La forma di documentazione dell’attività di polizia giudiziaria dipende dal potenziale valore probatorio degli atti e, quindi, dal loro grado di utilizzazione nelle fasi anche processuali (es. dibattimento).
La forma può essere «scritta» o «non scritta». Quest’ultima può essere "orale" o di "altro tipo" (ad esempio: registrazione magnetica, audiovisiva). Quella scritta, di gran lunga la più importante, e consiste in: Annotazioni e Verbali
Il tema della documentazione degli atti di polizia giudiziaria è disciplinato dall’art. 357 c.p.p., ove si distinguono gli adempimenti per i quali viene redatto verbale da quelli per i quali si procede soltanto ad annotazione informale
E’ il modo ordinario di documentazione dell’attività a iniziativa della Polizia Giudiziaria diversa da quella consistente in atti utilizzabili in giudizio (dibattimento) o comunque garantiti (presenza difensore).
In ordine al contenuto, trattasi di attività direttamente compiute dal Pubblico Ufficiale, di risultanze acclarate e di informazioni apprese presso terzi. Sono appunti sommari, non utilizzabili in dibattimento per contestazioni ai terzi, non avendo costoro partecipato alla compilazione della annotazione, che è atto esclusivo e segreto del Pubblico Ufficiale.
Il contenuto minimo dell’annotazione è fissato dall’art. 115 delle disposizioni di attuazione del c.p.p. in base al quale tutti i tipi di annotazione devono necessariamente contenere:
E’ bene precisare che, non definendo il Codice di rito cosa debba formalmente intendersi per annotazione di p.g. (art. 357 c.p.p.), nella prassi operativa anche la semplice predisposizione di un rapporto di servizio scaturente da un’attività di indagine può assurgere ad annotazione di polizia giudiziaria.
Sotto l’aspetto del contenuto, l’annotazione ricalca la «relazione di servizio». Sotto altri aspetti, la differenza è, però, sostanziale. Con la relazione di servizio l’Ufficiale o l’Agente di polizia giudiziaria fa conoscere (riferisce) al superiore gerarchico (appartenente al suo ufficio) il suo operato.
Con l’annotazione invece, documenta l’atto compiuto e cioè formalizza la sua attività indipendentemente da qualsiasi «riferirne» ad altri.
E' infine da tener presente che nulla vieta alla Polizia Giudiziaria di documentare mediante Verbale l'attività che potrebbe esser documentata mediante annotazione.
Copia delle annotazioni redatti a norma dell'art. 357, comma 1 c.p.p. è conservata presso l'Ufficio di polizia giudiziaria.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
N._____/
Oggetto: Annotazione ex art. 357 c.p.p. e art. 115 att.
Il sottoscritto Ufficiale o Agente di Polizia Giudiziaria (cognome e nome) ___________________________ in servizio presso ________________________ intervenuto in ________________________ per svolgere accertamenti in ordine al reato di _______________________ dà atto che il giorno ___________, alle ore _______, in __________________________ ha svolto la seguente attività di indagine (ad esempio: assumeva sommarie informazioni da ____________________ (generalità complete) in quanto persona ritenuta in grado di riferire circostanze utili ai fini delle indagini perché ____________________
|
L’attività d’indagine è documentata mediante il «Verbale» che è l’esposizione delle attività compiute dall’Ufficiale o dall’Agente di polizia giudiziaria nell’esercizio delle sue funzioni. Il Verbale è un modo più "formale" di documentazione dell'attività di polizia giudiziaria.
L’esigenza della verbalizzazione deriva dalla eventuale utilizzabilità degli atti anche in dibattimento, sia pure con attenuata forza probatoria.
I processi verbali redatti dalla P.G. sono «atti pubblici» perché provengono dal Pubblico Ufficiale, ma essi non godono, nel Codice Vassalli, di fede privilegiata, fino a querela di falso, potendo il Giudice disattenderli a prescindere da questa .
Quando trattasi di attività investigativa cui il difensore dell’indagato ha diritto di assistere (atti cd. garantiti), il relativo verbale deve essere subito depositato presso l’Ufficio del P.M., per consentire al difensore di prenderne visione ed estrarne (o richiederne) copia (art. 366).
