è stata trasmessa da ______________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) ore _________ del giorno __________________ al numero di fax ______________________________________
Corrispondente alla Segreteria della Procura della Repubblica (Ufficio ___________________) e qui regolarmente ricevuta (è il c.d. OK).


(Sottoscrizione di chi invia iL Fax)
_____________________________

 

 

Informativa di reato in forma orale (Annotazione di invio)

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

Prot. Nr. ___________
R.G.  Nr. ___________

 

 

Al Sig. Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di ___________

 

Oggetto: Comunicazione (o Informativa) di notizia di reato in forma orale a norna dell’art. 347 comma 3 c.p.p. – Annotazione di invio.

 

Si da atto che, alle ore _________ del giorno _____________________, gli Ufficiali e Agenti di p.g. (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) appartenenti a questo Ufficio (Comando) nel corso di un servizio (indicare il tipo di servizio cui gli operatori erano addetti, quale fosse il tipo di indagine e da chi fossero state disposte) hanno acquisito (oppure: ricevuto) la notizia di reato di seguito specificata.
Poiché si trattava di notizia per la quale l’art. 347 comma 3 c.p.p. stabilisce la informativa immediata al Pubblico Ministero e poiché – a ragione degli accertamenti e degli atti da compiere – non è ancora possibile provvedere alla sua comunicazione in forma scritta, si è proceduto a una comunicazione in forma orale contattando, sulla utenza telefonica di servizio, alle ore __________ del giorno __________ il Dottor __________________Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di ___________________, legittimata alle indagini.
Alla comunicazione si è provveduto personalmente (oppure: ha provveduto su delega, __________________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria delegato – che stava procedendo alle indagini). Al Dottor _____________________ sono stati esposti gli elementi essenziali del fatto e sono stati forniti gli elementi fino ad allora acquisiti indicando le attività compiute e le fonti di prova. Si riferisce in particolare, che _______________________________________________ (esporre succintamente il fatto e indicare le attività compiute).
 Il Dottor _________________ non ha impartito direttive [oppure: ha impartito le direttive che seguono:___________________________________________________________________________ ____________________________________ (riportare schematicamente le direttive impartite)].
Si è fatta riserva di far seguire senza ritardo la comunicazione scritta contenente sia le indicazioni sia la documentazione previste dall’art. 347 commi 1 e 2 c.p.p. accompagnata, se richiesto, da copia della presente annotazione.

Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze CED-SDI.
.

 

Luogo e data______________


Sottoscrizione (*)
___________________________

 

 

 


(*) L’obbligo di redigere l’annotazione relativa alla comunicazione in forma orale incombe sul Dirigente dell’Ufficio (o Comando) oppure sull’Ufficiale di polizia giudiziaria responsabile del servizio di p.g. La sottoscrizione è apposta da lui e, se la comunicazione è stata data su delega, dall’Ufficiale o Agente di polizia giudiziaria delegato.

 

 

Ricezione di denuncia orale

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

Prot. Nr. ___________
R.G.  Nr. ___________

Al Sig. Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di ___________


Oggetto: Verbale di ricezione di denuncia orale relativa a ____________________________ (indicare il fatto; non è necessario indicare di quale reato si tratta salvo, ovviamente, il caso in cui la sua qualificazione è ritenuta evidente: ad esempio, furto commesso a bordo da componenti dell’equipaggio – art. 1148 cod. nav.), avvenuto il __________________________ in _____________________________ (località) ad opera di ____________________________ [indicare og ni notizia, fornita dal denunciante, utile alla identificazione del denunciato (oppure: a carico di ignoti)] presentata personalmente da _____________________________ (Cognome e Nome) ________________, (Soprannome o pseudonimo) nato a ___________ il __________________ cittadino ___________ residente a (o domiciliato) _________________ in ________________via ____________ n°._______ tel._____________________ Professione __________ luogo di attività lavorativa ____________ stato civile_________________ titolo di studio ______________ identificato mediante _______________, rilasciato a ___________ il ___________________ da _______________________ (oppure: personalmente riconosciuto).

 

Il giorno _____________ alle ore ___________ davanti al sottoscritto Ufficiale di P.G. (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano) dà atto che è qui presente ___________________ persona meglio indicata in oggetto la quale espone quanto segue:« _______________________________________ (indicare gli elementi essenziali del fatto precisando, quando sono a conoscenza dell’esponente: a) le generalità della persona cui esso è attribuito e gli elementi per la sua identificazione; b) altri eventuali elementi di prova e, in particolare, quelli relativi a coloro che sono in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione del fatto)».
 

 

Segue ⇒

 

 

Ricezione denuncia orale: pagina n. 2

 

Poiché il Signor __________________ ritiene che nei fatti esposti siano ravvisabili estremi di reato perseguibili di ufficio (se del caso, indicare di quali reati si tratta) __________________, egli “denuncia” a tutti gli effetti quanto sopra esposto per i provvedimenti che l’Autorità Giudiziaria riterrà di adottare e, spontaneamente (oppure: a domanda del verbalizzante), dichiara che, per i fatti costituenti reato in ordine ai quali non può procedersi di ufficio, si riserva di proporre querela [oppure: la sua denuncia deve/non deve intendersi quale richiesta di punizione di chi sarà ritenuto responsabile dei fatti medesimi (querela)].
[Se del caso aggiungere: “Il denunciante produce i seguenti documenti______________________________________________ che vengono qui allegati”]
[Se del caso aggiungere: Ritenutane la opportunità, si procede a richiedere al denunciante chiarimenti in merito ai fatti e ulteriori informazioni utili alla loro ricostruzione. In particolare_________________ (ad esempio, possono essere qui verbalizzate le domande che l’Ufficiale di P. G. e le risposte date dal denunciante...]

Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).

 

Si dà atto che la denuncia è stata stesa e ricevuta nell’Ufficio (Comando) di _____________________ [oppure: si dà atto che le dichiarazioni sono state rese e ricevute nel domicilio della persona denunciante (solo se vittima del reato) trattandosi di persona portatrice di handicap; oppure: anziana o impedita perché _________________________ che aveva richiesto l’intervento delle Forze di Polizia a norma dell’art. 17 comma 2 della Legge 26.03.2001, n. 128]
[Eventualmente aggiungere: Il denunciante ha dichiarato di voler essere informato della eventuale archiviazione del procedimento sorto a seguito della presentazione dell’atto
]


Riletto, confermato e sottoscritto.

_________________, lì ______________

 

 

                                Firma:

                              - del denunciante      _______________________
                              - dei militari operanti   _______________________


 

Ricezione di denuncia scritta

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

Prot. Nr. ___________

R.G.  Nr. ___________

 

Oggetto: Verbale di ricezione di denuncia scritta relativa a ___________________ (indicare il fatto; non è necessario indicare di quale reato si tratta salvo, ovviamente, il caso in cui la sua qualificazione è ritenuta evidente: ad esempio, furto commesso a bordo da componenti dell’equipaggio – art. 1148 cod. nav.), avvenuto il ___________ in _____________ (località) ad opera di _________ [indicare og ni notizia, fornita dal denunciante, utile alla identificazione del denunciato (oppure: a carico di ignoti)]

presentata personalmente da ___________________ (Cognome e Nome) _______________. (Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il______________________ cittadino _______________ residente a (o domiciliato) _____________________________ in ____________________via ________________ n°._______ tel.______________ Professione ____________________ luogo di attività lavorativa ___________________________________ stato civile_____________________ titolo di studio _________________ identificato mediante _______________, rilasciato a ___________________ il ___________ da ________________ (oppure: personalmente riconosciuto)

 

Il giorno _____________ alle ore ________ davanti al sottoscritto Ufficiale di P.G. (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano) dà atto che, alle ore _______ odierne, si è avuta la presenza della persona meglio indicata in oggetto che ___________________,
[a seconda dei casi, dire: “quale Pubblico Ufficiale a norma dell’art. 357 c.p. perché addetto a svolgere funzioni di ___________________________”; quale incaricato di un pubblico servizio a norma dell’art. 358 c.p. perché addetto in concreto a svolgere l’attività di ______________”; quale privato, ai sensi dell’art. 333 comma 2 c.p.p.; quale procuratore speciale di _________, soggetto privato, ai sensi dell’art. 333 comma 2 c.p.p.].

 

Segue ⇒

 

 

Ricezione di denuncia scritta: pagina n. 2

 

...ha presentato, depositandola e confermandola la denuncia che qui si allega (anziché in allegato, la dichiarazione di ricezione della denuncia scritta può essere fatta sull’ultimo foglio della denuncia stessa). La denuncia contestualemente sottoscritta dal denunciante, consta di n. ______ pagine dattiloscritte (oppure: manoscritte) di cui l’ultima conta n. _________ righe. Essa risulta presentata a carico di ___________________ (indicare le generalità della persona cui il fatto è attribuito) [oppure dire: “risulta presentata a carico di persona tuttora non identificata”] per fatti avvenuti in __________________________ il _____________________.
[Se del caso aggiungere: Ritenutane la opportunità, si procede a richiedere al denunciante chiarimenti in merito ai fatti e ulteriori informazioni utili alla loro ricostruzione. In particolare__________________ (ad esempio, possono essere qui verbalizzate le domande che l’Ufficiale di P. G. e le risposte date dal denunciante...]

Sintesi del presente atto e della denuncia ricevuta è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI). 

Si dà atto che la ricezione della denuncia è avvenuta nell’Ufficio (Comando) di _____________ [oppure: si dà atto che le dichiarazioni sono state rese e ricevute nel domicilio della persona denunciante (solo se vittima del reato) trattandosi di persona portatrice di handicap; oppure: anziana o impedita perché _________________________ che aveva richiesto l’intervento delle Forze di Polizia a norma dell’art. 17 comma 2 della Legge 26.03.2001, n. 128].
[Eventualmente aggiungere: Il denunciante ha dichiarato di voler essere informato della eventuale archiviazione del procedimento sorto a seguito della presentazione dell’atto
]


Riletto, confermato e sottoscritto.

_________________, lì ______________

 

 

                                  Firma:

                                  - del denunciante          _______________________
                                  - dei militari operanti     _______________________

 

 

Trasmissione di denuncia a carico di ignoti

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________
(Intestazione dell’Ufficio)

 

Prot. Nr. ___________
R.G.  Nr. ___________

 

Al Sig. Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di ___________

 

Oggetto: Trasmissione di denunce a carico di ignoti.

 

Nel rispetto di quanto disposto dall’art. 107-bis delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale (D.lgs. 271/89), si trasmette (Allegato 1) l’elenco delle denunce a carico di ignoti complessivamente acquisite o ricevute (in numero di ______________) da questo uffici (Comando) nel corso del mese di ________________________ dell’anno _______________.
Unitamente all’elenco si tramette la documentazione delle attività di indagine che, in relazione a tali denunce, sono state eventualmente svolte, ma che non hanno consentito la individuazione dell’autore del reato.
Si fa riserva di comunicare ulteriori emergenze e si precisa che, per le denunce a carico di ignoti che rivestivano carattere di urgenza o che riguardavano i delitti di cui all’art. 407 comma 2 lett. a) nn. da 1 a 6 c.p.p., la comunicazione della notizia di reato è stata data immediatamente a norma dell’art. 347 comma 3 c.p.p.

Sintesi della presente comunicazione e del relativo allegato è stata fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).

Luogo e data______________

 

Sottoscrizione
___________________________

 

Segue ⇒

 

Ricezione di denuncia a carico di ignoti: pagina n. 2

Allegato 1 – Elenco delle denunce a carico di ignoti e documentazione delle attività di indagine eventualmente svolte.

  1. Denuncia a carico di ignoti (allegata)
  • Acquisita il _________________
  • Per il reato di ___________________ [indicare il fatto-reato addebitato e, ove possibile, gli articoli di legge che si assumono violati]
  • Tempo del fatto-reato _________________________
  • Luogo del fatto-reato  _________________________
  • Persona offesa _______________________________
  • Atti di indagine svolti per la ricostruzione del fatto-reato e la individuazione del suo autore:
    Ipotesi A: nessuno
    Ipotesi B: [indicare gli atti di indagine e poi aggiungere: “ La documentazione degli atti di indagine appena indicati è qui allegata in originale mentre copia di essa è trattenuta presso l’Ufficio (o Comando)]

In calce va riportato, alternativamente:

► IPOTESI A:

Il presente atto (con relativo Allegato) è stato depositato alle ore _______________ del giorno __________________ presso la Segreteria della Procura della Repubblica (Ufficio _________________) da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) e qui ricevuta dal Signor _____________________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome e funzione svolte dalla persona che riceve la informativa).


(Sottoscrizione di chi deposita e di chi riceve)

_____________________________

► IPOTESI B:

Come risulta dal frontespizio allegato (ci si riferisce al foglio intestato all’Ufficio o Comando al quale vanno allegati i fogli contenenti i dati dell’atto), il presente atto è stato trasmesso da ____________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) ore ______ del giorno __________ al numero di fax ________________________________
Corrispondente alla Segreteria della Procura della Repubblica (Ufficio _________________) e qui regolarmente ricevuta (è il c.d. OK).


(Sottoscrizione di chi invia il Fax)
_____________________________

 

 

Ricezione di querela proposta oralmente

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________
(Intestazione dell’Ufficio)

 

Prot. Nr. ___________
R. G. Nr. ___________


 

Oggetto: Verbale di dichiarazione di querela proposta oralmente personalmente [oppure: nella sua qualità di procuratore speciale/legale rappresentante/curatore speciale di ________ ____________________________________ (indicare nome e cognome della persona offesa)]

 

da ________________________________ nato a ________________ il___________ cittadino ___________residente a (o domiciliato) _________________ in ______________________via _____________ n°._______ tel.____________ Professione _______________ luogo di attività lavorativa ____________ stato civile___________ titolo di studio ______________ identificato mediante _______________, rilasciato a ________________ il __________ da ____________ (oppure: personalmente conosciuto)

contro ___________________ di seguito meglio indicato o chiunque altro risulti responsabile in relazione al delitto di _________________________________ o per qualunque altro delitto eventualmente ritenuto configurabile.

Il giorno _____________ alle ore ______ davanti al sottoscritto Ufficiale di P.G. ____________

(indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano Cass. 49497/2003) è presente _____________________________ persona meglio indicata in oggetto la quale _____________ [se colui che propone la querela non è la persona offesa, ma il suo rappresentante, a questo si inserirà, a seconda dei casi, una delle seguenti formule: a) “Nella sua veste di procuratore speciale di _____________ (indicare le generalità complete del rappresentato, data e luogo di nascita, luogo di residenza, professione e stato civile) come da procura speciale rilasciata _________________ (indicare tutti gli estremi della procura speciale) che viene allegata al presente verbale come parte integrante di esso”; b) “Nella sua veste di legale rappresentante di _____________ (indicare la persona giuridica, l’ente o l’associazione) legittimato al presente atto come da ____________________ (indicare specificamente la fonte dei poteri di rappresentanza: atto costitutivo, delibera, ecc.)”; c) “Nella sua veste di ________________ (genitore o tutore o curatore) legale rappresentante di ___________________ [indicare generalità complete del rappresentato (minore o interdetto o infermo di mente o inabilitato, a seconda dei casi)] manifestando inequivoca volontà perché si proceda per i fatto e se ne punisca il colpevole, dichiara di proporre querela contro ________ (indicare ogni notizia fornita dal querelante, utile alla identificazione del querelato) o di chiunque altro ne risulti autore o concorrente, per il delitto di ______________________ o per qualunque altro delitto che sarà ritenuto configurabile nei fatti che di seguito espone: “___________________________________________________________________________”
[inserire la esposizione degli elementi essenziali del fatto, la indicazione della data di esso o, comunque, di quella in cui il querelante assume di esserne venuto a conoscenza e, infine, la indicazione delle fonti di prova].

 

Segue ⇒

 

 

 

 

 

Ricezione di querela proposta oralmente: pagina n. 2

Indica, come persone in grado di riferire circostanze rilevanti i Signori ___________________ [riportare ogni notizia, fornita dal querelante, utile alla identiificazione di tali persone (oppure dire: “Il Signor _________________ dichiara di non essere in grado di indicare alcuna persona che possa riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione del fatto”)]
Produce quindi i seguenti documenti: a) ______________; b) _____________; c) _______________ [se del caso aggiungere:” Ritenutane la opportunità, si procede a richiedere al querelante chiarimenti in merito ai fatti e ulteriori informazioni utili alla loro ricostruzione. In particolare____________________ (ad esempio, possono essere qui verbalizzate le domande che l’Ufficiale di P. G. e le risposte date dal querelante...”]
Si dà atto che la querela è stata resa e ricevuta nell’Ufficio (Comando) di _____________________ [oppure: si dà atto che le dichiarazioni sono state rese e ricevute nel domicilio della persona denunciante (solo se vittima del reato) trattandosi di persona portatrice di handicap; oppure: anziana o impedita perché _____________________ che aveva richiesto l’intervento delle Forze di Polizia a norma dell’art. 17 comma 2 della Legge 26.03.2001, n. 128].
[Eventualmente aggiungere: Il querelante ha dichiarato di voler essere informato della eventuale archiviazione del procedimento sorto a seguito della presentazione dell’atto].
Ai sensi dell’art. 459 c.p.p., il querelante dichiara inoltre di opporsi/non opporsi a che il Pubblico Ministero, sussistendone le condizioni, presenti al Giudice per le indagini preliminari (GIP) richiesta di emissione di “decreto penale“ di condanna a pena pecuniaria, anche se inflitta in sostituzione di pena detentiva [l’indicazione non va riportata per le querele relativi ai delitti di competenza del Giudice di pace in quanto, per i procedimenti davanti a tale Giudice, il decreto penale non è previsto].

Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).

Riletto, confermato e sottoscritto.-

 _________________, lì ______________

 

 

                                  Firma:

                                  - del querelante           ____________________
                                  - dei militari operanti  
_______________________

 



 

 

Ricezione di querela scritta

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)


Prot. Nr. ___________
R.G.  Nr. ___________

 


Oggetto: Verbale di ricezione di querela scritta proposta personalmente [oppure: nella sua qualità di procuratore speciale/legale rappresentante/curatore speciale di _______________   ____________________________________ (indicare nome e cognome della persona offesa)]

da ____________________________________________ nato a ________________________ il___________________ cittadino ___________________________ residente a (o domiciliato) _________________ in ________________________via ____________________ n°._______ tel._______________ Professione ___________________________ luogo di attività lavorativa ___________________ stato civile____________ titolo di studio _______________ identificato mediante _______________________, rilasciato a ___________________ il ______________ da ______________________ (oppure: personalmente conosciuto).

contro ___________________ di seguito meglio indicato o chiunque altro risulti responsabile in relazione al delitto di _______________________________________ o per qualunque altro delitto eventualmente ritenuto configurabile.

 

Il giorno _____________ alle ore ________ il sottoscritto Ufficiale di P.G. _________________

(indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano – Cass. 49497/2003) è presente ________________________________________ persona meglio indicata in oggetto la quale, nella veste di persona offesa ________________ [se colui che propone la querela non è la persona offesa, ma il suo rappresentante, a questo si inserirà, a seconda dei casi, una delle seguenti formule: a) “Nella sua veste di procuratore speciale di _____________ (indicare le generalità complete del rappresentato, data e luogo di nascita, luogo di residenza, professione e stato civile) come da procura speciale rilasciata ____________________ (indicare tutti gli estremi della procura speciale) che viene allegata al presente verbale come parte integrante di esso”; b) “Nella sua veste di legale rappresentante di ___________________ (indicare la persona giuridica, l’ente o l’associazione) legittimato al presente atto come da ___________________ (indicare specificamente la fonte dei poteri di rappresentanza: atto costitutivo, delibera, ecc.)”; c) “Nella sua veste di __________________ (genitore o tutore o curatore) legale rappresentante di ____________________ [indicare generalità complete del rappresentato (minore o interdetto o infermo di mente o inabilitato, a seconda dei casi)], ha presentato, depositandola e confermandola la querela che qui si allega [se del caso: “assieme ai documenti con essa prodotti e in essa specificamente indicati” (anziché in allegato, la dichiarazione di ricezione della denuncia scritta può essere fatta sull’ultimo foglio della denuncia stessa)].

  

Segue ⇒

 

 

Ricezione di querela scritta: pagina n. 2

 

La querela contestualemente sottoscritta da ____________________________ nella veste già specificata, consta di n. ______ pagine dattiloscritte (oppure: manoscritte) di cui l’ultima conta n. ______ righe. Essa risulta proposta a carico di ____________________________ (indicare le generalità della persona cui il fatto è attribuito) o di chiunque altro ne ruisulti autore o concorrente per il delitto di ___________________________ o per qualunque altro delitto che sarà ritenuto configurabile nei fatti esposti nella querela scritta [oppure dire, se il querelato è persona ignota: “risulta presentata a carico di persona tuttora non identificata”].
[Se del caso aggiungere: “Ritenutane la opportunità, sono stati richiesti al querelante chiarimenti in merito ai fatti e ulteriori informazioni utili alla loro ricostruzione. In particolare
__________________________________________________________ (ad esempio, possono essere qui verbalizzate le domande che l’Ufficiale di P. G. e le risposte date dal querelante...)
]

Sintesi di questo atto e della querela è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI). 

Si dà atto che la ricezione della querela è avvenuta nell’Ufficio (Comando) di ______________ [oppure: è avvenuta nel domicilio della persona che ha proposto la querela trattandosi di persona portatrice di handicap; oppure: anziana o impedita perché _____________________” che aveva richiesto l’intervento delle Forze di Polizia a norma dell’art. 17 comma 2 della Legge 26.03.2001, n. 128]

[Eventualmente aggiungere: Il querelante ha dichiarato di voler essere informato della eventuale archiviazione del procedimento sorto a seguito della presentazione dell’atto (la dichiarazione può essere fatta solo dal querelante che sia anche persona offesa – art. 408 comma 2 c.p.p.)]
Ai sensi dell’art. 459 c.p.p., il querelante dichiara inoltre di opporsi/non opporsi a che il Pubblico Ministero, sussistendone le condizioni, presenti al Giudice per le indagini preliminari (GIP) richiesta di emissione di “decreto penale“ di condanna a pena pecuniaria, anche se inflitta in sostituzione di pena detentiva [l’indicazione non va riportata per le querele relativi ai delitti di competenza del Giudice di pace in quanto, per i procedimenti davanti a tale Giudice, il decreto penale non è previsto].


Riletto, confermato e sottoscritto.

 

_________________, lì ______________

 


                                                   Firma:

                                         - del querelante           _______________________
                                         - dei militari operanti      _______________________

 

 

 

Remissione di querela - Ipotesi A

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)


Prot. Nr. ___________
R.G.  Nr. ___________

 

Oggetto: Verbale di remissione, con contestuale accettazione, della querela

proposta oralmernte o personalmente [oppure: nella sua qualità di procuratore speciale /legale rappresentante/curatore speciale di __________________________ (indicare nome e cognome della persona offesa)]

 

da _________________________________ (cognome e nome) nato a __________________ il________________ cittadino ___________ residente a (o domiciliato) __________________ in ______________________ via ________________ n°.____ tel._____________ Professione _______________ luogo di attività lavorativa ____________ stato civile____________ titolo di studio ___________________ identificato mediante ________________________, rilasciato a _______________________ il _______________ da __________________________ (oppure: personalmente conosciuto)

contro __________________ di seguito meglio indicato in relazione al delitto di ___________ o per qualunque altro delitto eventualmente ritenuto configurabile.


Il giorno _____________ alle ore ________ nell’Uffico (Comando) di ____________________ davanti al sottoscritto Ufficiale di P.G. ______________________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano – Cass. 49497/2003) è presente ___________________, persona meglio indicata in oggetto la quale, dichiara di voler rimettere a tutti gli effetti la querela, che, nella qualità sopra specificata [se colui che propone la querela non è la persona offesa, ma il suo rappresentante, a questo si inserirà, a seconda dei casi, una delle seguenti formule: a) “Nella sua veste di procuratore speciale di __________________ (indicare le generalità complete del rappresentato, data e luogo di nascita, luogo di residenza, professione e stato civile) come da procura speciale rilasciata _______________________ (indicare tutti gli estremi della procura speciale) che viene allegata al presente verbale come parte integrante di esso”; b) “Nella sua veste di legale rappresentante di __________________ (indicare la persona giuridica, l’ente o l’associazione) legittimato al presente atto come da __________________________ (indicare specificamente la fonte dei poteri di rappresentanza: atto costitutivo, delibera, ecc.)”; c) “Nella sua veste di ________________ (genitore o tutore o curatore) legale rappresentante di ___________________ [indicare generalità complete del rappresentato (minore o interdetto o infermo di mente o inabilitato, a seconda dei casi). La P.G. deve porre particolare attenzione nell’accertare la titolarità del diritto di rimettere o accettare la querela], ha proposto il ______ (data) davanti a ___________________ (indicare l’Autorità Giudiziaria o di P.G. alla quale la querela fu proposta) contro ___________________ [indicare le generalità del querelato (o dei querelati presenti) o dei loro procuratori e rapresentanti – art. 122 c.p.). Si ricordi che la remissione produce effetti per tutti i soggetti querelati – che l’accettano – anche se è fatta a favore di uno solo di essi].

 

Segue⇒

 

 

 

Remissione di querela – Ipotesi A : pagina n. 2

E’ presente altresì ____________________________________ [indicare le generalità del querelato (o dei querelati presenti) o dei loro procuratori e rapresentanti – art. 122 c.p.). Si ricordi che la remissione produce effetti per tutti i soggetti querelati – che l’accettano – anche se è fatta a favore di uno solo di essi] il quale dichiara di accettare la remissione di querela di cui sopra.
L’accettante e il remittente convengono che le spese ______________________ [la espressione va inserita solo se l’accettante e il remittente convengono con le spese del procedimento siano in tutto o in parte a carico del querelante. La regola generale prevede infatti che le spese del procedimento siano – salva deroga espressa – a carico del querelato (=di chi accetta la remissione)] [Se il remittente si è avvalso del diritto di rinuncia, aggiungere: “e il remittente fa espressa rinuncia al diritto alla restituzione e al risarcimento del danno a norma dell’art. 152 comma 4 del c.p.].

 

Il presente Verbale, riletto e confermato è chiuso alle ore _______ e, dopo essere contestualmente sottoscritto, sarà immediatamente inoltrato all’Autorità Giudiziaria procedente a norma dell’art. 340 comma 1 c.p.p. mentre copia di esso è conservata agli atti di questo Ufficio [o Comando]

 

Sintesi della presente querela è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).

  

 

                                                                 Firma:

 

                                                                 - il Rimettente       _______________________
                                                                 - l’Accettante        _______________________
                                                                 - l’Ufficiale di P.G.  _______________________

 

 




Remissione di querela - Ipotesi B

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)


Prot. Nr. ___________
R.G.  Nr. ___________

 

Oggetto: Verbale di separata accettazione [oppure: non accettazione] della remissione della querela già proposta oralmernte o personalmente [oppure: nella sua qualità di procuratore speciale/legale rappresentante/curatore speciale di ____________________ (indicare nome e cognome della persona offesa)]

 

da ___________________________________ (cognome e nome) nato a ________________ il ____________ cittadino _________________ residente a (o domiciliato) ________________ in __________________ via __________________ n°._______ tel.____________ Professione _______________ luogo di attività lavorativa ___________________ stato civile____________ titolo di studio _______________ identificato mediante _____________________, rilasciato a ______________________ il ______________ da ____________________________ (oppure: personalmente conosciuto)

contro ______________________________ di seguito meglio indicato in relazione al delitto di ____________________ o per qualunque altro delitto eventualmente ritenuto configurabile.


Il giorno _____________ alle ore ________ nell’Uffico (Comando) di ____________________ davanti al sottoscritto Ufficiale di P.G. __________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ____________ ____________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano – Cass. 49497/2003) è presente ___________________, (cognome e nome) nato a ______________ il___________ cittadino ______________ residente a (o domiciliato) __________________ in ________________ via ___________________ n°.________ tel.______________ Professione _______________ luogo di attività lavorativa ____________ stato civile___________ titolo di studio ______________ identificato mediante _______________, rilasciato a ____________ il __________ da _______________ (oppure: personalmente conosciuto), il quale, reso edotto della remissione di querela presentata nei suoi confronti da ______________________ meglio indicato in oggetto...

 

Segue ⇒

 

 

 

Remissione di querela - Ipotesi B: pagina n. 2

 

Il __________________________ (data) davanti a ___________________________________ (indicare l’Autorità Giudiziaria o di P.G. davanti alla quale la remissione di querela fu proposta) espressamente dichiara di voler [oppure: non volere (il remittente della querela va notiziato dell’accetazione o della mancata accettazione)] accettare tale remissione prendendo atto che le spese del procedimento sono a suo carico [oppure: “sottolineando che, in base a quanto convenuto e risultante dall’atto di remissione, le spese sono a carico __________________”]  [se del caso, far seguire anche: “e che il remittente ha espressamente rinunciato alle restituzioni e al risarcimento del danno”.
Il presente Verbale, riletto e confermato e sottoscritto è immediatamente trasmesso all’Autorità Giudiziaria procedente (1) a norma dell’art. 340 comma 1 c.p.p. mentre copia di esso è conservata agli atti di questo Ufficio [o Comando
]

 

Sintesi della presente querela è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).

 


                                                          
Firma:

 

                                                           - l’Interessato       _______________________
                                                           - i militari operanti _______________________



 

 

 

 

 

 

 

 


(1) Il Verbale di remissione (con contestuale accettazione) è, nella Ipotesi B, quello di accettazione della remissione vanno fatti pervenire, dalla P.G. all’Autorità Giudiziaria che procede, senza ritardo. Vanno accompagnati da una nota che, ove possibile, conterrà il riferimento alla informativa con la quale è stata precedentemente data comunicazione dell’avvenuta ricezione della querela proposta.
 

 

Ricezione di referto

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

Prot. Nr. ___________
R.G.  Nr. ___________

 

Oggetto: Ricezione di referto (1) presentato da ____________________ (cognome e nome) nato a ______________________ il______________ cittadino ______________ residente a (o domiciliato) ___________________ in ______________________ via ____________________ n°._______ tel.____________ esercente la professione sanitaria di _____________________ (indicare specificamente la professione) e identificato mediante _______________, rilasciato a ____________ il __________ da __________ (oppure: personalmente conosciuto) in ordine all’opera/assistenza prestata il giorno ___________ alle ore _____ a ________________ nato a ___________ il ____________ residente in _____________________ via _______________ n. __________ (2)


Il giorno _____________ alle ore ________ nell’Uffico (Comando) di ____________________
davanti al sottoscritto Ufficiale di P.G. ______________________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano – Cass. 49497/2003) è presente ____________________________________, persona meglio indicata in oggetto la quale, nella sua qualità di esercente professione sanitaria, consegna il referto sull’opera/assistenza prestata a ____________________ anch’essa persona indicata in oggetto e riscontrata affetta da ___________________ [eventualmente aggiungere: “Ritenuta la opportunità di disporre di ulteriori elementi su alcune delle circostanze riportate nel referto ai sensi dell’art. 334 comma 2 c.p.p., si procede ad assumere informazioni utili ai fini delle indagini dal refertante il quale spontaneamente espone ____________________” oppure: “su domanda risponde che ______________”](3)

 

L’Ufficiale di P.G
   ___________________________ (4)

 

 

Segue ⇒ 


 

Ricezione di referto: pagina n. 2

  • Ricordare che:

(1) Lo schema è stato redatto immaginando che il referto sia consegnato personalmente dal suo autore (=esercente la professine sanitaria: medico, chirurgo, ginecologo, veterinario, farmacista, infermiere diplomato...). L’art. 334 comma 4 c.p.p. consente peraltro che, il referto sia fatto pervenire utilizzando incaricati o mezzi tecnici idonei (posta, fax). In ogni caso, il referto deve pervenire (e non solo essere inoltrato) entro 48 ore o immediatamente, se vi è pericolo nel ritardo. L’omissione o il ritardo nella professione sono sanzionati dall’art. 365 c.p. (omissione di referto).

(2) I dati possono essere estrapolati direttamente dal referto. Questo infatti, oltre ad indicare la persona cui è stata prestata assistenza, deve indicare, se possibile, le generalità, il luogo dove essa si trova e quanto altro valga a identificarla. Il referto deve altresì indicare il luogo, il tempo e le altre circostanze dell’intervento e dare notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i mezzi con i quali è stato commesso e gli effetti che ha causato o può causare.

(3) Le circostanze di cui all’art. 334 comma 2 c.p.p. sono quelle riportate alla nota 2. Se si assumono informazioni dal refertante, l’atto acquista le caratteristiche del verbale di sommarie informazioni previsto dall’art. 357 comma 2 lett. c) c.p.p. in rel. Art. 351 c.p.p. (=da potenziali testimoni).

(4) Occorre la sottoscrizione anche del sanitario se questi ha riferito, spontaneamente o a domanda, elementi ulteriori rispetto a quelli già risultanti dal referto.

Identificazione di persona sottoposta alle indagini

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

All. Nr._____________

 

Oggetto: Verbale di identificazione ex art. 349 c.p.p., relativo, quale persona sottoposta alle indagini, a ______ _____________________ (Cognome e Nome) ______________ (Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il____________________ residente a _________________ via _________________ n°._______ tel.____________ Professione ________________ luogo di attività lavorativa ____________________________ stato civile_________________ titolo di studio ____________________________.