► L’art. 134 c.p.p. contempla due diverse forme di verbale:
Quando l’atto viene redatto in forma riassuntiva è effettuata anche la “riproduzione fonografica”. In questo caso può parlarsi di verbale in forma «riassuntiva complessa».
Quando la redazione del verbale è effettuata in forma riassuntiva, ma “non viene contestualmente effettuata la riproduzione fonografica”, si è invece in presenza di un verbale in forma «riassuntiva semplice». La modalità ordinaria di documentazione è, comunque, il verbale riassuntivo semplice.
Non possono però essere redatti in forma riassuntiva semplice gli atti che incidono sulla libertà personale dell’indagato (sommarie informazioni dall’indagato) o che possono essere utilizzati in giudizio ai fini della decisione del Giudice (perquisizioni, sequestri). Per tali atti, la forma di redazione è il verbale integrale ovvero in forma riassuntiva complessa.
► Il verbale deve contenere:
Va tenuto presente che se alcuna delle persone intervenute non vuole o non è in grado di sottoscrivere deve esserne fatta menzione nel verbale con l’indicazione del motivo (art. 137 c.p.p.).La sottoscrizione non può essere apposta con mezzi meccanici o segni diversi dalla scrittura.
Copia del verbale non va rilasciata alla persona che ha rilasciato le dichiarazioni potendo, la stessa, prenderne visione richiedendo l’accesso al fascicolo del P.M. (art. 366 c.p.p.).
► Deve inoltre sottolinearsi che in caso di verbalizzazione di «dichiarazioni» occorre indicare:
Attenzione !
Una redazione negligente del verbale o la sua nullità può importare, a carico di chi lo redige«responsabilità disciplinari».
La documentazione dell’attività di polizia giudiziaria è posta a disposizione del P.M. (insieme alle denuncie, alle istanze e alle querele presentate per iscritto, ai referti, al corpo del reato e alle altre cose pertinenti al reato) e da questi conservata in «apposito fascicolo», mentre copia è trattenuta presso l’Ufficio di polizia giudiziaria (artt. 357, comma 4 e 373, comma.3 c.p.p.) e di essa l’Ufficiale o l’Agente di polizia giudiziaria che l’ha redatta potrà servirsi, previa autorizzazione, in «aiuto alla memoria» quando verrà chiamato in dibattimento come testimone.
Con l’acquisizione degli atti da parte dell’Autorità Giudiziaria, compete a quest’ultima e non alla Polizia Giudiziaria che li ha compiuti, l’eventuale rilascio di copia dei verbali delle attività di indagine (in questi casi non trova, quindi, applicazione il diritto di accesso di cui alla Legge n. 241/1990).
.... incorre in responsabilità penale per «falsità ideologica» (art. 479 c.p.).
Riguardo i mezzi va rilevato che il Codice di rito li gradua attraverso un ordine preferenziale, prevedendo all’art. 134 c.p.p.:
Se si utilizza la forma riassuntiva, per difficoltà di reperire personale specializzato nella stenotipia, deve essere effettuata anche la riproduzione fonografica (soprattutto nella forma della registrazione) che è un mezzo di documentazione integrale del verbale.
La forma riassuntiva può essere utilizzata senza riproduzione fonografica o utilizzo di strumenti meccanici (macchina da scrivere) nei casi in cui si tratti di atti a contenuto semplice, di limitata rilevanza o quando si verifica una contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione o di ausiliari tecnici (art. 140 c.p.p.).
In tutti i casi di verbalizzazione descritti, se i criteri adottati sono ritenuti insufficienti, può procedersi alla riproduzione audiovisiva qualora questa sia ritenuta assolutamente indispensabile.
Gli atti sono documentati nel corso del loro compimento, ovvero immediatamente dopo quando ricorrono insuperabili circostanze da indicare specificamente nel Verbale, che impediscono la documentazione contestuale.
Circa il contenuto del verbale, si deve fare riferimento agli artt. 136 e 137 c.p.p., in particolare per quanto concerne l’obbligo di sottoscrizione da parte del Pubblico Ufficiale che lo ha redatto, in quanto la mancanza di sottoscrizione ne comporta la nullità[1]
[1] Il verbale è nullo quando:vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute o se manca la sottoscrizione dell’Pubblico Pubblico Ufficiale o Agente di polizia giudiziaria che lo ha redatto (art. 142 c.p.p.).
Se è vero che le attività della Polizia Giudiziaria, non verbalizzate non possono concorrere direttamente alla decisione finale, esse tuttavia, in quanto documentazione relativa alle indagini espletate, entrano a far parte del fascicolo del P.M., da depositarsi ai soli fini dell’Udienza Preliminare, nonché degli eventuali procedimenti speciali (giudizio abbreviato o a seguito di patteggiamento).
La relazione di servizio della Polizia Giudiziaria, inoltre, potrà essere letta nel corso del dibattimento quando contenga dichiarazioni di contenuto diverso da quelle rese da un teste al dibattimento stesso al fine di valutarne la credibilità.
Sarà pertanto opportuno redigere la relazione di servizio con la massima precisione, provvedendo a distinguere l’attività svolta direttamente dagli Organi di polizia giudiziaria dalle informazioni ricevute da terzi in grado di riferire circostanze utili alle indagini.
Tale distinzione è estremamente importante nell’originaria ottica del Codice in quanto mentre sulle annotazioni concernenti l’attività direttamente svolta dalla Polizia Giudiziria, gli Ufficiali e gli Agenti potevano essere sentiti in qualità di testimoni nel corso del dibattimento, sulle sommarie informazioni raccolte dai terzi essi non potevano mai essere ascoltati, oggi, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale 24/92, ha preso gran parte del suo rilievo. Infatti la Corte, nel dichiarare l’illegittimità dell’art. 195 comma 4 c.p.p., ha sancito la legittimità della «testimonianza» in dibattimento da parte degli Organi di polizia giudiziaria anche sulle informazioni assunte da terzi.
La relazione di servizio è l’atto con il quale il responsabile dell’Ufficio viene posto a conoscenza dell’attività compiuta dal personale durante il servizio medesimo oltre che dei risultati conseguiti e delle notizie apprese.
La relazione di servizio è dunque concettualmente assimilabile alla informativa di reato al Pubblico Ministero: è una segnalazione, una comunicazione che non ha in se alcuna finalità di prove ma è atto interno all’amministrazione di appartenenza del personale operante mediante il quale detto personale informa (=riferisce=relaziona) il superiore gerarchico circa le indagini compiute e i loro esiti.
In base al principio della «separazione delle fasi» (indagine - dibattimento), il Giudice del dibattimento non conosce gli atti delle indagini, ma deve formarsi il proprio convincimento sulla base di quanto avviene davanti ai suoi occhi, quindi, gli Ufficiali e gli Agenti di polizia giudiziaria, dovranno di volta in volta, «ricostruire» in dibattimento l’attività di indagine da essi compiuta e sottoporsi, come tutti gli altri testimoni, all’«esame incrociato»; vale a dire alle domande e alle controdomande che le parti hanno facoltà di rivolgere per saggiare l’affidabilità delle dichiarazioni rese.
E’ ben vero che l’Ufficiale o l’Agente di polizia giudiziaria potranno essere autorizzati a consultare in aiuto alla memoria, i documenti da loro redatti (ad esempio, relazioni di servizio, annotazioni ...), ma è altrettanto vero che l’Ufficiale e l’Agente non potranno limitarsi a pronunciare “astanche e ripetitive formule di conferma...” degli atti assunti durante le indagini... (del tipo: ...confermo gli atti !!) e che, di conseguenza, l’esito di molti processi potrà dipendere direttamente dalla "credibilità" della testimonianza resa dalla Polizia Giudiziaria.
Tanto più l’Ufficiale o l’Agente sarà professionalmente preparato a reggere le domande tanto più agevole sarà per il Pubblico Ministero dimostrare l’attendibilità della sua accusa.