 

Il giorno ______________ alle ore_______ negli Uffici ______________________ i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G _________________________________ (indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) riferiscono che alle ore __________ del giorno ______________ in località ____________________________________, nell’espletamento di ___________________ (indicare il tipo di servizio), hanno proceduto alla identificazione della persona sopra indicata trattandosi di persona sottoposta alle indagini per il reato di ________ ____________________________ commesso in ___________________________, in danno di _________________________________________, il ____________________. (ove possibile).
A tal fine hanno invitato detta persona a dichiarare le proprie generalità e quant’altro potesse servire ad identificarla, ammonendola delle conseguenze cui si espone chiunque si rifiuti di dare le proprie generalità o le dia false.
L’hanno altresì invitata a dichiarare o eleggere il proprio domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p., avvertendola, in specie, che nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e che, in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o eleggere il domicilio stesso, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore.

 

Segue ⇒


 

Identificazione di persona sottoposta alle indagini: pagina n. 2

E’invitato altresì nominare un difensore di fiducia, facendogli presente che in caso risulti privo di difensore di fiducia gli avvisi di legge per gli atti di indagine e del procedimento saranno dati al difensore di ufficio individuato a norma dell’art. 97 c.p.p.

  • Ipotesi A: (Semplice identificazione)

All’esito, la persona sottoposta alle indagini, esibendo a conferma _______________ (indicare tipo e numero del documento identificativo) ha dichiarato di essere ______________________ (Cognome e nome) e ha fornito le generalità e i dati identificativi riportati in oggetto.
Ha poi chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata in ____________________________ presso _______________________________ nominando quale difensore di fiducia l’Avvocato ___________________________ del Foro di ____________________ (oppure: riservandosi di nominare il suo difensore di fiducia).

  • Ipotesi B: (Accompagnamento)

All’esito, la persona sottoposta alle indagini:

  1. ha rifiutato di dichiarare le proprie generalità;

   oppure:

  1. ha reso dichiarazioni sulla propria identità che potevano ritenersi false perché_________  ____________________________________________ (indicare i motivi);
  2. ha esibito documenti di identità che potevano ritenersi falsi perché __________________ ____________________________________________ (indicare i motivi).

Alle ore ________ del __________________ si è pertanto proceduto all’accompagnamento ex art. 349 comma 4 c.p.p., in Ufficio della persona predetta al fine di pervenire alla sua sicura identificazione. Dell’accompagnamento e dell’ora in cui è stato compiuto è stata data immediata notizia al Sig. Procuratore della Repubblica presso __________________________ in persona del Dott. ________________________________, a mezzo __________________ .
Per accertare la identità della persona accompagnata (o la eventuale falsità del documento esibito) si è provveduto a _________________________________ (indicare specificamente le operazioni e gli accertamenti svolti) pervenendosi alle seguenti conclusioni _______________.
Alle ore ___________ del giorno ___________________________, la persona sottoposta alle indagini ____________________________________ è stata autorizzata a lasciare l’Ufficio e di ciò, alle successive ore ______ del giorno __________________, è stata notizia al Magistrato predetto a mezzo _______________________________.

Segue ⇒

 

 

Identificazione di persona sottoposta alle indagini: pagina n. 3

Si dà atto che, nell’occasione, la persona sottoposta alle indagini, in ordine all’invito rivoltole di dichiarare o eleggere il domicilio per le notificazioni, ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso ________________________________ e ha nominato quale difensore di fiducia l’Avv.______________________________ del Foro di _________________________ (oppure: si riserva di nominare il difensore di fiducia).
Sintesi del presente Verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI)(1)
Il Verbale è chiuso alle ore _____ e, dopo essere stato riletto e confermato, è contestualmente sottoscritto dalla persona identificata e dall’Ufficiale/Agente di polizia giudiziaria operante. Esso è posto a disposizione del Pubblico Ministero a norma dell’art. 357 comma 4 c.p.p. e copia è conservata agli atti di questo Ufficio [o Comando
]


                        (Firma dell’indagato)             (Firma dei verbalizzanti)
                    ________________________      ________________________

 


 

Identificazione di persona sottoposta alle indagini: esempio pratico

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di LA MADDALENA
_________________________
(Intestazione dell’Ufficio)

 

All. Nr. 01

 

Oggetto: Verbale di identificazione ex art. 349 c.p.p., relativo, quale persona sottoposta alle indagini, a GLORIOSO Raffaele alias Lelle nato a Pistoia il 30 dicembre 1954 e residente a La Maddalena in via R. Sanzio n°. 17, tel. 0789435662, Professione Pescatore, Matricola. 1277 3^ Categoria G.M. luogo di attività lavorativa La Maddalena, stato civile Coniugato, titolo di studio Diploma ITN, precedenti condanne riportate nessuna segni particolari evidenti nessuno.

 

Il 14 maggio 2009 alle ore 10.00 negli Uffici della Capitaneria di Porto di La Maddalena i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G   1° M.llo Lgt. Np. GRIGNANI Fausto e Capo 3^ cl. Np. CAPUTO Salvatore in servizio presso il Comando in intestazione riferiscono che alle ore 10.00 del giorno 14 maggio 2009 negli Uffici della Capitaneria di La Maddalena, hanno proceduto alla identificazione della persona sopra indicata trattandosi di persona sottoposta alle indagini per il reato di “esercizio dell’attività di pesca mediante materie esplodenti” (artt. 15 lett. d e 24 Legge n. 963/65) commesso a 3 miglia N-W Isola di Caprera - Arcipelago di La Maddalena - Comune di La Maddalena, il 14 maggio u.s.
A tal fine hanno invitato detta persona a dichiarare le proprie generalità e quant’altro potesse servire ad identificarla, ammonendola delle conseguenze cui si espone chiunque si rifiuti di dare le proprie generalità o le dia false.
L’hanno altresì invitata a dichiarare o eleggere il proprio domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p., avvertendola, in specie, che nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e che, in mancanza di tale comunicazione o in caso di rifiuto di dichiarare o eleggere il domicilio stesso, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore; è invitato altresì nominare un difensore di fiducia, facendogli presente che in caso risulti privo di difensore di fiducia gli avvisi di legge per gli atti di indagine e del procedimento saranno dati al difensore di ufficio individuato a norma dell’art. 97 c.p.p.
All’esito, la persona sottoposta alle indagini, esibendo a conferma il Titolo matricolare (Foglio di Ricognizione) rilasciato il 23.03.1968 dalla Capitaneria di Porto di OLBIA ha dichiarato di essere Sig. GLORIOSO Raffaele e ha fornito le generalità e i dati identificativi riportati in oggetto. Ha poi chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata in Via R. Sanzio n. 17 La Maddalena presso l’abitazione di sua proprietà e nominando quale difensore di fiducia l’Avvocato TADDEI Carlo del Foro di Sassari . In assenza dell’Avv. TADDEI Carlo, attualmente in vacanza fuori sede, è stato nominato difensore di ufficio l’Avv. RANIERI Giulio del Foro di Tempio.

Sintesi del presente Verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI)(1)

Del che è verbale letto, confermato e sottoscritto.
Il Verbale è chiuso alle ore 11.30.

 

                         (Firma dell’indagato)             (Firma dei verbalizzanti)
                           Raffaele GLORIOSO          Capo 3^ cl. Np. Salvatore CAPUTO
                                                                 1° M. llo Lgt. Np. Fausto GRIGNANI

 

 


(2) All’invio si procede solo se la identificazione è il primo atto cui interviene l’indagato

 

Identificazione di persona informata sui fatti

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________
(
Intestazione dell’Ufficio)


All. Nr.________

 

Oggetto: Verbale di identificazione relativo, quale persona informata sui fatti, a ______ ________________ (Cognome e Nome) ______________ (Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il______________________ residente a _________________ via ____________ n°._______ tel.____________ Professione ________________ luogo di attività lavorativa ___________________________ stato civile _________________________ titolo di studio ____________________________.

 

Il _______________ alle ore _____ negli Uffici ____________________________ i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G ________________________ (indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) riferiscono che alle ore _____ del giorno _____________ in _____________________, hanno proceduto alla identificazione della persona sopra indicata trattandosi di persona in grado di riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione del fatto criminoso.
A tal fine hanno invitato detta persona a dichiarare le proprie generalità.

  • Ipotesi A: (Semplice identificazione)

All’esito, la persona da identificare, esibendo a conferma _________________ (indicare tipo e numero del documento identificativo) ha dichiarato di essere ________________ (Cognome e nome) e ha fornito le generalità e i dati identificativi riportati in oggetto.

  • Ipotesi B: (Accompagnamento)

All’esito, la persona informata sui fatti:

  1. ha rifiutato di dichiarare le proprie generalità;

oppure:

  1. ha reso dichiarazioni sulla propria identità che potevano ritenersi false perché _________ _____________(indicare i motivi);
  2. ha esibito documenti di identità che potevano ritenersi falsi perché  __________________ _____________(indicare i motivi).

Segue ⇒

 

 

Identificazione di persona informata sui fatti: pagina n. 2

Alle ore _________ del _________________ si è pertanto proceduto all’accompagnamento in Ufficio della persona predetta al fine di pervenire alla sua sicura identificazione. Dell’accompagnamento e dell’ora in cui è stato compiuto è stata data immediata notizia al Sig. Procuratore della Repubblica presso ____________________ in persona del Dott. _________, a mezzo ____________________________.

Per accertare la identità della persona accompagnata (o la eventuale falsità del documento esibito) si è provveduto a _________________________________ (indicare specificamente le operazioni e gli accertamenti svolti) pervenendosi alle seguenti conclusioni _______________.
Alle ore ______ del giorno ___________, la persona ___________________________ è stata autorizzata a lasciare l’Ufficio e di ciò, alle successive ore _____ del giorno _____________, è stata notizia al Magistrato predetto a mezzo ________________________________________.

Riletto, confermato e sottoscritto.-


                         (Firma dell’indagato)                        (Firma dei verbalizzanti)
                   _________________________                 _________________________

 

 

 

Sommarie informazioni assunte dall'indagato

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ________________
_________________________
(Intestazione dell’Ufficio)

 

 

All. Nr.__________

 

Oggetto: Verbale di sommarie informazioni relativo, quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, a __________________________ (Cognome e Nome) ________________.(Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il ________________ residente a _________________ via ___________ n°._______ tel.____________ Professione _________________ luogo di attività lavorativa ______________________ stato civile _________ titolo di studio _______________________________.

 

Il giorno _______________ alle ore ______ in _______________, davanti a noi sottoscritti Ufficiali di P.G __________________ (indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) è comparso ______________________________ qui invitato per rendere informazioni quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini per il reato di _________________________ (indicare il titolo di reato).
Il Sig. ______________________, invitato a dichiarare le proprie generalità ai sensi dell’art. 66 c.p.p. con l’ammonizione delle conseguenze alle quali si espone chi si rifiuta o le dà false (art. 651 e 495 c.p.p.), risponde:-------
« Mi chiamo ________________________________, (pseudonimo/soprannome) ___________, (nazionalità) _______________________, (residenza anagrafica) __________________ (dimora) _______________________ (luogo di attività lavorativa) _________________________________, (telefono) ______________, (stato civile) ______________, (professione od occupazione) _________________ (beni patrimoniali) ___________________ (processi penali pendenti) __________________ (condanne nello Stato o all’estero) ____________________ (uffici e servizi pubblici o di pubblica necessità esercitati) __________ (cariche pubbliche ricoperte) ___________________ ».

 

Segue ⇒

 

 

Sommarie informazioni assunte dall'indagato: pagina n. 2

(Se occorre, l’Ufficiale di polizia giudiziaria fa menzione dei connotati fisici e di eventuali segni particolari della persona).

Invitato quindi a nominare un difensore di fiducia l’indagato dichiara, di nominarlo nella persona di_____________________________, presente all’atto.

(Se il difensore di fiducia non è presente o non è nominato, si specificherà a seconda dei casi:
« Invitato quindi a nominare un difensore di fiducia, dichiara:

  1. di nominarlo nella persona di ________________ del Foro di ______________ che, tempestivamente avvisato alle ore________ mediante ___________________, non è comparso (ovvero: che non è stato reperito). In sua vece, il Procuratore dellla Repubblica presso ___________________ di _____________________ in persona del Dott. __________________________, ha designato quale sostituto, a norma dell’art. 97 comma 4 c.p.p., l’Avv.to ___________ che presenzia all’atto.
  2. di esserne privo (ovvero: di non volerlo nominare). Dopo che ______________ è stato informato delle disposizioni in materia di patrocinio a spese dello Stato e ha dichiarato che ricorrono (oppure: non ricorrono) per lui i presupposti per l’ammissione a tale beneficio, viene designato quale difensore di ufficio, l’Avv.to ________________________ che presenzia all’atto (oppure: che, quantunque tempestivamente avvisato alle ore _________ l’Avv.to _________________________, mediante _____________________ non è
    è comparso – oppure, che non è stato reperito – rendendo necessaria la designazione, in sua vece e da parte del Procuratore della Repubblica presso __________________ di ______________ in persona del Dott. ____________________, dell’Avv.to _______________ che presenzia all’atto).

Si dà atto che la persona sottoposta alle indagini _________________ (Cognome e nome dell’indagato) è stata invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 comma 1 c.p.p. ed avvertito, in specie, sia dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato eletto sia del fatto che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio.
In proposito, ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso __________________________________________________ (oppure: ha rifiutato di dichiarare o eleggere il domicilio).

 

Segue ⇒
 

 

Sommarie informazioni assunte dall'indagato: pagina n. 3

Dopo essere stato avvertito del fatto che viene esaminato quale persona sottoposta alle indagini in ordine al reato di ____________________ e che, come tale ha facoltà di non rispondere alle domande che gli verranno rivolte, ma che anche se non risponderà, il procedimento seguirà il suo corso (art. 64 co. 3 c.p.p.), a tal proposito il Sig. _____________________________  dichiara:
«Intendo rispondere: (A.D.R.)__________________________________________________ »
oppure:
« Non intendo rispondere » (in quest’ultimo caso, il Verbale viene immediatamente chiuso).
I verbalizzanti danno atto che il Verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice e che è stato altresì effettuata la riproduzione fonografica (oppure: se la riproduzione fonografica non vi è stata ed è stato redatto soltanto il verbale in forma riassuntiva, indicare i motivi) le cui operazioni sono cessate alle ore _______ all’atto della chiusura del Verbale. Il relativo nastro è stato racchiuso nell’apposita custodia dai sottoscritti verbalizzanti sigillata, contrassegnata con il n°. ____ e allegata al presente atto quale parte integrante di esso.
Il verbale contestualmente redatto in numero di __________ fogli, è riletto, confermato e sottoscritto.
(il Verbale deve essere sottoscritto alla fine di ogni foglio anche quando le operazioni non sono esaurite e vengono inviate ad altro momento (art. 137 co.1). Se alcuno degli intervenuti non vuole o non è in grado di sottoscrivere, deve farsi menzione con l’indicazione del motivo (art. 137 co.2). Il Verbale previa conservazione di copia (art. 115 att.) è trasmesso al P.M. entro il terzo giorno dal suo compimento (art. 366). Resta fermo che può essere allegato anche alla informativa (o comunicazione) della notizia di reato. Ove ritenuto opportuno, può precisarsi che l’indagato è intervenuto libero al compimento dell’atto e che non sono stati utilizzati metodi e tecniche idonei a influire sulla sua libertà di autodeterminazione o ad alterare la sua capacità di ricordare e valutare i fatti (art. 64 co.2).)

Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).

 

                   La persona sottoposta                                L’Ufficiale di P.G.
                          alle indagini

             ____________________________              __________________________

 

Il Difensore(*)
_________________________
(eventualmente)

 

 


(*) Trattasi di atto garantito
 

 

Spontanee dichiarazioni

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

 

All. Nr.__________

 

Oggetto: Verbale di spontanee dichiarazioni ex art. 350 comma 7 c.p.p., rese, quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, da __________________________ (Cognome e Nome) _________________________________________ (Soprannome o pseudonimo) nato a _______________________ il __________________ residente a ____________________ via ________________ n°._____ tel._______________ Professione ___________________ luogo di attività lavorativa _______________________________ stato civile _____________ titolo di studio _______________________________.-

 

Il ______________ alle ore ______ in ____________________, i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G _______________________________________ (indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) danno atto che, alle ore _____ del ________________ in _________________________ (indicare in quale contesto le dichiarazioni sono state rese), la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini in ordine al reato di __________________ (indicare il titolo di reato) e che si trova in stato di __________________________ (dire se “di libertà”, “di arresto o fermo”, o “sottoposto a misura cautelare”) ha reso spontaneamente ai sottoscritti (e alla presenza del difensore di fiducia Avv.to ______________________ (oppure: senza la presenza del difensore) le seguenti dichiarazioni: ____________________________
(Dare atto della assistenza di persone idonee o di altri Ufficiali/Agenti di p.g. per la riproduzione fonografica o per le riprese audiovisive oltreché, se necessario, per svolgere funzioni di interprete)
«__________________________________________________________________________ »
La persona sottoposta alle indagini è stata invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 comma 1 c.p.p. ed avvertito, in specie, sia dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato eletto sia del fatto che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio.

 

Segue⇒

 

 

Spontanee dichiarazioni: pagina n. 2

E’ stata altresì invitata a dichiarare le proprie generalità a norma degli artt. 66 c.p.p. e 21 disp. Att. c.p.p. previo ammonimento circa le conseguenze cui si espone chi rifiuta di darle o le dà false.
La persona sottoposta alle indagini ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso ________________________________ (oppure: ha rifiutato di dichiarare o eleggere il domicilio).

(per l’ipotesi in cui la nomina non sia stata già intervenuta, aggiungere: e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’Avvocato _______________________________________ del Foro di ___________________________; oppure: e si è riservata di nominare il difensore di fiducia).

Quanto alle proprie generalità, ha invece risposto:
« Mi chiamo _____________________________________________________, (pseudonimo /soprannome) ___________________________, (nazionalità) ________________________, (residenza anagrafica) ____________________ (dimora) ________________________ (luogo di attività lavorativa) ___________________________________________, (telefono) ______________________, (stato civile) __________________, (professione od occupazione) _________________ (beni patrimoniali) ___________________ (processi penali pendenti) __________________________________
(condanne nello Stato o all’estero) ________________________________________ (uffici e servizi pubblici o di pubblica necessità esercitati) _____________________________ (cariche pubbliche ricoperte) ___________________________________ ».

I verbalizzanti danno atto che il Verbale è stato redatto in forma riassuntiva e che è stata altresì effettuata la riproduzione fonografica (oppure: se la riproduzione fonografica non vi è stata ed è stato redatto soltanto il verbale in forma riassuntiva, indicare i motivi) le cui operazioni sono cessate alle ore _______ all’atto della chiusura del Verbale. Il relativo nastro è stato racchiuso nell’apposita custodia dai sottoscritti verbalizzanti sigillata, contrassegnata con il n. _______ e allegata al presente atto quale parte integrante di esso.

 

Segue ⇒

 

Spontanee dichiarazioni: pagina n. 3

Il verbale contestualmente redatto in numero di ______ fogli, è riletto, confermato e sottoscritto.

(il Verbale deve essere sottoscritto alla fine di ogni foglio anche quando le operazioni non sono esaurite e vengono inviate ad altro momento (art. 137 co.1)).
Se alcuno degli intervenuti non vuole o non è in grado di sottoscrivere, deve farsi menzione con l’indicazione del motivo (art. 137 comma 2). Il Verbale previa conservazione di copia (art. 115 att.) è trasmesso al P.M. entro il terzo giorno dal suo compimento (art. 366)

Il Verbale previa conservazione di copia (art. 115 att.) è trasmesso al P.M. entro il terzo giorno dal suo compimento (art. 366). Resta fermo che può essere allegato anche alla informativa (o comunicazione) della notizia di reato. Ove ritenuto opportuno, può precisarsi che l’indagato è intervenuto libero al compimento dell’atto e che non sono stati utilizzati metodi e tecniche idonei a influire sulla sua libertà di autodeterminazione o ad alterare la sua capacità di ricordare e valutare i fatti (art. 64 co.2).

Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).


                      La persona sottoposta                 L’Ufficiale/Agente di P.G.
                              alle indagini

                     _______________________         __________________________


   Il Difensore (*)
_________________________
(eventualmente)

 

 


 (*) Anche se trattasi di atto “non garantito”, qualora le Dichiarazioni venissero rese innanzi al Difensore di fiducia, il Verbale dovrà essere sottoscritto anche dal legale.
 

 

Sommarie informazioni assunte dalle persone informate sui fatti

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

All. Nr._____________

 

Oggetto: Verbale di sommarie informazioni ex art. 351 c.p.p., relativo, quale persona informata sui fatti, a _________________ (Cognome e Nome) _____________ (Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il______________ residente a _________________ via_______________ n°._____ tel.___________ Professione _______________ luogo di attività lavorativa ___________________ stato civile_________________ titolo di studio ___________________________.

 

 

Il giorno__________________ alle ore ______ in _________________________, negli Uffici di ______________________, noi sottoscritti Ufficiali di P.G _______________________(indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) diamo atto di procedere all’esame di _________________________ trattandosi di persona informata sui fatti per cui si procede.
Il Sig. ______________________, invitato a dichiarare le proprie generalità ai sensi dell’art. 66 c.p.p. con l’ammonizione delle conseguenze alle quali si espone chi si rifiuta o le dà false (art. 651 e 495 c.p.p.), risponde:
« Mi chiamo ___________________________________________, (generalità complete dell’esaminato, sua professione e luogo di residenza)
Procedutosi quindi all’esame, a domanda risponde (A.D.R.): «__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________»

 

 

Sommarie informazioni assunte dalle persone informate sui fatti: pagina n. 2

(verbalizzare le dichiarazioni rese dalla persona esaminata, eventualmente anche le domande rivolte; se il Verbale sarà redatto in forma riassuntiva sarà sufficiente che sia riprodotta nella originaria genuina espressione la sola parte essenziale delle dichiarazioni rese; inoltre, sempre in caso di verbalizzazione in forma riassuntiva e con riproduzione fonografica, dal Verbale dovrà risultare il momento di inizio e di cessazione delle operazioni di riproduzione).

Il verbale contestualment redatto in ______________ fogli è riletto, confermato e sottoscritto. Previa conservazione di copia, sarà posto a disposizione del Procuratore della repubblica presso il _______________________.

Sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI).


                          La persona informata                         L’Ufficiale di P.G.
                                   sui fatti

                      _______________________              _______________________

 

 


(Se nel corso dell’esame emergono indizi di reità a carico dell’interrogato:
«A questo punto, poiché dalle dichiarazioni sopra rese emergono a carico dello stesso dichiarante indizi di reità in ordine al reato per cui si procede, l’interrogatorio viene sospeso ed il Sig. _____________________ viene invitato a nominarsi un difensore»
L’atto viene chiuso e si procederà, procurata la presenza del difensore di fiducia o di ufficio, secondo lo schema di verbale di sommarie informazioni dalla persona sottoposta alle indagini ex art. 350 c.p.p.)

 

 

Interrogatorio delegato

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

 

All. Nr._____________

 

Oggetto: Verbale di interrogatorio delegato ex artt. 370 co.1, 364, 373 co.1 lett. b) c.p.p., reso, quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, da _________________________________ (Cognome e Nome) _____________________.(Soprannome o pseudonimo) nato a __________________ il _______________ residente a _________________ via _______________ n°._______ tel._________ Professione _________________ luogo di attività lavorativa ____________________ stato civile _________ titolo di studio _________________.

 

Il giorno _______________ alle ore ______ in _____________________________, negli Uffici di ______________________, davanti a noi sottoscritti Ufficiali di P.G.________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) delegati all’atto dal Procuratore della Repubblica presso _________________ di __________________ nella persona del Dott. ______________________ (dare atto dell’assistenza di persone idonee o di altri ufficiali o agenti di p.g. per la riproduzione fonografica o per le riprese audiovisive oltreché, se necessario, per svolgere funzione di interprete) è comparso _________________________ qui invitato per rendere interrogatorio quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini per il reato di _________________________________________ (indicare il titolo di reato).
Il Sig. ______________________, invitato a dichiarare le proprie generalità ai sensi dell’art. 66 c.p.p. con l’ammonimento circa le conseguenze alle quali si espone chi si rifiuta di darle o le dà false (art. 651 e 495 c.p.p.), risponde:

 

Segue ⇒
 

 

Interrogatorio delegato: pagina n. 2

« Sono (generalità) ___________________________________________ (pseudonimo/soprannome) _____________________ (nazionalità) _______________________________ (residenza anagrafica) __________________________ (dimora) _________________________________ (luogo di attività lavorativa) _____________________ (stato civile) ______________________________ (professione od occupazione) _____________________ (beni patrimoniali) _______________________ (processi penali pendenti) _____________ (condanne nello Stato o all’estero) ____________________ (uffici servizi pubblici o di pubblica necessità esercitati) __________________________ (cariche pubbliche ricoperte) ______________________________________________________________________ »

Invitato quindi a nominare un difensore di fiducia l’indagato dichiara, di nominarlo nella persona di ____________________________________________________, presente all’atto.
(Se il difensore di fiducia non è presente o non è nominato, si specificherà a seconda dei casi: «Invitato quindi a nominare un difensore di fiducia, dichiara:

  1. di nominarlo nella persona di ________________ del Foro di _____________________ che, tempestivamente avvisato alle ore ________ mediante ______________________, non è comparso (ovvero: che non è stato reperito). In sua vece, il Procuratore dellla Repubblica presso ____________________ di ____________________________ in persona del Dott. ________________________________, ha designato quale sostituto, a norma dell’art. 97 comma 4 c.p.p., l’Avv.to __________________________________ che presenzia all’atto.
  2. di esserne privo (ovvero: di non volerlo nominare). Dopo che _____________________ è stato informato delle disposizioni in materia di patrocinio a spese dello Stato e ha dichiarato che ricorrono (oppure: non ricorrono) per lui i presupposti per l’ammissione a tale beneficio, viene designato quale difensore di ufficio, l’Avv.to ________________________ che presenzia all’atto (oppure: che, quantunque tempestivamente avvisato alle ore _________ l’Avv.to ______________________, mediante _____________________ non è comparso – oppure, che non è stato reperito – rendendo necessaria la designazione, in sua vece e da parte del Procuratore della Repubblica presso _______________________ di________________ in persona del Dott. _____________________________, dell’Avv.to ________________________ che presenzia all’atto. Si ricordi che il nome del difensore di ufficio va desunto dall’apposito elenco predisposto dal Consiglio dell’Ordine forense d’intesa con il Presidente del Tribunale, sulla base di turni di reperibilità).

Segue ⇒

 

 

Interrogatorio delegato: pagina n. 3

La persona sottoposta alle indagini viene quindi invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 comma 1 c.p.p. ed avvertita, in specie, sia dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato eletto sia del fatto che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio.
Si da atto che il Sig. __________________________, ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso ____________________________ (oppure: ha rifiutato di dichiarare o eleggere il domicilio).
A questo punto, prima di dare inizio all’interrogatorio nel merito, i verbalizzanti avvertono la persona sottoposta alle indagini che essa ha facoltà di non rispondere alle domande che gli verranno rivolte, ma che anche se non risponderà, il procedimento seguirà il suo corso (art. 64 co. 3 c.p.p.).
[Le fonti dalle quali derivano gli elementi acquisiti sono comunicate solo se non può derivarne pregiudizio per le indagini. Se può derivarne pregiudizio per le indagini, la p.g. si limita a contestare all’indagato le circostanze del fatto attribuitogli e gli elementi di prova acquisiti contro di lui. Occorre invece di indicare le fonti dalle quali tali elementi derivano (ad esempio: il testimone, il pentito). Se l’indagato si avvale della facoltà di non rispondere, la p.g. non ha l’obbligo di contestazione (artt. 64 co.3 e 65 co.1)].
La persona sottoposta alle indagini dichiara:
«Intendo rispondere» (oppure: «Non intendo rispondere»  - In questo caso, il verbale viene immediatamente chiuso).
Alla persona sottoposta alle indagini viene allora contestato, in forma chiara e precisa, il fatto che le è attribuito e vengono resi noti gli elementi di prova esistenti a suo carico con la indicazione delle relative fonti (oppure: omettendosi peraltro la indicazione delle relative fonti potendo derivarne pregiudizio per le indagini). In particolare ________________ (formulare la contestazione e indicare gli elementi di prova nonché, se del caso, le relative fonti).
La persona sottoposta alle indagini risponde:________________________________________
[Occorre indicare se le dichiarazioni dell’indagato sono state rese spontaneamente o previa domanda. In tal caso è riprodotta anche la domanda. Occorre poi attestare se la dichiarazione è stata dettata dal dichiarante e se questi si è avvalso dell’autorizzazione a consultare note scritte nei procedimenti per delitti di violenza sessuale non possono essere rivolte domande sulla vita privata della persona offesa o sulla sua sessualità (salvo non siano necessarie per la ricostruzione dei fatti – art. 472)].

 

Segue⇒

 

 

Interrogatorio delegato: pagina n. 4

I verbalizzanti danno atto che il Verbale è stato redatto in forma riassuntiva e che è stato altresì effettuata la riproduzione fonografica (oppure: se la riproduzione fonografica non vi è stata ed è stato redatto soltanto il verbale in forma riassuntiva, indicare i motivi) le cui operazioni sono cessate alle ore _______ all’atto della chiusura del Verbale.
Il relativo nastro è stato racchiuso nell’apposita custodia dai sottoscritti verbalizzanti sigillata, contrassegnata con il n° _________ e allegata al presente atto quale parte integrante di esso.
Il verbale contestualmente redatto in numero di ______________ fogli, è riletto, confermato e sottoscritto.

[il Verbale deve essere sottoscritto alla fine di ogni foglio anche quando le operazioni non sono esaurite e vengono inviate ad altro momento (art. 137 co.1). Se alcuno degli intervenuti non vuole o non è in grado di sottoscrivere, deve farsi menzione con l’indicazione del motivo (art. 137 co.2). Il Verbale previa conservazione di copia (art. 115 att.) è trasmesso al P.M. entro il terzo giorno dal suo compimento (art. 366). Resta fermo che può essere allegato anche alla informativa (o comunicazione) della notizia di reato. Ove ritenuto opportuno, può precisarsi che l’indagato è intervenuto libero al compimento dell’atto e che non sono stati utilizzati metodi e tecniche idonei a influire sulla sua libertà di autodeterminazione o ad alterare la sua capacità di ricordare e valutare i fatti (art. 64 co.2).]

Sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema interforze (CED-SDI).

 


                           La persona sottoposta                   L’Ufficiale di P.G.
                                   alle indagini

                      __________________________    __________________________


Il Difensore(*)
_________________________
(eventualmente)

 

 


 

(*) Trattasi di atto garantito
 

 

Perquisizione personale

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

All. Nr._____________

 

Oggetto: Verbale di perquisizione personale eseguita a norma dell’art. 352 c.p.p. nei confronti ______________________________ nato a _____________ il _______________ residente in _______________ via _______________ n.° ______ Tel _________________ professione o mestiere ________________ identificato mediante _________________________________ n°. _____________
rilasciato da __________________________ il _________________________.

 

Il _____________ alle ore _______ i sottoscritti Ufficiali di P.G.__________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) danno atto che alle ore ___________ del ____________ in _____________________ (se la perquisizione è stata operata solo da Agenti di P.G., specificare i motivi di particolare necessità e urgenza che si è ritenuto sussistere - art. 113 att.) danno atto che, alle ore ______ del ________________________ hanno proceduto a perquisizione sulla persona menzionata in oggetto.
L’intervento è stato eseguito perché dalle seguenti circostanze _________________________ (specificare sinteticamente le ragioni che hanno motivato la perquisizione su quella persona) discendevano fondati motivi di ritenere che su quella persona si trovassero occultate cose o tracce pertinenti al reato di ___________________________ che potevano andare disperse o cancellate (se si ricerca una cosa determinata gli operanti possono invitare la persona a consegnarla; a questo punto del Verbale si darà atto di ciò e dell’esito dell’invito; se la cosa è consegnata non si procede a perquisizione, salvo che si ritenga utile procedervi ugualmente per la completezza delle indagini – art. 248, co.1).

 

Segue⇒
 

 

Perquisizione personale: pagina n. 2

Danno atto che il Sig. _____________________ è stato previamente reso edotto della facoltà di farsi assistere da un difensore di sua fiducia e/o da altra persona sempre di sua fiducia, senza che ciò potesse comportare ritardi nella esecuzione dell’atto (sarà specificato, a seconda dei casi: a) avendone risposta negativa; b) a seguito di che ha dichiarato di volersi fare assistere da ________________________ avvisato, è (non è) intervenuto nel corso della perquisizione; oppure ha assistito che alla perquisizione).
Eseguite ricerche sulla persona _________________ (le perquisizioni personali sono eseguite nel rispetto della dignità e, nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto. A esse procede persona dello stesso sesso di quella che vi è sottoposta, salvi i casi di impossibilità o di urgenza assoluta: pertanto saranno riportate, a questo punto, nel Verbale, le indicazioni in tal senso eventualmente necessarie – art. 79 att.) è stato rinvenuto (indicare quanto e dove rinvenuto) _______________________________________ che è stato sottoposto a sequestro.
La perquisizione è stata conclusa alle ore _______ del ___________________.
Trattandosi di perquisizione eseguita nei confronti della persona sottoposta alle indagini ed essendo questa presente si è provveduto a invitarla a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p. avvertendola dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e del fatto che, in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiararlo o eleggerlo, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio.
Si dà atto che la persona sottoposta alle indagini ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso _________________________ (oppure: si è rifiutata di dichiarare o eleggere domicilio) e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’Avvocato ______________ del foro di _____________ (oppure: riservandosi di nominare il difensore di fiducia).
Di quanto sopra è stato formato il presente Verbale (se il verbale non è stato redatto contestualmente, indicarne i motivi in modo specifico. Se vi è stata riproduzione o ripresa audiovisiva, darne atto nel verbale precisando le modalità di custodia e allegazione dei relativi nastri) che i verbalizzanti, unitamente a tutti gli intervenuti, viene riletto, confermato e sottoscritto e che sarà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre le 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al Procuratore della repubblica presso ______________________ per la convalida (il P.M. è quello del luogo ove la perquisizione è stata eseguita).