Nell’ottica del coordinamento delle Forze di Polizia, si colloca il potenziamento delle funzioni del "Sistema informatico interforze". L’art. 21 Legge 26 marzo 2001, n. 128 [1] e le sue disposizioni attuative impongono, a tutte le Forze di Polizia, di alimentare, con completezza e tempestività, il «Centro Elaborazione Dati» (C.E.D.) istituito dall’art. 8 Legge 1 aprile 1981, n. 121 [2] e succ.modif., nell’ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza; di tutte le informazioni confluite nel Centro, consentono poi la immediata consultazione e utilizzazione anche da parte delle Forze di Polizia che non le hanno originate.
E’ fatto obbligo al personale delle Forze di Polizia indicate nell’art. 16 L. 121/81 di far confluire senza ritardo nel Centro elaborazione dei dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza le informazioni acquisite nel corso delle "attività amministrative" e delle "attività di prevenzione o repressione dei reati" (art. 2 comma 1 L. 128/2001).
Le informazioni acquisite dalle "Polizia Locali" e dalle altre "strutture di vigilanza", sono invece fornite al "Centro" per il tramite delle Questure, dei Commissariati o dai Comandi della Forza armata dei Carabinieri.
Nel C.E.D. "devono confluire" dettagliate informazioni su ogni fenomeno censito dalle Forze di Polizia: vale a dire, sia le notizie relative alle attività di vigilanza e controllo (sulle strade, sul mare, sugli esercizi pubblici, ecc.) sia quelle risultanti da sentenze o procedimenti giudiziari sia quelle desunte da atti di polizia giudiziaria svolte a iniziativa o in esecuzioni di ordini dell’Autorità Giudiziaria.
Nel C.E.D. non va inserita la documentazione dell’attività compiuta (ad esempio, verbale di identificazione, perquisizione, arresto, ecc.), ma esclusivamente la “sintesi essenziale” di essa. Chi accede al Centro e prende visione della sintesi può successivamente richiedere l’atto in sé all’Autorità che lo ha originato (art. 7 comma 1 Legge 121/81). L’inserimento può riguardare anche notizie su atti segreti o segretati. Se necessario per la prosecuzione delle indagini, non è però impedito, all’Autorità Giudiziaria, di disporre, con decreto motivato, il ritardato inserimento delle notizie su singoli atti.
I Capi degli uffici e i Comandanti dei reparti delle Forze di polizia vigilano sull’attività di raccolta e comunicazione delle informazioni e sono responsabili della loro rispondenza agli atti originali (art. 5 D.P.R. 378/1982 e art. 54 D.lgs. 30/6/2003, n. 196).
Il patrimonio del Sistema informatico interforze è arricchito dalle notizie contenute in altre basi informatiche esterne cui è possibile connettersi direttamente (si pensi a quelle delle Anagrafi tributarie, camerali, comunali, ecc.).
Il Sistema interagisce infine anche con il «S.I.S.» (Sistema di Informazione Schengen), rete informatizzata nella quale confluiscono i dati dei paesi aderenti all’Accordo di Schengen per la gestione in comune delle informazioni e segnalazioni sulle persone, veicoli e oggetti ricercati da ciascun Paese.
La "catalogazione delle informazioni" che pervengono al C.E.D. avviene mediante un «Sistema Di Indagine» (S.D.I.) che non prevede schedari ma si fonda sulla memorizzazione dell’evento che ha dato origine all’inserimento e dal quale derivano, automaticamente e logicamente, i collegamenti con i soggetti in esso coinvolti, con gli oggetti che lo riguardano (armi, auto, documenti o altri beni), con le denuncie e i provvedimenti (misure pre-cautelari, cautelari o di sicurezza) che ne sono discesi nonché, infine, con qualsiasi altra segnalazione utile per individuare le caratteristiche dei soggetti interessati (pericolosità, soprannomi, alloggi e passaporti utilizzati, controlli cui sono stati sottoposti (art. 7 D.P.R. 378/1982).
Trattandosi di un database che archivia informazioni di molti cittadini, il C.E.D. è soggetto al controllo del Garante per la protezione dei dati personali.