Sintesi del presente verbale è fatto confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI).

 

 

                               Firma:

                               - della persona perquisita    _______________________
                               - dei militari operanti           _______________________

 

 

Perquisizione locale per ricerca di persone

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

All. Nr._____________

 

Oggetto: Verbale di perquisizione locale per ricerca di persone eseguita a norma dell’art. 352 c.p.p. nei confronti di _____________ nato a ___________ il ______________ residente in _________________ via ________________ n.° ______ Tel ____________ professione o mestiere _____________________

 

Il ______________ alle ore _____ i sottoscritti Ufficiali di P.G.___________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) nell’Ufficio _________________ in ____________ danno atto che, alle ore ______ del ____________________________ collaborati dagli Agenti di P.G ____________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome)
(nell’ipotesi che la perquisizione è stata operata solo da Agenti di P.G. specificare i motivi di particolare necessità e urgenza che si è ritenuto sussistere – art.113 att.) hanno dato inizio alla perquisizione del seguente luogo _________________________ (indicare compiutamente il luogo: abitazione, magazzino, motopesca, ecc.) dove è avvenuta la perquisizione. La perquisizione può essere effettuata anche in tempo di notte. Se si tratta di perquisizione domiciliare e la stessa viene effettuata prima delle ore 07.00 o dopo le ore 20.00, devono essere indicati i motivi del mancato rispetto previsti dall’art. 251 per questo tipo di perquisizione (ad esempio: pericolo di cancellazione o di dispersione delle tracce del reato ovvero, e comunque, pericolo che il ritardo nella esecuzione della perquisizione avrebbe potuto pregiudicarne l’esito).
L’intervento è stato eseguito perché dalle seguenti circostanze ( _______________________ ) discendevano fondati motivi di ritenere che in detto luogo si trovasse ____________________ (specificare le ragioni che hanno motivato la perquisizione in quel luogo e il nominativo - con le generalità – della persona ricercata).

[Riportare l’indicazione che, tra quelle sotto elencate, si adatta alla situazione concreta:

  1. la persona sottoposta alle indagini per essere stata, a norma dell’art. 382 c.p.p. (flagranza), inseguita subito dopo aver commesso il reato di ______________________;
  2. la persona evasa in quanto ______________________ (l’evaso è equiparato al latitante).
    c) Quest’ultimo si identifica (art. 296) “in chi volontariamente si sottrae alla custodia cautelare, agli arresti domiciliari, al divieto di espatrio, all’obbligo di dimora o ad un ordine con cui si dispone la carcerazione”.
  3. La persona nei cui confronti si doveva procedere all’esecuzione dell’ordinanza in data _________ n°. ________ emessa da _____________ che dispone la custodia cautelare in carcere per il delitto di ________________ previsto dall’art. 380 c.p.p. e sussistevano i seguenti particolari motivi di urgenza che non consentivano la emissione di un tempestivo decreto di perquisizione: __________________________________________________ ].

 

 Segue⇒

 

 

Perquisizione locale per ricerca di persone: pagina n. 2

I sottoscritti danno altresì atto che, presentatisi a ___________________________ [l’atto può essere effettuato anche se la persona nei cui confronti è diretto non è presente. In tal caso, nel verbale saranno indicati:

  1. le generalità complete della persona intervenuta (congiunto, coabitante, collaboratore, ecc.);
  2. i suoi eventuali rapporti con la persona nei cui confronti l’atto è diretto;
  3. la qualifica che la persona intervenuta riveste rispetto al luogo in cui la perquisizione è avvenuta (Ad esempio: GLORIOSO Raffaele, nato a ______________________ fratello di ______________ e proprietario del Motopesca 1OL123, oppure: GLORIOSO Gino, nato a ___________________ figlio di ________________________ proprietario del Motopesca 1OL123 e al momento assente).
  4. La persona nei cui confronti si doveva procedere all’esecuzione dell’ordinanza in data _____________ n°. ____ emessa da _______________________ che dispone la custodia cautelare in carcere per il delitto di ____________________ previsto dall’art. 380 c.p.p. e sussistevano i seguenti particolari motivi di urgenza che non consentivano la emissione di un tempestivo decreto di perquisizione: ________________________________________
  5. La persona nei cui confronti si doveva procedere al fermo di _____ _____________ quale indiziato del delitto di __________________ e sussistevano i seguenti particolari motivi di urgenza che non consentivano la emissione di un tempestivo decreto di perquisizione_______________________________ ]

I sottoscritti danno altresì atto che, presentatisi a ___________________________ (l’atto può essere effettuato anche se la persona nei cui confronti è diretto non è presente.
In tal caso, nel verbale saranno indicati: a) le generalità complete della persona intervenuta (congiunto, coabitante, collaboratore, ecc.); b) i suoi eventuali rapporti con la persona nei cui confronti l’atto è diretto; c) la qualifica che la persona intervenuta riveste rispetto al luogo in cui la perquisizione è avvenuta. (Ad esempio: GLORIOSO Raffaele, nato a_________________ fratello di ________________ e proprietario del Motopesca 1OL123, oppure: GLORIOSO Gino, nato a ____________ figlio di ___________________ proprietario del Motopesca 1OL123 e al momento assente).
Quando per la mancanza di persona idonea o per altre circostanze non è possibile ottemperare alle disposizioni suddette, si darà atto della situazione e degli atti compiuti necessariamente per introdursi nel luogo (art. 80 att.), hanno esposto le ragioni dell’intervento rendendo la persona predetta edotta della facoltà di farsi rappresentare o assistere da un difensore di fiducia e/o da altra persona di sua fiducia senza che ciò potesse comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto (l’invito relativo al difensore di fiducia va fatto alla persona sottoposta alle indagini, se presente. Quando procede a perquisizione su delega del P.M., la polizia giudiziaria deve osservare le disposizioni dell’art. 365 in ordine alla nomina e all’assistenza del difensore (richiesta dell’indagato presente se è assistito da difensore, se ne è privo, designazione del difensore a norma dell’art. 97 co.3).


Segue⇒

 

Perquisizione locale per ricerca di persone: pagina n. 3

A seguito di ciò, il Sig. ___________________________________________ ha dichiarato che:

  1. non intendeva farsi rappresentare o assistere da alcuno;
  2. voleva farsi assistere o rappresentare da ___________________ che ha provveduto ad avvisare a mezzo ___________________ e che è (oppure, non è) intervenuto nel corso della perquisizione.

Eseguite accurate ricerche nel luogo sopra indicato (indicare tutti i locali e le eventuali pertinenze sottoposte a perquisizione) la persona ricercata è/non è stata rintracciata in _____________________ (se la perquisizione ha esito positivo va indicato con la massima precisione il luogo nel quale la persona è stata rintracciata).
La perquisizione è stata conclusa alle ore _____________ del __________________________
Trattandosi di perquisizione locale eseguita nei confronti della persona sottoposta alle indagini ed essendo questa presente si è provveduto a invitarla a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p. avvertendola dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e del fatto che, in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiararlo o eleggerlo, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio.
Si dà atto che la persona sottoposta alle indagini ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso _________________________ (oppure: si è rifiutata di dichiarare o eleggere domicilio) e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’Avvocato _______________________ del foro di ______________________________________ (oppure: riservandosi di nominare il difensore di fiducia – naturalmente, se la perquisizione è stata effettuata presso un terzo, diverso cioè dalla persona indagata, questi non deve eleggere o dichiarare il domicilio).

Di quanto sopra è stato formato il presente Verbale (se il verbale non è stato redatto contestualmente, indicarne i motivi in modo specifico. Se vi è stata riproduzione o ripresa audiovisiva, darne atto nel verbale precisando le modalità di custodia e allegazione dei relativi nastri) che i verbalizzanti, unitamente a tutti gli intervenuti, viene riletto, confermato e sottoscritto e che sarà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre le 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al Procuratore della Repubblica presso ______________________ per la convalida (il P.M. è quello del luogo ove la perquisizione è stata eseguita).

Sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).

                                    

                                      Firma:

                                      - della persona perquisita    _______________________
                                      - dei militari operanti          _______________________

Segue ⇒

 

Perquisizione locale per ricerca di persone: pagina n. 4

► Ricordare che:

  1. Qualora nel corso della perquisizione siano assunte sommarie informazioni si provvederà alla redazione di separati verbali.
  2. La perquisizione locale non è consentita in alcuni luoghi se non previa autorizzazione o avviso (sedi di agenti diplomatici, immobili della Santa Sede, edifici aperti al culto, caserme, navi, quartieri militari, domicili – intesi per tali tutti i luoghi di esercizio di una attività privata o professionale – di Ministri, Parlamentari e Giudici della Corte Costituzionale).
  3. La perquisizione locale non è consentita alla p.g. negli uffici dei difensori (salvo i casi in cui l’avvocato è colto nella flagranza di un reato).
  4. La perquisizione può essere delegata dal P.M. alla p.g.. Alla perquisizione possono procedere solo gli Ufficiali di P.G. (pur se coadiuvati da Agenti di P.G.).
  • Prima di iniziare le operazioni, copia del decreto è consegnata all’indagato se presente o a chi abbia disponibilità del luogo. Se questi manca la copia va consegnata a un congiunto, un coabitante o a un collaboratore o in mancanza al portiere o a chi ne fa le veci. Nel caso di consegna al portiere o a chi ne fa le veci, si applica l’art. 157 co. 6 (la copia è consegnata in plico chiuso con la relazione di notificazione scritta all’esterno del plico stesso).
  • Nel caso in cui, per mancanza di persone idonee o per altra circostanza, non è possibile ottemperare alle disposizioni suddette, si darà atto nel verbale della situazione e degli atti compiuti per introdursi nel luogo. Copia del decreto di perquisizione verrà depositata presso la segreteria del P.M. che procede e di tale deposito sarà affisso un avviso alla porta del luogo dove è stata eseguita la perquisizione (art. 80 att.).
  • Nel verbale, si farà inoltre menzione specifica della circostanza di aver agito su delega e di chi (ad esempio anche nell’oggetto «Verbale di perquisizione locale per la ricerca di cose eseguita su delega del _______________________________________ - indicare l’Autorità giudiziaria delegante – nei confronti di _________________________________ »); nonché del fatto che alla persona indagata o imputata presente, se priva del difensore è stato designato un difensore di ufficio.
  • Va sempre dato accuratamente atto del giorno e dell’ora in cui sono iniziate le operazioni e del giorno e dell’ora in cui si sono concluse.

 


 

Perquisizione locale per ricerca di cose

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)


All. Nr._____________


Oggetto: Verbale di perquisizione locale per ricerca di cose eseguita a norma dell’art. 352 c.p.p. nei confronti di ____________________ nato a _____________________ il __________ residente in ______________________ via _______________ n.° ______ Tel _____________ professione o mestiere _______________________________.

 

Il _______________ alle ore _______ i sottoscritti Ufficiali di P.G. _______________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) nell’Ufficio ______________________ in ___________________ danno atto che, alle ore ______ del ______________ collaborati dagli Agenti di P.G ________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome).
(Nell’ipotesi che la perquisizione è stata operata solo da Agenti di P.G. specificare i motivi di particolare necessità e urgenza che si è ritenuto sussistere – art. 113 att.) hanno dato inizio alla perquisizione del seguente luogo ______________________________________ (indicare compiutamente il luogo: abitazione, magazzino, motopesca dove è avvenuta la perquisizione). La perquisizione può essere effettuata anche in tempo di notte. Se si tratta di perquisizione domiciliare e la stessa viene effettuata prima delle ore 07.30 o dopo le ore 20.00, devono essere indicati i motivi del mancato rispetto previsti dall’art. 251 per questo tipo di perquisizione (ad: esempio: pericolo di cancellazione o di dispersione delle tracce del reato ovvero, e comunque, pericolo che il ritardo nella esecuzione della perquisizione avrebbe potuto pregiudicarne l’esito).
L’intervento è stato eseguito perché:

  1. si era nella flagranza del reato di _____________________________________________
  2. dalle seguenti circostanze ( _______________________ ) discendeva il fondato motivo di ritenere che in detto luogo si trovassero cose o tracce pertinenti al reato e che le stesse potessero essere cancellate o disperse.

(Ricordare di specificare la cosa o le cose pertinenti al reato che si sono ricercate e le ragioni che hanno motivato la perquisizione in quel luogo).

 

Segue ⇒

 

 

Perquisizione locale per ricerca di cose: pagina 2

I sottoscritti danno altresì atto che, presentatisi a _____________________ [l’atto può essere effettuato anche se la persona nei cui confronti è diretto non è presente. In tal caso, nel verbale saranno indicati: a) le generalità complete della persona intervenuta (congiunto, coabitante, collaboratore, ecc.); b) i suoi eventuali rapporti con la persona nei cui confronti l’atto è diretto; c) la qualifica che la persona intervenuta riveste rispetto al luogo in cui la perquisizione è avvenuta. (Ad esempio: GLORIOSO Raffaele, nato a _____________________ fratello di ________________ e proprietario del Motopesca 1OL123, oppure: GLORIOSO Gino, nato a ______________ figlio di _________________ proprietario del Motopesca 1OL123 e al momento assente).
Quando per la mancanza di persona idonea o per altre circostanze non è possibile ottemperare alle disposizioni suddette, si darà atto della situazione e degli atti compiuti necessariamente per introdursi nel luogo (art. 80 att.)], hanno esposto le ragioni dell’intervento rendendo la persona predetta edotta della facoltà di farsi rappresentare o assistere da un difensore di fiducia e/o da altra persona di sua fiducia senza che ciò potesse comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto (l’invito relativo al difensore di fiducia va fatto alla persona sottoposta alle indagini, se presente. Quando procede a perquisizione su delega del P.M., la polizia giudiziaria deve osservare le disposizioni dell’art. 365 in ordine alla nomina e all’assistenza del difensore (richiesta dell’indagato presente se è assistito da difensore, se ne è privo, designazione del difensore a norma dell’art. 97 co.3).
A seguito di ciò, il Sig. _____________________ ha dichiarato che:
“non intendeva farsi rappresentare o assistere da alcuno” [oppure “voleva farsi assistere o rappresentare da ___________________ che ha provveduto ad avvisare a mezzo ___________________ e che è (oppure, non è) intervenuto nel corso della perquisizione”].
Eseguite accurate ricerche nel luogo sopra indicato (indicare tutti i locali e le eventuali pertinenze sottoposte a perquisizione. Se si tratta di ricerca di cosa determinata, gli operanti possono (ma non devono) invitare la persona a consegnarla. Nel Verbale si darà atto di ciò e dell’esito dell’invito. Se la cosa è consegnata, non si procede a perquisizione, salvo che si ritenga utile procedervi ugualmente per la completezza delle indagini (art. 248 co. 1)) è stato rinvenuto _______________________________ (in caso di esito negativo della perquisizione, proseguire:«______________________________ nulla di quanto ricercato è stato rinvenuto».
Se, invece, la perquisizione ha esito positivo, va indicato con la massima precisione il luogo nel quale la cosa è stata rinvenuta e il modo in cui era eventualmente occultata) che è stato sottoposto a sequestro per essere trasmesso con separato reperto al Procuratore della Repubblica presso _____________________________________________________________
.

 

Segue ⇒

 

 

Perquisizione locale per ricerca di cose: pagina 3

La perquisizione è stata conclusa alle ore __________ del _____________________________
Trattandosi di perquisizione locale eseguita nei confronti della persona sottoposta alle indagini ed essendo questa presente si è provveduto a invitarla a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p. avvertendola dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e del fatto che, in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiararlo o eleggerlo, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio.
Si dà atto che la persona sottoposta alle indagini ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso _________________________ (oppure: si è rifiutata di dichiarare o eleggere domicilio) e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’avvocato ____________________ del foro di _______________________ (oppure: riservandosi di nominare il difensore di fiducia).
(Naturalmente, se la perquisizione è stata effettuata presso un terzo (diverso cioè dalla persona indagata), questi non deve eleggere o dichiarare domicilio: Deve farlo solo la persona «indagata» se è intervenuta. La dichiarazione o l’elezione di domicilio non va effettuata se la perquisizione non è il primo atto compiuto con l’intervento dell’indagato).
Di quanto sopra è stato formato il presente Verbale (se il verbale non è stato redatto contestualmente, indicarne i motivi in modo specifico. Se vi è stata riproduzione o ripresa audiovisiva, darne atto nel verbale precisando le modalità di custodia e allegazione dei relativi nastri) che i verbalizzanti, unitamente a tutti gli intervenuti, viene riletto, confermato e sottoscritto e che sarà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre le 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al Procuratore della repubblica presso ______________________ per la convalida (il P.M. è quello del luogo ove la perquisizione è stata eseguita).

Sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI)

 

 

                                      Firma:

                                     - della persona perquisita    _______________________
                                     - dei militari operanti           _______________________

Segue ⇒

 

 

Perquisizione locale per ricerca di cose: pagina 4

► Ricordare che:

  1. Qualora nel corso della perquisizione siano assunte sommarie informazioni si provvederà alla redazione di separati verbali.
  2. La perquisizione locale non è consentita in alcuni luoghi se non previa autorizzazione o avviso (sedi di agenti diplomatici, immobili della Santa Sede, edifici aperti al culto, caserme, navi, quartieri militari, domicili – intesi per tali tutti i luoghi di esercizio di una attività privata o professionale – di Ministri, Parlamentari e Giudici della Corte Costituzionale).
  3. La perquisizione locale non è consentita alla p.g. negli uffici dei difensori (salvo i casi in cui l’avvocato è colto nella flagranza di un reato).
  4. La perquisizione può essere delegata dal P.M. alla p.g.. Alla perquisizione possono procedere solo gli Ufficiali di P.G. (pur se coadiuvati da Agenti di P.G.).

  • Prima di iniziare le operazioni, copia del decreto è consegnata all’indagato se presente o a chi abbia disponibilità del luogo. Se questi manca la copia va consegnata a un congiunto, un coabitante o a un collaboratore o in mancanza al portiere o a chi ne fa le veci. Nel caso di consegna al portiere o a chi ne fa le veci, si applica l’art. 157 co. 6 (la copia è consegnata in plico chiuso con la relazione di notificazione scritta all’esterno del plico stesso).
  • Nel caso in cui, per mancanza di persone idonee o per altra circostanza, non è possibile ottemperare alle disposizioni suddette, si darà atto nel verbale della situazione e degli atti compiuti per introdursi nel luogo. Copia del decreto di perquisizione verrà depositata presso la segreteria del P.M. che procede e di tale deposito sarà affisso un avviso alla porta del luogo dove è stata eseguita la perquisizione (art. 80 att.).
  • Nel verbale, si farà inoltre menzione specifica della circostanza di aver agito su delega e di chi (ad esempio anche nell’oggetto «Verbale di perquisizione locale per la ricerca di cose eseguita su delega del __________ - indicare l’Autorità giudiziaria delegante – nei confronti di ________________ »); nonché del fatto che alla persona indagata o imputata presente, se priva del difensore è stato designato un difensore di ufficio.

  • Va sempre dato accuratamente atto del giorno e dell’ora in cui sono iniziate le operazioni e del giorno e dell’ora in cui si sono concluse.

 

 

 

Perquisizione locale per ricerca di armi

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di _________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

 

All. Nr._____________

 

Oggetto: Verbale di perquisizione locale per ricerca di armi, munizioni o materie esplodenti eseguita, a norma dell’art. 41 T.U.L.P.S. (R.D. 18/6/1931, n. 773), nei confronti di ________________________ nato a ___________________ il ________________ residente in __________________ via ____________________ n.° ____ Tel ___________ professione o mestiere ___________________________ identificato mediante ______________________ n° ____________ rilasciato da ____________________ il ____________________.

 

Il _______________ alle ore _______ i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G. _________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) danno atto che alle ore ___________ del ________________ (se la perquisizione è stata operata solo da Agenti di P.G., specificare i motivi di particolare necessità e urgenza che si è ritenuto sussistere - art. 113 att.) hanno dato luogo alla perquisizione del seguente luogo (indicare compiutamente il luogo pubblico o privato, abitazione, dove è avvenuta la perquisizione), dovendo ritenere, per motivi appresso indicati, che potessero qui trovarsi armi e/o munizioni e/o materie esplodenti non denunciate (oppure: non consegnate, o comunque abusivamente detenute).
Alla perquisizione si è proceduto in quanto, immediatamente prima, era stata acquisita da _____________________ la notizia secondo la quale ___________________ (riportare con la massima precisione il contenuto della notizia). Trattandosi di notizia circostanziata e pienamente affidabile perché (vanno sinteticamente indicati i motivi per i quali si è ritenuta l’affidabilità della notizia) e sussistendo i presupposti previsti dall’art. 41 T.U.L.P.S. per procedere a perquisizione a iniziativa (i presupposti concernono naturalmente il tipo di «cose» che si cercano. La perquisizione può essere iniziata anche in tempo di notte.

[Se si tratta di perquisizione domiciliare e cioè di una perquisizione locale compiuta in una abitazione o in luoghi chiusi adiacenti a essa o luoghi destinati a uso domestico o destinati al suo servizio o completamento, è opportuno precisare i motivi che hanno indotto - se del caso – al mancato rispetto dei limiti temporali – ore 07.00/20.00 – previsti per tale tipo di perquisizione dall’art. 251 c.p.p. A differenza di quel che accade per le perquisizioni disciplinate dal codice, la precisazione è opportuna, ma non indispensabile. La intrinseca pericolosità delle «cose» che si ricercano giustifica la deroga alla disposizione generale essendo evidente che un pur limitato ritardo nella esecuzione dell’atto può pregiudicarne l’esito].

  Segue ⇒

 

 

Perquisizione locale per la ricerca di armi: pagina n. 2

Si sono portati nei locali sopra specificati e qui hanno fatto presente a____________________ (indicare le generalità complete della persona intervenuta e la qualifica che riveste rispetto al luogo ove avviene la perquisizione) le ragioni del loro intervento rendendo la persona predetta edotta della facoltà di farsi rappresentare o assistere da un difensore di fiducia e/o da altra persona sempre di sua fiducia, senza che ciò potesse comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto ______________________ (sarà specificato a seconda dei casi: a) avendone risposta negativa; b) a seguito di che ha dichiarato di volersi far assistere o rappresentare da __________________________ che ha provveduto ad avvisare a mezzo ________________ e che è (oppure: non è) intervenuto nel corso della perquisizione. L’atto può essere effettuato anche se la persona nei cui confronti è diretto non è presente. In tal caso, nel verbale, sarà indicato l’eventuale congiunto o coabitante o collaboratore ovvero, in mancanza, il portiere o chi ne fa le veci. Quando, per mancanza di persone idonee o per altra circostanze non è possibile ottemperare alle disposizioni suddette, si darà atto della situazione e degli atti compiuti per introdursi nel luogo. Ove gli operanti abbiano ritenuto di invitare la persona a consegnare la cosa, si darà atto di ciò e dell’esito dell’invito: se la cosa è consegnata non si procede a perquisizione, salvo che si ritenga utile procedervi egualmente per la completezza delle indagini – art. 248, co.1 c.p.p.)).
Eseguite accurate ricerche nel luogo _____________________ (in caso di esito negativo della perquisizione proseguire «nulla di quanto ricercato è stato rinvenuto») è stato rinvenuto _____________________ (indicare con la massima precisione il luogo nel quale la cosa è stata rinvenuta ed il modo in cui era eventualmente occultata) che è stato sottoposto a sequestro.
La perquisizione è stata conclusa alle ore ________ del _______________________________
(se il verbale non è stato redatto contestualmente, indicarne i motivi. Se vi è stata riproduzione o ripresa audiovisiva, darne atto nel verbale precisando le modalità di custodia e allegazione dei relativi nastri).
La persona nei cui confronti la perquisizione è stata eseguita è stata invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p. avvertendola dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e del fatto che, in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiararlo o eleggerlo, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio (se la perquisizione è effettuata presso un terzo – diverso cioè dalla persona indagata – questi non deve ovviamente eleggere domicilio, ma può farlo solo la persona indagata se intervenuta.. La dichiarazione o l’elezione del domicilio non va effettuata se la perquisizione non è il primo atto compiuto con l’intervento dell’indagato).
Si dà atto che la persona perquisita ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso ________________________________ (oppure: si è rifiutata di dichiarare o eleggere domicilio) e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’Avvocato ____________________ del foro di ___________________ ) (oppure: riservandosi di nominare il difensore di fiducia)
Di quanto sopra è stato formato il presente Verbale (se il verbale non è stato redatto contestualmente, indicarne i motivi in modo specifico. Se vi è stata riproduzione o ripresa audiovisiva, darne atto nel verbale precisando le modalità di custodia e allegazione dei relativi nastri) che i verbalizzanti, unitamente a tutti gli intervenuti, viene riletto, confermato e sottoscritto e che sarà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre le 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al Procuratore della repubblica presso __________________ per la convalida (il P.M. è quello del luogo ove la perquisizione è stata eseguita).(*)

 


                                  
  Firma:

                                    - della persona perquisita     _______________________
                                    - dei militari operanti           _______________________

 

Segue ⇒

 

 

Perquisizione locale per la ricerca di armi: pagina n. 3

► Ricordare che:

(*) La polizia giudiziaria può ordinare che taluno, presente o sopraggiunto nel corso della perquisizione, non si allontani dal luogo prima che le operazioni siano concluse. Dell’ordine e dei motivi dello stesso va dato atto nel verbale. Chi trasgredisce all’ordine è trattenuto e ricondotto coattivamente sul posto e può rispondere del reato di cui all’art. 650 c.p. (art. 250 c.p.p.).

Le garanzie previste dal codice per le perquisizioni locali devono ritenersi applicabili anche a quella in esame. Sicché il verbale delle operazioni compiute (previa conservazione di copia) va trasmesso senza ritardo e comunque non oltre 48 ore dal loro compimento al P.M. del luogo dove la perquisizione è stata eseguita. Il P.M. convalida la perquisizione nelle 48 successive quando accerta che ne ricorrevano i presupposti.

► Ricordare che:

  1. La notizia che legittima il ricorso alla perquisizione può anche essere «confidenziale» o anonima (Cass. 4/6/1993). Le modalità di acquisizione della notizia vanno ovviamente specificate anche se, operando il disposto dell’art. 203, non deve essere indicato il nome dell’informatore.
  2. Il contenuto della notizia (anche se anonima o confidenziale) va però riportato nel verbale con la massima precisione per evidenziare che al compimento dell’atto non ha dato motivo un «generico sospetto», ma un significato «indizio» (= una situazione probatoria specifica che, pur non avendo il «livello di affidabilità» del «fondato motivo» previsto per le perquisizioni disciplinate dal codice, non è però assolutamente generica).
  3. L’affidabilità della notizia potrà perciò essere dedotta ad esempio, dalla accertata attendibilità della «fonte» della notizia stessa, dalla esistenza di elementi «esterni» che la confermano, dal numero e dal tipo di particolari che la corredano, dalla personalità o dai precedenti (penali e giudiziari) del soggetto nei cui confronti la perquisizione è eseguita.
  4. Dare sempre accuratamente atti del giorno e dell’ora in cui le operazioni sono iniziate e del giorno e dell’ora in cui si sono concluse.

 

Perquisizione sul posto

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ___________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

All. Nr._____________

 

Oggetto: Verbale di perquisizione sul posto eseguita, a norma dell’art. 4 L. 22 Maggio 1975 n. 152, nei confronti di ________________________ nato a ___________________________ il ________________ residente in __________________ via ____________________ n.° ____ Tel _________________ professione o mestiere ___________________________ identificato mediante _______________________ n° ________________________________ rilasciato da ____________________ il ____________________.

 

Il ____________ alle ore ______ in _________________ località _____________ i sottoscritti Ufficiali e Agenti di P.G._________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) riferiscono che durante lo svolgimento di una operazione di polizia disposta _______________________, hanno notato, alle ore_________ del ____________________ la persona indicata in oggetto il cui atteggiamento (ovvero: la cui presenza) destava sospetto in relazione al fatto che _______________________ [descrivere l’atteggiamento della persona e spiegare perché esso o la sola presenza non apparivano giustificabili in relazione a specifiche e concrete circostanze di luogo (ad esempio: la prossimità a un “obiettivo tutelato”) e di tempo (ad esempio: di notte)].
Ritenuto ricorrere il caso eccezionale di necessità e urgenza che non consentiva un tempestivo provvedimento del Pubblico Ministero, hanno proceduto alla immediata identificazione di detta persona e quindi alla sua perquisizione personale, allo scopo di reperire sulla stessa eventuali armi, esplosivi o strumenti di effrazione.
La perquisizione è stata estesa al mezzo a bordo del quale la persona su indicata era giunta sul posto _____________________ (tipo, targa, colore, estremi dei documenti di circolazione, ecc.).

 

Segue⇒

 

Perquisizione sul posto: pagina n. 2

(Naturalmente questa parte dello schema del Verbale va omessa se l’estensione della perquisizione al mezzo non vi è stata).
La perquisizione ha dato esito __________________________________________ [Indicare, a seconda dell’esito:

  1. _____________________ non è stato trovato in possesso di armi, esplosivi o strumenti di effrazione;
  2. _____________________ è stato trovato in possesso illegittimo di _______________ (ad esempio: una pistola Beretta cal.__________ matricola _______________________, con n. _________ pallottole efficienti, il tutto occultato nel ___________________________ ),
  3. materiale che viene sequestrato per essere posto a disposizione come reperto presso la segreteria del Procuratore della Repubblica presso _____________________________ di _______________________ al quale verrà trasmesso il presente atto. Se si procede all’arresto o al fermo si aggiunge: «In relazione ai fatti riferiti si è proceduto all’arresto/fermo di _____________________ e per tale atto si redige verbale a parte»].

Il presente Verbale, riletto, confermato e sottoscritto, viene redatto in triplice esemplare, di cui uno consegnato all’interessato (il Verbale va redatto contestualmente salvo che non sussistano insuperabili circostanze da indicare specificamente; il Verbale va consegnato all’interessato e trasmesso senza ritardo e comunque entro le 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al Procuratore della Repubblica per la convalida. Se la perquisizione è estesa al mezzo di trasporto e per essa è stato redatto un autonomo verbale, di questo non è prevista la consegna all’interessato), reso edotto che l’originale sarà trasmesso al Procuratore della Repubblica entro 48 ore dal compimento delle operazioni.

La sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI).

 

                               

 

                                     Firma:

                                     - della persona perquisita   _______________________
                                     - dei militari operanti          _______________________

 

Sequestro

 

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

CAPITANERIA DI PORTO DI _________________
________________________

 

 

Oggetto: Verbale di Sequestro effettuato:
a carico di ___________________ nato a ________________________ il _________________ Via ___________________________ n. ______ tel. _________________________ professione _____________________________
(identificato mediante ________________________ n. ______________ rilasciato il ___________________ da __________________________) e concernente ______________ (indicare quanto sequestrato).


Il ______________ alle ore _____________ negli uffici ________________________
il sottoscritto Ufficiale di P.G. (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) collaborato dagli Agenti di P.G. (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) dà atto che alle ore ________ odierne in ____________________________ (via, n°, località, ecc.) è intervenuto a seguito della commissione del reato di ______________________ (indicare il titolo del reato, ad esempio: esercitare la pesca mediante l’uso di energia elettrica, sostanze tossiche o materiale esplodente – art. 15 lett. d) legge 963/65 come sostituito dall’art. 5 legge. 381/88) (alle indagini sul quale si sta procedendo) e ha proceduto al sequestro dei corpi di reato e delle cose pertinenti al medesimo reato indicati in oggetto e ritenuti necessari per l’accertamento dei fatti _____________________ (il riferimento alla necessità del sequestro a fini dell’accertamento dei fatti può essere omesso se si tratta di “corpo di reato”).
Il sequestro è stato eseguito poiché il Procuratore della Repubblica legittimato alle indagini e gia avvertiro non poteva intervenire tempestivamente (oppure: sussisteva il pericolo che le cose , le tracce o i luoghi del reato si alterassero, si disperdessero o comunque si modoficassero) [specificare i motivi dai quali si poteva dedurre il pericolo di modificazione degli oggetti sottoposti a sequestro. Quando si tratta di manufatti edilizi abusivi, alla frase riportata tra parentesi nel testo, può aggiungersi, ad esempio: “nel periodo di tempo occorrente per procedere alle eventuali ispezioni e agli accertamenti tecnici opportuni al fine di valutare con competenza le caratteristiche e l’entità della violazione”; oppure, e sempre ad esempio: “in attesa del provvedimento del giudice, e sussisteva invece, la necessità di mantenere integra e inalterata la prova del reato”]. Al fine di assicurare le cose sottoposte a sequestro sono state adottate le cautele sotto descritte.

 

 

 

Sequestro: pagina n. 2

Delle cose sequestrate è stato formato apposito plico sigillato mediante _________________ sigilli in ceralacca con l’impronta dell’Ufficio. Il plico è stato affidato in custodia alla segreteria del pubblico ministero (art. 259 c.p.p.).
[Ad esempio, quanto alle cautele adottate nel caso di sequestro di cosa immobile e per le quali la formula dello schema è chiaramente inidonea, potrà dirsi: “Trattandosi di cosa immobile il sequestro è stato eseguito assicurando la totale chiusura dell’immobile e apponendo sulle chiusure n._______ sigilli di ufficio consistenti in ____________________ “; quanto alle modalità di custodia, nel caso di cose che non è possibile od opportuno custodire presso gli uffici giudiziari (segreteria del P.M. o cancelleria del giudice: art. 83 att.), si dirà. “Alla custodia delle cose sequestrate si è provveduto trattandosi di cosa che non era possibile od opportuno custodire presso gli uffici giudiziari, mediante affidamento __________________________ (indicare le generalità complete) persona idonea a norma dell’art. 120 c.p.p. e che, previa identificazione avvenuta mediante______________ è stato nominato custode. Il Sig. ________________ ha dichiarato di accettare l’incarico e di assumere gli obblighi di legge. Il custode è stato reso edotto dell’obbligo di custodire la cosa con la dovuta diligenza, di impedire che venga in qualsiasi modo manomessa, di preservarla da ogni alterazione e tenerla a disposizione dell’A.G. competente per ogni richiesta di questa: E’ stato infine avvertito delle pene comminate per la violazione dei doveri di custodia (artt. 334 3 335 c.p.)]