L’accesso, in via generale, è consentito agli Ufficiali di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, ai funzionari dei servizi per le informazioni e la sicurezza ed Agenti di polizia giudiziaria autorizzati.
Quando si tratta di informazioni relative ad un procedimento penale, segrete o segretate (art. 144 e 329), la loro consultazione è riservata a Ufficiali di polizia giudiziaria asseganti ai "Servizi" di polizia giudiziaria previsti dall’art. 56 c.p.p., alla D.I.A, alla Direzione centrale per i servizi antidroga e a Uffici centrali della Polizia di Stato o dell’Arma dei Carabinieri deputati al contrasto del terrorismo.
Gli Ufficiali di polizia giudiziaria sono individuati dal Ministro dell’Interno su proposta del Capo della Polizia – Direzione generale della Pubblica Sicurezza – e i loro nominativi sono comunicati al Procuratore della Repubblica competente per territorio (=del luogo ove essi svolgono le loro funzioni)
La consultazione o utilizzazione indebita delle notizie inserite nel C.E.D. configura uno specifico delitto punito sia a titolo di dolo che di colpa (art. 12 Legge 121/81). Se non si tratta di condotte indebitamente tenute, ma di condotte più gravi perché realizzate con violazione dei propri doveri o abusando delle proprie qualità, il delitto configurabile è invece quello di cui all’art. 326 c.p. (Rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio).
L’alimentazione del sistema avviene mediante «modelli informatici standardizzati».
L'art. 92 e segg. della "Convenzione di Schengen [3]" ha previsto la creazione di una banca dati informatizzata accessibile a tutti gli Stati contraenti (c.d. Sistema d’informazione Schengen - SIS) contenente un complesso di informazioni idoneo ad agevolare i controlli di frontiera, di polizia e di dogana (e relativo fra l’altro alle persone ricercate per l’arresto a fine di estradizione, agli stranieri segnalati per motivi di ordine pubblico, alle persone implicate nella criminalità organizzata, ai beni ricercati a fini di sequestro personale).
Gli Organi nazionali di collegamento con il S.I.S. sono denominati «S.I.RE.N.E.», acronimo di Supplementary Information Request at the National Entry, che forniscono all’operatore di frontiera un «supplemento di informazione», cui consegue una certa condotta da seguire.
Il S.I.S. è costituito da una "sezione nazionale" presso ciascun Paese aderente all’accordo (indicata come N-SIS) e da "un’unità di supporto tecnico" situata a Strasburgo (ed indicata come C-SIS). Ciascuna struttura (sia N-SIS che C-SIS) possiede una copia identica della base informativa.
La base informativa del C-SIS costituisce il "riferimento" di tutto il sistema. È proprio il C-SIS che coordina e controlla l’aggiornamento in tempo reale di tutte le altre basi informative a partire dalla richiesta di un N-SIS.
L’unità N-SIS italiana dipende dal Ministero dell’Interno e coinvolge nel suo funzionamento i Ministeri di Grazia e Giustizia e degli Affari Esteri. Coerentemente alla struttura di ogni altro N-SIS, anche quello italiano è integrato da un Ufficio S.I.RE.N.E., dipendente dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale di Polizia Criminale.
Si tratta, in sostanza, di una struttura operativa che impegna il personale delle tre forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) in funzione 24 ore su 24.
Si riportano gli «schemi» dei più frequenti atti di polizia giudiziaria in cui può imbattersi il personale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera. I contenuti degli schemi - elaborati tenendo conto delle indicazioni provenienti dalla prassi giudiziaria - sono corredati di note e integrazioni che hanno il fine di stimolare l'attenzione del militare operante sulle principali caratteristiche dei singoli atti e di fornire suggerimenti operativi sulle situazioni concretamente prospettabili:
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
AL Comandante
Il giorno ____________, alle ore _______, in ______________________________, negli Uffici del _________________________, i sottoscritti (grado, cognome e nome e reparto dei militari operanti). ____________________________, entrambi in relazione all’oggetto riferiscono alla S.V. quanto segue appresso: -------------------------------------------------------------------------- « Alle ore _______ del giorno _______________, noi Ufficiali operanti, in servizio __________ (esposizione dei fatti ...) ______________________________________________________».