Si dà atto altresì che, prima di procedere alle attività sopra indicate, il Sig. __________________________, persona sottoposta alle indagini e che era presente sul posto, è stato reso edotto della facoltà di farsi rappresentare o assistere da un difensore di fiducia senza che ciò potesse comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto. La persona sottoposta alle indagini ha dichiarato di: (1. non volersi far assistere dal difensore di fiducia; 2. volersi far assistere o rappresentare da ___________________ che ha provveduto ad avvisare a mezzo __________ e che è (oppure, non è) intervenuto all’atto)(*).
Di quanto sopra è stato contestualmente (se il Verbale non è stato redatto contestualmente, indicare i motivi; se vi è stata la riproduzione o ripresa audiovisiva, darne atto nel Verbale precisando le modalità di custodia e allegazione dei relativi nastri) redatto il presente Verbale che dai verbalizzanti, unitamente a tutti gli intervenuti (compreso il custode, se nominato), viene riletto, confermato e sottoscritto e copia del quale viene consegnata alla persona alla quale le cose sono state sequestrate (il Verbale è trasmesso senza ritardo, è comunque non oltre le 48 ore al P.M., del luogo dove il sequestro è stato eseguito).

 

 

Firme ____________________________
         ____________________________

 

 

 


(*) Ovviamente, la parte del Verbale concernente l’assistenza del difensore ha ragione di essere se esiste un “indagato” e non anche se l’autore del fatto è ignoto. Se il difensore è intervenuto e ha formulato osservazioni, aggiungere :”formulando le seguenti osservazioni e i seguenti rilievi……”. Se si tratta del primo atto compiuto con il suo intervento, la persona sottoposta alle indagini è dunque invitata anche ad eleggere domicilio a norma dell’art. 161 c.p.p. Sarà usata una formula del genere : ”La persona sottoposta alle indagini che è presente viene invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p. avvertendola dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e del fatto che, in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiararlo o eleggerlo, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio. Si dà atto che la persona sottoposta alle indagini ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso ________________ (oppure: ha rifiutato di dichiarare o eleggere domicilio) e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’Avvocato __________ del Foro di __________________________ (oppure: riservandosi di nominare il difensore di fiducia)”.

 


 

Accertamenti urgenti

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

All. Nr._____________

 

Oggetto: Verbale di accertamenti urgenti...(rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici)

 

Il giorno _____________ alle ore _________ in ____________________________ nell'ufficio di ______________________ Noi sottoscritti (grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) diamo atto che alle ore ________ del_________________________ ci siamo recati in ___________________________________ perché _______________________ (indicare la ragione dell’intervento ed il fatto criminoso verificatosi). Qui abbiamo curato preliminarmente che le tracce e le cose pertinenti al reato fossero conservate e lo stato dei luoghi e delle cose non venisse mutato. In particolare abbiamo _______________________________ (indicare le tecniche operative usate per procedere al corretto svolgimento dell’attività conservativa). Sussistendo peraltro il pericolo di alterazione (dispersione o modificazione) delle tracce e delle cose pertinenti al reato e non potendo il P.M. presso ___________________________ di ___________________ immediatamente avvertito, intervenire tempestivamente, al fine di evitare che l’attività investigativa ed assicurativa rischiasse di non poter più essere utilmente compiuta se differita, abbiamo effettuato i seguenti accertamenti e/o rilievi (se gli accertamenti e i rilievi sono effettuati da ausiliari di P.G. o da personale specializzato, dovranno indicarsene generalità e qualifiche, precisando se la documentazione avverrà mediante altro verbale) (*)
Diamo atto, altresì, di aver effettuato i rilievi /o accertamenti appresso descritti anche sulla persona di ________________________ che era presente sul posto e con riferimento ai quali sussisteva la medesima situazione di pericolo per l’utile compimento della attività investigativa.

 

Segue ⇒

 

Accertamenti urgenti: pagina n. 2

Prima di procedere all’attività di P.G. sopra indicata, abbiamo reso edotto l’indagato della facoltà di farsi rappresentare o assistere da un difensore di fiducia senza che ciò potesse comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto, ricevendone riposta negativa (oppure: appresa tale possibilità ha dichiarato di voler farsi assistere o rappresentare da _______________ che ha provveduto ad avvisare a mezzo ______________ e che è intervenuto all’atto).
Egli, altresì, invitato ad eleggere domicilio, ha dichiarato: «__________________________________________________________________________».
Al verbale, chiuso alle ore ________ del ________________, si allegano gli esisti dei rilievi e degli accertamenti effettuati.

Sintesi del verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI).

Riletto, confermato e sottoscritto.

Data _______________

 

                             Firma dei militari operanti  _______________________
                                                                    _______________________

 

 

 

 

 


(*) Indicare specificatamente l’attività svolta: ispezione dei luoghi e delle cose (descrizione dettagliata dello stato dei luoghi e delle cose in tutti i loro particolari), precisando anche accertamenti, rilievi ed ispezioni tecniche.


 

Arresto

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

 

Oggetto: Verbale di arresto in flagranza di ___________________________________ nato a ___________________ il _________________ residente a _____________________________ Via _______________________ n. _____ tel ________ professione ______________________ soprannome/pseudonimo ______________________ stato civile ________________ evidenti segni particolari ___________________ (se l’identificazione avviene mediante un documento di identità dire:” identificata mediante __________ n. ______ rilasciato il _______________ da ______________________________________ “)

 


Il _________________ alle ore_________ negli Uffici _________________________________ i sottoscritti Ufficiali – Agenti di P.G. (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) in servizio presso _____________________________________ riferiscono che alle ore ________ del__________________ in ___________________________ hanno proceduto all’arresto della persona indicata in oggetto perché ___________________ (devono essere enunciate le ragioni che hanno determinato l’arresto mediante una succinta narrativa dalla quale devono risultare lo stato di flagranza e gli estremi del reato)(*)
L’arrestato, avvertito della relativa facoltà, ha dichiarato di nominare quale difensore di fiducia l’Avv. _____________________ del foro di _____________________ (oppure: di non essere in grado di nominare difensore di fiducia, dandosi atto che dal Procuratore della Reopubblica presso ________________ di ___________ in persona el dott. _______________________ è stato designato quale difensore di ufficio l’Avv. _____________________________________ ).
Con il consenso dell’arrestato è stata data notizia a ___________________________ residente a __________________________ Via ______________________ n. ______ tel. ____________
Familiare dell’arrestato in quanto suo _____________________ e ciò mediante comunicazione effettuata a mezzo ________________________________ il giorno ______________________
alle ore ______ (in caso contrario verbalizzare: “su specifica richiesta, l’arrestato ha dichiarato che non intende che dell’avvenuto arresto siano avvisati i suoi familiari”)

 

 


(*) Ricordare: quando si tratta di arresto facoltativo indicare sempre le ragioni che hanno indotto all’adozione della misura. Si raccomanda che siano sempre indicate le ragioni della gravità del fatto o della pericolosità del soggetto desunta dalla personalità dello stesso o dalle circostanze del fatto medesimo. Se si tratta di delitto perseguibile a querela, specificare anche “_________________________ e avendo la persona offesa (indicare le generalità) _________________________________
 

 

 

Arresto: pagina n. 2

I verbalizzanti attestano di aver dato notizia dell’arresto al Procuratore della Repubblica presso ___________________________ di ____________________ e di averne informato il difensore Avv. _____________________________ rispettivamente con comunicazioni effettuate a mezzo _______________________ alle ore_________ e alle ore _______ del giorno _____________.

 

Riletto, confermato e sottoscritto.


Firme   ____________________________
           ____________________________

 

 

 


Ricordare: Il Verbale va trasmesso al Pubblico Ministero (art. 386, co.3). Autonomamente o congiuntamente va trasmessa la documentazione relativa alle altre attività di indagine eventualmente svolte.

Nel caso di arresto per reati di competenza del Tribunale in composizione monocratica, può essere, se del caso, riportato nello stesso o in separato Verbale: “Si dà atto che il Procuratore della Repubblica presso il Giudice Unico _________________ ha disposto che l’arrestato fosse presentato direttamente al Giudice per la convalida e il contestuale giudizio. Con separato atto (che ha consegnato ai verbalizzanti) ha altresì formulato la imputazione”.

Nello stesso Verbale può essere dato atto dell’avvenuta consegna dell’arrestato all’istituto di custodia aggiungendo una formula del tipo: “Attestano altresì che, come emerge anche dall’allegata nota di consegna all’istituto di custodia, l’arrestato è stato condotto nell’istituto di _________________, luogo ove l’arresto è stato eseguito, alle ore ___________ del giorno ________________ “ Anche se ciò non avviene perché il Verbale viene «chiuso» prima della «conduzione in carcere» dell’arrestato, è peraltro di fondamentale importanza che la nota di consegna sia allegata al verbale. La nota (V. Consegna a istituto di custodia) deve comunque riportare la puntuale indicazione dell’ora e del giorno della consegna all’istituto di custodia. Tale indicazione riveste grande rilievo in quanto la P.G. mette l’arrestato o il fermato a disposizione del P.M. proprio attraverso la conduzione in carcere e tale messa a disposizione deve avvenire, a pena di inefficacia della misura, «al più presto e comunque non oltre 24 ore dall’arresto o dal fermo».

Nei casi in cui la consegna dell’arrestato all’istituto di custodia avviene dopo la redazione del verbale, questo dovrà riportare una espressione del genere: “Entro il termine di legge (e con riserva di darne immediato avviso anche mediante trasmissione della nota di consegna all’istituto di custodia), l’arrestato sarà condotto nell’istituto di custodia di ________________, luogo di esecuzione dell’arresto, e, in tal modo posto a disposizione del procuratore della Repubblica ______________________”.

Nei casi in cui l’obbligo di conduzione in carcere è derogato a norma dell’art. 386, il verbale potrà riportare una delle formulazioni che seguono:
“Attestano inoltre che alle ore _________ del giorno _______________ e come disposto dal P.M., l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione sita in ___________________ (o presso il luogo di privata dimora ________________ - o presso il luogo di cura – oppure: e come disposto dal P.M. per esigenze di indagine, presso la casa circondariale di ____________________)”.

Se il verbale precede la conduzione nell’abitazione, in altro luogo di privata dimora o nell’istituto di custodia specificamente individuato ovvero precede il ricovero in luogo di casa di cura, si potrà dire: “Entro il termine di legge (e con riserva di darne immediato avviso) e, come disposto dal P.M. dott. __________________ della Procura della Repubblica _________________, l’arrestato sarà condotto presso la propria abitazione sita in ____________________________________ (o presso il luogo di privata dimora ________________ - o presso il luogo di cura – oppure: e come disposto dal P.M. per esigenze di indagine, presso la casa circondariale di ____________________ ) per essere qui posto a disposizione del Sig. Procuratore della Repubblica di _____________________”.

Il verbale è trasmesso al più presto e comunque non oltre le 24 ore dall’arresto. Il P.M. può peraltro autorizzare una dilazione maggiore che, al massimo, potrà coincidere con il momento in cui lo stesso P.M. formula al GIP la richiesta di convalida (art.122 att.) (art. 390 c.p.p.: “Entro 48 ore dall’arresto _______________ richiede la convalida ________________”).
 

 

 

 

Fermo di indiziato di delitto

Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti

CAPITANERIA DI PORTO DI _________________
________________________

 

 

Oggetto: Verbale di fermo di indiziato di delitto a carico di __________________________ nato a ___________________ il _________________ residente a ____________________ Via ___________________________ n. __________ tel __________ professione ______________ soprannome/pseudonimo __________________ stato civile ________________ evidenti segni particolari ___________ ______(se l’identificazione avviene mediante un documento di identità dire:”identificata mediante _______________________ n. ______ rilasciato il______________ da _____________________________________ “)

 

Il ______________ alle ore_________ negli Uffici ________________________ i sottoscritti Ufficiali – Agenti di P.G. (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) in servizio presso ______________________ riferiscono che alle ore ________ del__________________ in ______________________, non avendo ancora il Pubblico Ministero assunto la direzione delle indagini (oppure: non essendo stato possibile, per la situazione di urgenza appresso indicata, attendere il provvedimento del P.M.;
oppure: essendo stato individuato l’indiziato dopo l’assunzione della direzione delle indagini da parte del P.M.), hanno proceduto di propria iniziativa al fermo della persona indicata in oggetto. La misura è stata adottata per la sussistenza, nei confronti di detta persona di gravi indizi del delitto di ___________________ (indicare gli estremi del delitto per il quale si procede al fermo) consistenti ______________________________.
Sussisteva inoltre il fondato pericolo che l’indiziato si desse alla fuga (*) ed esso era desumibile da specifici elementi consistenti __________________________________
Il fermato, avvertito della relativa facoltà, ha dichiarato di nominare quale difensore di fiducia l’Avv. ________________ del foro di _____________________ (oppure: di non essere in grado di nominare difensore di fiducia, dandosi atto che dal Procuratore della Reopubblica presso ________________ di ___________ in persona el dott. _______________________ è stato designato quale difensore di ufficio l’Avv. ___________ ).
Con il consenso dell’arrestato è stata data notizia a _______________ residente a ___________________ Via ______________________ n. ______ tel. ____________
Familiare dell’arrestato in quanto suo ___________________ e ciò mediante comunicazione effettuata a mezzo ____________________

 

 

Fermo di indiziato di delitto: pagina n. 2

Alle ore ________(in caso contrario verbalizzare: “su specifica richiesta, il fermato ha dichiarato che non intende che dell’avvenuto fermo siano avvisati i suoi familiari”)
I verbalizzanti attestano di aver dato notizia del fermo al Procuratore della Repubblica presso ____________________ di ____________________ e di averne informato il difensore Avv. ___________________ rispettivamente con comunicazioni effettuate a mezzo _______________ alle ore______ e alle ore _____ del giorno _____________.

Riletto, confermato e sottoscritto.


Firme ____________________________
         ____________________________

 

 

 


Ricordare:

Quanto al fondato pericolo di fuga richiesto dall’art. 384, che esso sussiste solo quando ricorrono precise circostanze di fatto, concretamente apprezzabili, tali da far ritenere probabile la fuga del soggetto. Non bastano dunque generiche supposizioni soggettive basate su presupposti non concreti

Il Verbale va trasmesso al P.M. (art. 386, co.3). Autonomamente o congiuntamente va trasmessa la documentazione relativa alle altre attività di indagine eventualmente svolte.

Nello stesso Verbale può essere dato atto dell’avvenuta consegna del fermato all’istituto di custodia aggiungendo una formula del tipo: “Attestano altresì che, come emerge anche dall’allegata nota di consegna all’istituto di custodia, il fermato è stato condotto nell’istituto di _________________, luogo ove il fermo è stato eseguito, alle ore ___________ del giorno ________________ “ Anche se ciò non avviene perché il Verbale viene «chiuso» prima della «conduzione in carcere» del fermato, è peraltro di fondamentale importanza che la nota di consegna sia allegata al verbale. La nota (V. Consegna a istituto di custodia) deve comunque riportare la puntuale indicazione dell’ora e del giorno della consegna all’istituto di custodia. Tale indicazione riveste grande rilievo in quanto la P.G. mette il fermato a disposizione del P.M. proprio attraverso la conduzione in carcere e tale messa a disposizione deve avvenire, a pena di inefficacia della misura, «al più presto e comunque non oltre 24 ore dal fermo».

Nei casi in cui la consegna del fermato all’istituto di custodia avviene dopo la redazione del verbale, questo dovrà riportare una espressione del genere: “Entro il termine di legge (e con riserva di darne immediato avviso anche mediante trasmissione della nota di consegna all’istituto di custodia), il fermato sarà condotto nell’istituto di custodia di ________________, luogo di esecuzione del fermo, e, in tal modo posto a disposizione del procuratore della Repubblica ______________________”.

Nei casi in cui l’obbligo di conduzione in carcere è derogato a norma dell’art. 386, il verbale potrà riportare una delle formulazioni che seguono:
“Attestano inoltre che alle ore _________ del giorno _______________ e come disposto dal P.M., il fermato è stato condotto presso la propria abitazione sita in ___________________ (o presso il luogo di privata dimora ________________ - o presso il luogo di cura – oppure: e come disposto dal P.M. per esigenze di indagine, presso la casa circondariale di ____________________)”.

Se il verbale precede la conduzione nell’abitazione, in altro luogo di privata dimora o nell’istituto di custodia specificamente individuato ovvero precede il ricovero in luogo di casa di cura, si potrà dire: “Entro il termine di legge (e con riserva di darne immediato avviso) e, come disposto dal P.M. dott. __________________ della Procura della Repubblica _________________, il fermato sarà condotto presso la propria abitazione sita in ____________________________________ (o presso il luogo di privata dimora ________________ - o presso il luogo di cura – oppure: e come disposto dal P.M. per esigenze di indagine, presso la casa circondariale di ____________________ ) per essere qui posto a disposizione del Sig. Procuratore della Repubblica di _____________________”.

Il verbale è trasmesso al più presto e comunque non oltre le 24 ore dal fermo. Il P.M. può peraltro autorizzare una dilazione maggiore che, al massimo, potrà coincidere con il momento in cui lo stesso P.M. formula al GIP la richiesta di convalida (art.122 att.) (art. 390 c.p.p.: “Entro 48 ore dal fermo _______________ richiede la convalida ________________”).

 

 

Consegna Istituto di Custodia

Ministero delle Infrastrutture d dei trasporti

CAPITANERIA DI PORTO DI _________________
________________________

 

Oggetto: Consegna a istituto di custodia di __________________________ nato a ___________________ il _________________ residente a ____________________ Via ______________ n. _____ tel _____________ professione _____________________________ soprannome/pseudonimo _____________________ stato civile ________________ evidenti segni particolari ___________


Il Sig. Comandante del Corpo di polizia penitenziaria in servizio presso ____________
Vorrà ricevere e ritenere la persona nominata in oggetto, arrestata (o fermata) per il reato ________________ alle ore _________ del ____________ (luogo e data: la puntuale indicazione del giorno e dell’ora ha particolare rilievo perché la P.G. deve, a pena di inefficacia della misura, condurre in carcere l’arrestato o il fermato al più presto e comunque entro 24 ore dall’arresto e dal fermo) come titolo di custodia che si allega in copia anche ai fini dell’inserimento nella cartella personale. La persona indicata in oggetto deve ritenersi a disposizione di __________________ (indicare l’Autorità Giudiziaria) che dagli atti risulta/non risulta aver disposto l’isolamento previsto dall’art. 33 Legge 26 luglio 1975, n. 354.(*).

 

Il Dirigente dell’Ufficio
______________________

 

INTESTAZIONE DELL’ISTITUTO DI CUSTODIA
_______________________________

Si attesta che alle ore ____________ del _______________ è stato ricevuto in consegna il Sig. _____________________ condotto in questo istituto___________ dal personale di P.G. in servizio presso l’Ufficio _______________________.

 

Il Comandante del Corpo di polizia penitenziaria
_______________________

 

 

 


(*) V. art. 94 att. E, quanto all’isolamento e alle modalità di disporlo, art. 22 DPR 29/4/1976, n. 431 – Reg. ordinamento penitenziario

 

Descrizione, ricognizione e riconoscimento di cadavere

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)


All. Nr._____________


Al Sig. Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di _____________


Il giorno_______________ alle ore ________ circa, presso _________________________ (ad esempio: i locali dell’Ospedale Civile di _____________________ ), in ottemperanza a quanto disposto dalla S.V., noi sottoscritti Ufficiali di P.G. ____________________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome),

 

Diamo atto che:

su delega dell’Autorità Giudiziaria:

  1. ________________________________________________________________
  2. ________________________________________________________________
  3. ________________________________________________________________
  4. ________________________________________________________________
  1. Nei riguardi del tempo: ___________________________ (indicare il tempo presunto della morte);
  2. Nei riguardi del modo: __________________________ (indicare le presunte cause fisiche della morte);
  3. Nei riguardi del mezzo e delle circostanze: ______________________ (indicare gli eventi che hanno causato il decesso)
  1. _________________________________________________________________________
  2.  
  3. Rilievi fotografici del cadavere ispezionato:______________________________________

Letto, chiuso, confermato e sottoscritto.-


Gli Ufficiali di P.G.
___________________________
___________________________

 

Descrizione di cadavere: esempio

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________
(Intestazione dell’Ufficio)

 

 

All. Nr. 11

 

 

Al Sig. Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di TEMPIO-PAUSANIA

 

Il giorno 22.12.2003 alle ore 17.15 circa, presso i locali dell’Ospedale Civile Paolo Merlo di la Maddalena (SS), in ottemperanza a quanto disposto dalla S.V., noi sottoscritti Ufficiali di P.G. 1° M.llo Np. SANZIO Raffaelo (Capo Sezione Uff. Contenzioso) e C° 2^ cl. Np. GRIGNANI Gianluca (Comandante M/V CP. 2017),

 

DIAMO ATTO CHE:

 

su delega dell’Autorità Giudiziaria:

  1. richieste le operazioni peritali al Dott. Carlo FRUZZA e Dott. Fausto LEALI – Medici presso il Reparto Iperbarica e Rianimazione dell’Ospedale Civile di la Maddalena, abbiamo proceduto ad espletare una descrizione e ricognizione del cadavere riconoscibile in ALEMANNI Franco, nato a Gela il 15.10.1986 e residente a Bologna in via Giotto n. 13 – in buone condizioni, rinvenuto in località: acque pubbliche marine – mezzo miglio a Sud/Ovest dell’Isola del Porco (Sud di Caprera del Comune di La Maddalena) alle ore 16.30 circa odierne recuparato da M/V CP. 2043 della Guardia Costiera di questo Comando (1° M.llo Np. LOIACONO Aldo e C°2^ cl. LORIA Carmine);
  2. Diamo atto, altresì, di avere in nostra presenza il sopra citato cadavere al fine di procedere al riconoscimento del medesimo e d alla sua ricognizione alla presenza dei Sig. ALEMANNI Giulio, nato a Gela il 18.10.1957 e MANGANO Elisa nata a Bologna il 13.07.1959, entrambi coniugi residenti a Bologna in via Giotto n. 13 – genitori del deceduto ALEMANNI Franco di cui sopra;
  3. Avendo proceduto all’ispezione esterna con relativa ricognizione del cadavere, i medici Dott. Carlo FRUZZA e Dott. Fausto LEALI – incaricati alle operazioni peritali, repertano quanto in allegato al presente atto viene descritto – (Vds. Allegato Referto Medico).
  4. Concludendo, per quanto sopra esposto, si può dedurre che:
  1. Nei riguardi del tempo: «La morte risale, verosimilmente, tra le ore 16.10 e le ore 1615 del 22.12.2003»;
  2. Nei riguardi del modo: «Decesso per annegamento»;
  3. Nei riguardi del mezzo e delle circostanze: «Il giovane ALEMANNI Franco, trovandosi a bordo del Motoscafo condotto dal genitore ALEMANNI Giulio, durante la navigazione da diporto, dal porto turistico di Cala gavetta di La Maddalena (SS) all’Isola di Caprera, giunti in località acque pubbliche marine – mezzo miglio a Sud/Ovest dell’Isola del Porco (Sud di Caprera – Comune di La Maddalena) sbalzava fuori bordo dal lato poppiero del Motoscafo finendo in mare. I genitori si accorgevano della mancanza dal Motoscafo del proprio figlio Franco, dopo circa cinque minuti di navigazione».
  1. Infine, si da atto nel presente verbale che nessuno oggetto di valore è stato rinvenuto sul cadavere.
  2. Per ordine dell’Autorità Giudiziaria si è proceduto al trasferimento della salma presso il Civico Cimitero di La Maddalena per essere messa a disposizione di codesta medesima A.G.
  3. Rilievi fotografici del cadavere ispezionato: ______________________________________

Letto, chiuso, confermato e sottoscritto.-


Gli Ufficiali di P.G.
C° 2^ cl. Np. GRIGNANI Gianluca
1° M.llo Np. SANZIO Raffaelo

 

 

Notificazione

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)

 

 

Oggetto: Relazione di notificazione

 

Il sottoscritto Ufficiale o Agente di P.G _________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) certifica che, come da richiesta ___________________________ (indicare l’Autorità Giudiziaria richiedente) ha notificato il presente atto (se la relazione di notificazione non è scritta in calce all’originale e alla copia notificata dell’atto, occorre invece precisare quale tipo di atto è stato notificato) a____________________________ (riportare le indicazioni necessarie per la identificazione della persona cui l’atto è destinato):

  1. consegnandone copia integrale nelle mani del destinatario;

   ovvero:

  1. presso la sua abitazione sita in ______________________ (ovvero dire: «presso il luogo ove abitualmente esercita la sua attività lavorativa sito in ________________________»; ovvero dire: «nel luogo di sua temporanea di mora o recapito sito in ______________________ essendone ignoti l’abitazione o il luogo di abituale esercizio dell’attività lavorativa» provvedendo - per la momentanea assenza dell’interessato – alla consegna di copia al portiere Sig. ______________________ ovvero al Sig. ________________ (riportare le generalità della persona cui l’atto è consegnato, i suoi rapporti con il destinatario, le funzioni/mansioni svolte, come ad esempio, collaboratore familiare, ecc.) che con il destinatario convive (indicare se temporaneamente o stabilmente) ____________ e che è persona idonea in quanto ha compiuto i 14 anni e non è in stato di manifesta incapacità di intendere o volere.

[Il sottoscritto dà atto che la consegna dell’atto è avvenuta in plico chiuso e che la relazione di notificazione è stata scritta all’esterno del plico stesso] (Il periodo scritto in parentesi va riportato solo se si tratta di notificazione all’indagato o imputato).

_________________ (Luogo e data)


                               La persona cui l’atto
                               è stato consegnato         ___________________

                               L’Ufficiale/Agente di P.G.  ___________________

 

 


  • Ricordare che:

Se l’atto è consegnato al portiere (o chi ne va le veci), la di lui sottoscrizione sull’originale dell’atto è prescritta a pena di nullità (art. 171 co.1 lett. g). Se l’atto è consegnato all’interessato o ad altra delle persone indicate dalla legge, la sottoscrizione non è prescritta.
La relazione di notificazione redatta in calce o a parte va immediatamente restituita, unitamente all’originale dell’atto, all’Autorità Giudiziaria.

 

Notificazione urgente

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)


Oggetto: Notificazione urgente a mezzo del telefono


Il sottoscritto Ufficiale o Agente di P.G ______________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome), come da richiesta formulata in data _______________ da ____________________________________ (indicare l’Autorità Giudiziaria richiedente) ha provveduto a convocare/avvisare ___________ il Sig: (indicare le generalità, risultanti dell’atto, della persona cui l’avviso o la comunicazione è diretto) ________________________ chiamando alle ore ________ del giorno _______________ il numero telefonico _____________________ corrispondente alla sua casa di abitazione (oppure: al luogo di sua temporanea dimora o recapito; oppure: al luogo di abituale esercizio della sua attività lavorativa). La comunicazione è stata ricevuta da persona qualificatasi per il destinatario (oppure: dal Sig. ________________________ - generalità - _____________, persona con funzioni/mansioni di ________________ in rapporto di ________________ (precisare in particolare se la persona che ha ricevuto la chiamata convive anche temporaneamente con il destinatario) ) con il destinatario


(L’Ufficiale/Agente di P.G.)
__________________________________

 


  • Ricordare che:

La P.G. deve annotare, sull’originale dell’avviso, il numero chiamato, il giorno e l’ora della telefonata, le funzioni o le mansioni di chi riceve la telefonata e il rapporto che esiste tra il destinatario e chi riceve la comunicazione; la comunicazione telefonica non ha effetto se non è ricevuta dal destinatario o da chi convive con lui (anche temporaneamente).

La P.G. deve chiamare, nell’ordine, il numero, il numero dell’abitazione, quello del luogo di abituale lavoro, quello di temporanea dimora o recapito del destinatario. Nel caso di avviso telefonico al difensore (ad esempio, perché assista a un atto o all’udienza di convalida), l’avviso è valido anche se è stato ricevuto e registrato solo dalla segreteria telefonica.
La comunicazione telefonica deve essere seguita dall’invio di un telegramma di conferma. Il telegramma non serve, però, quando si tratta di atti dei quali va dato «avviso», ma che non devono essere «notificati». Alla spedizione del telegramma provvede sempre la segreteria del Pubblico Ministero o la cancelleria del Giudice se alla comunicazione telefonica ha provveduto la P.G.

 

Omessa notificazione

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Capitaneria di Porto di ____________________
_________________________

(Intestazione dell’Ufficio)


Oggetto: Omessa notificazione

 

Il sottoscritto Ufficiale o Agente di P.G ______________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) certifica di non aver potuto procedere, come da richiesta __________________ (indicare l’Autorità Giudiziaria richiedente) alla notifica di copia dell’atto (indicare il tipo di atto) a __________________ (riportare le indicazioni necessarie per la identificazione della persona cui l’atto è destinato) mediante consegna a mani del destinatario, di persone conviventi ovvero del portiere stante l’assenza degli stessi (oppure: la inidoneità degli stessi; oppure: il rifiuto di ricevere la copia dell’atto dagli stessi opposto). Certifica inoltre che la predetta impossibilità di procedere alla notifica è stata verificata nei due accessi eseguiti, a norma dell’art. 59 D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 271, nel giorno __________ alle ore _____ e nel giorno ___________ alle ore ______. A ragione di ciò, il sottoscritto ha proceduto, il giorno _____________ alle ore _____, al deposito di copia integrale dell’atto nella casa Comunale dove il destinatario ha l’abitazione (oppure: esercita abitualmente la sua attività lavorativa) e ha altresì, il giorno __________, affisso avviso del deposito alla porta della casa del destinatario dell’atto (oppure: alla porta del luogo dove il destinatario esercita la sua attività lavorativa).


L’Ufficiale/Agente di P.G.
_____________________

 


  • Ricordare che:

Se la notificazione non è stata possibile dopo il «secondo accesso» e non hanno dato esito neppure le procedure di deposito e affissione sopra indicate, l’Autorità Giudiziaria dispone nuove e autonome ricerche che affida alla P.G.
La P.G. deve ricercare l’imputato nei luoghi di nascita, di ultima residenza anagrafica, di ultima dimora, di esercizio abituale dell’attività lavorativa oltreché presso l’amministrazione carceraria centrale.
All’esito delle ricerche la P.G. redige una relazione nella quale indica i luoghi delle ricerche, gli ufficiali e gli agenti che le hanno eseguite, i familiari contattati e le notizie assunte relativamente all’imputato.
Se anche le ulteriori ricerche hanno dato esito negativo, L’A.G. emette decreto di irreperibilità dell’imputato (atto con il quale l’A.G. attesta, dopo appropriate ricerche, che l’imputato non è reperibile in alcun luogo conosciuto). Il decreto di irreperibilità contiene:

  1. la nomina del difensore di ufficio all’imputato che ne sia privo;
  2.  l’ordine di notifica all’imputato con la consegna dell’atto nelle mani del difensore (che da quel momento diviene il «sostituto» dell’imputato stesso)

Delega di indagine

 

PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI_______________________


Rif.  Fasc.  N°. _____ R.G. del ________________ (1)
e  N°. ____________ Reg. Dott. ______________ (2)


Al ______________________
di ______________________


Oggetto: Delega indagini per ___________________________________________________

Delego Comando in indirizzo ad __________________________________________________

In particolare:

  1. __________________________________________________;
  2. __________________________________________________;
  3. __________________________________________________.


________________ lì, _____________.-


Il Pubblico Ministero
___________________

 

 


(1) Registro Generale delle Notizie di Reato (NdR)
(2) Registro personale del P.M.

 

 

Deleda di indagine: esempio

 

PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI TEMPIO PAUSANIA


Rif. Fasc. N°. _____ R.G. del ________________ (1)
e N°. _________ Reg. Dott. _________________ (2)


All’ Ufficio Locale Marittimo
di PALAU (OT)

 


Oggetto: Delega indagini per
accertare violazioni in tema di scarichi ed inquinamento idrico

Delego Comando in indirizzo ad effettuare ampie indagini volte ad individuare fonti inquinanti dei fiumi, canali e specchi d’acqua rientranti nella competenza territoriale dell’Ufficio in indirizzo.

 

In particolare:

  1. si procederà se trattasi di scarichi da insediamenti produttivi o civili;
  2. si verificherà se sussistono le prescritte autorizzazioni;
  3. ci si avvarrà dei competenti Uffici Sanitari (A.S.L., ex L.I.P.) al fine di effettuare campionatura delle acque ed analisi delle stesse, fornendo all’esito ogni notizia utile per l’accertamento di fatti penalmente rilevanti.

Tempio lì, 19 Gennaio 2010.-


E’ copia conforme all’originale

 

 IL Pubblico Ministero
___________________

 


(1) Registro Generale delle Notizie di Reato (NdR)
(2) Registro personale del P.M.

 

 

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[3] https://www.esteri.it/mae/normative/normativa_consolare/visti/acquis_di_schengen.pdf