_________________, lì ______________
Firma del Relatore o dei Relatori:
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto di ____________________
Oggetto: Annotazione relativa all’attività di indagine svolta ex art. 357 c.p.p. e art. 115 att.
_________________, lì ______________
Firma dei militari operanti _______________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto di ____________________
Prot. Nr. ___________
Oggetto: Annotazione ex art. 357 c.p.p. e art. 115 att.
_________________, lì ______________
Firma dei militari operanti _______________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto di ____________________
Prot. Nr. ___________ Al Sig. Procuratore della Repubblica
Segue ⇒
|
Si comunica che, alle ore _______ del giorno _________________, gli Ufficiali e Agenti di p.g. (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) nel corso di un servizio ______________ (indicare il tipo di servizio cui gli operatori erano addetti, quale fosse il tipo di indagine e da chi fossero state disposte) hanno acquisito (oppure: ricevuto) la notizia di reato di seguito specificata. Al riguardo si riferisce:« _______________________________________________________ ___________________________________________________________________________ » (inserire le indicazioni idonee a ricostruire – in forma chiara e precisa – la notizia di reato acquisita o ricevuta precisando gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi raccolti)
In relazione al fatto, come ricostruito, vengono svolte indagini nei confronti della persona indicata in oggetto che ha eletto (oppure: dichiarato) il proprio domicilio a norma dell'art. 161 c.p.p. in ____________________________________ [oppure: non sono stati raccolti elementi idonei alla individuazione dell'autore].
[la comunicazione può contenere anche altre indicazioni come, ad esempio, la nomina del difensore di fiducia o la designazione di quello di ufficio].
|
In allegato alla presente comunicazione, si trasmette la documentazione relativa alle indagini finora compiute:
[La presente comunicazione fa seguito a quella data in forma orale (ad esempio: a mezzo telefono, fax, telex....) alle ore ________ del giorno _______________________ al P.M. Dott. ____________________ di codesta Procura della Repubblica (l'espressione va introdotta solo se la comunicazione scritta segue una comunicazione orale data a norma dell'art. 347, co.3 c.p.p.)]" Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
Luogo e data______________
Sottoscrizione
► In calce va riportato, alternativamente:
La presente informativa è stata depositata alle ore ______ del giorno ____________ presso la Segreteria della Procura della Repubblica (Ufficio _________________ ) da _______________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) e qui ricevuta dal Signor ______________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome e funzione svolte dalla persona che riceve la informativa).
(Sottoscrizione di chi deposita e di chi riceve)
Come risulta dal frontespizio allegato (ci si riferisce al foglio intestato all’Ufficio o Comando al quale vanno allegati i fogli contenenti i dati della informativa), la presente informativa è stata trasmessa da (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) ore ________ del giorno _______________ al numero di fax _____________________
(Sottoscrizione di chi invia il Fax)
Segue⇒
|
(1) Quando è possibile (2) Ove possibile (3) Ad esempio: Avv. TADDEI Carlo del Foro di SASSARI. In assenza dell’Avv. TADDEI Carlo, attualmente in vacanza fuori sede, già indicato Avvocato di Fiducia da __________è stato nominato difensore d’ufficio l’Avv. RANIERI Giulio del Foro di Tempio.
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto di ____________________
Prot. Nr. ___________
Al Sig. Procuratore della Repubblica
Oggetto: Comunicazione (o Informativa) di notizia di reato n°._____/____ a norma dell’art. 347 c.p.p. Si comunica che, alle ore _______ del giorno _________________, gli Ufficiali e Agenti di p.g. (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) in servizio presso questo Ufficio (Comando) hanno acquisito (oppure: ricevuto) la notizia di reato di seguito specificata e in relazione alla quale si forniscono i dati che seguono con riserva di integrazione.
Segue ⇒
|
[] Denuncia [] Querela [] Altro
[] Denuncia Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
Luogo e data______________
Sottoscrizione
Segue ⇒
|
In calce va riportato, alternativamente:
La presente informativa è stata depositata alle ore ______ del giorno ____________ presso la Segreteria della Procura della Repubblica (Ufficio ___________________________________) da _______________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) e qui ricevuta dal Signor ____________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome e funzione svolte dalla persona che riceve la informativa).
Come risulta dal frontespizio allegato (ci si riferisce al foglio intestato all’Ufficio o Comando al quale vanno allegati i fogli contenenti i dati della informativa), la presente informativa è stata trasmessa da ______________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) ore _________ del giorno __________________ al numero di fax ______________________________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
Prot. Nr. ___________
Al Sig. Procuratore della Repubblica
Oggetto: Comunicazione (o Informativa) di notizia di reato in forma orale a norna dell’art. 347 comma 3 c.p.p. – Annotazione di invio.
Si da atto che, alle ore _________ del giorno _____________________, gli Ufficiali e Agenti di p.g. (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) appartenenti a questo Ufficio (Comando) nel corso di un servizio (indicare il tipo di servizio cui gli operatori erano addetti, quale fosse il tipo di indagine e da chi fossero state disposte) hanno acquisito (oppure: ricevuto) la notizia di reato di seguito specificata.
Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze CED-SDI.
Luogo e data______________
(*) L’obbligo di redigere l’annotazione relativa alla comunicazione in forma orale incombe sul Dirigente dell’Ufficio (o Comando) oppure sull’Ufficiale di polizia giudiziaria responsabile del servizio di p.g. La sottoscrizione è apposta da lui e, se la comunicazione è stata data su delega, dall’Ufficiale o Agente di polizia giudiziaria delegato.
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________ Prot. Nr. ___________ Al Sig. Procuratore della Repubblica
Oggetto: Verbale di ricezione di denuncia orale relativa a ____________________________ (indicare il fatto; non è necessario indicare di quale reato si tratta salvo, ovviamente, il caso in cui la sua qualificazione è ritenuta evidente: ad esempio, furto commesso a bordo da componenti dell’equipaggio – art. 1148 cod. nav.), avvenuto il __________________________ in _____________________________ (località) ad opera di ____________________________ [indicare og ni notizia, fornita dal denunciante, utile alla identificazione del denunciato (oppure: a carico di ignoti)] presentata personalmente da _____________________________ (Cognome e Nome) ________________, (Soprannome o pseudonimo) nato a ___________ il __________________ cittadino ___________ residente a (o domiciliato) _________________ in ________________via ____________ n°._______ tel._____________________ Professione __________ luogo di attività lavorativa ____________ stato civile_________________ titolo di studio ______________ identificato mediante _______________, rilasciato a ___________ il ___________________ da _______________________ (oppure: personalmente riconosciuto).
Il giorno _____________ alle ore ___________ davanti al sottoscritto Ufficiale di P.G. (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano) dà atto che è qui presente ___________________ persona meglio indicata in oggetto la quale espone quanto segue:« _______________________________________ (indicare gli elementi essenziali del fatto precisando, quando sono a conoscenza dell’esponente: a) le generalità della persona cui esso è attribuito e gli elementi per la sua identificazione; b) altri eventuali elementi di prova e, in particolare, quelli relativi a coloro che sono in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione del fatto)».
Segue ⇒
|
Poiché il Signor __________________ ritiene che nei fatti esposti siano ravvisabili estremi di reato perseguibili di ufficio (se del caso, indicare di quali reati si tratta) __________________, egli “denuncia” a tutti gli effetti quanto sopra esposto per i provvedimenti che l’Autorità Giudiziaria riterrà di adottare e, spontaneamente (oppure: a domanda del verbalizzante), dichiara che, per i fatti costituenti reato in ordine ai quali non può procedersi di ufficio, si riserva di proporre querela [oppure: la sua denuncia deve/non deve intendersi quale richiesta di punizione di chi sarà ritenuto responsabile dei fatti medesimi (querela)].
Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
Si dà atto che la denuncia è stata stesa e ricevuta nell’Ufficio (Comando) di _____________________ [oppure: si dà atto che le dichiarazioni sono state rese e ricevute nel domicilio della persona denunciante (solo se vittima del reato) trattandosi di persona portatrice di handicap; oppure: anziana o impedita perché _________________________ che aveva richiesto l’intervento delle Forze di Polizia a norma dell’art. 17 comma 2 della Legge 26.03.2001, n. 128]
_________________, lì ______________
Firma:
- del denunciante _______________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto di ____________________
Prot. Nr. ___________ R.G. Nr. ___________
Oggetto: Verbale di ricezione di denuncia scritta relativa a ___________________ (indicare il fatto; non è necessario indicare di quale reato si tratta salvo, ovviamente, il caso in cui la sua qualificazione è ritenuta evidente: ad esempio, furto commesso a bordo da componenti dell’equipaggio – art. 1148 cod. nav.), avvenuto il ___________ in _____________ (località) ad opera di _________ [indicare og ni notizia, fornita dal denunciante, utile alla identificazione del denunciato (oppure: a carico di ignoti)] presentata personalmente da ___________________ (Cognome e Nome) _______________. (Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il______________________ cittadino _______________ residente a (o domiciliato) _____________________________ in ____________________via ________________ n°._______ tel.______________ Professione ____________________ luogo di attività lavorativa ___________________________________ stato civile_____________________ titolo di studio _________________ identificato mediante _______________, rilasciato a ___________________ il ___________ da ________________ (oppure: personalmente riconosciuto)
Il giorno _____________ alle ore ________ davanti al sottoscritto Ufficiale di P.G. (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano) dà atto che, alle ore _______ odierne, si è avuta la presenza della persona meglio indicata in oggetto che ___________________,
Segue ⇒
|
...ha presentato, depositandola e confermandola la denuncia che qui si allega (anziché in allegato, la dichiarazione di ricezione della denuncia scritta può essere fatta sull’ultimo foglio della denuncia stessa). La denuncia contestualemente sottoscritta dal denunciante, consta di n. ______ pagine dattiloscritte (oppure: manoscritte) di cui l’ultima conta n. _________ righe. Essa risulta presentata a carico di ___________________ (indicare le generalità della persona cui il fatto è attribuito) [oppure dire: “risulta presentata a carico di persona tuttora non identificata”] per fatti avvenuti in __________________________ il _____________________.
Sintesi del presente atto e della denuncia ricevuta è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
Si dà atto che la ricezione della denuncia è avvenuta nell’Ufficio (Comando) di _____________ [oppure: si dà atto che le dichiarazioni sono state rese e ricevute nel domicilio della persona denunciante (solo se vittima del reato) trattandosi di persona portatrice di handicap; oppure: anziana o impedita perché _________________________ che aveva richiesto l’intervento delle Forze di Polizia a norma dell’art. 17 comma 2 della Legge 26.03.2001, n. 128].
_________________, lì ______________
Firma:
- del denunciante _______________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
Prot. Nr. ___________
Al Sig. Procuratore della Repubblica
Oggetto: Trasmissione di denunce a carico di ignoti.
Nel rispetto di quanto disposto dall’art. 107-bis delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale (D.lgs. 271/89), si trasmette (Allegato 1) l’elenco delle denunce a carico di ignoti complessivamente acquisite o ricevute (in numero di ______________) da questo uffici (Comando) nel corso del mese di ________________________ dell’anno _______________. Sintesi della presente comunicazione e del relativo allegato è stata fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI). Luogo e data______________
Sottoscrizione
Segue ⇒
|
Allegato 1 – Elenco delle denunce a carico di ignoti e documentazione delle attività di indagine eventualmente svolte.
In calce va riportato, alternativamente: ► IPOTESI A: Il presente atto (con relativo Allegato) è stato depositato alle ore _______________ del giorno __________________ presso la Segreteria della Procura della Repubblica (Ufficio _________________) da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) e qui ricevuta dal Signor _____________________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome e funzione svolte dalla persona che riceve la informativa).
_____________________________
► IPOTESI B:
Come risulta dal frontespizio allegato (ci si riferisce al foglio intestato all’Ufficio o Comando al quale vanno allegati i fogli contenenti i dati dell’atto), il presente atto è stato trasmesso da ____________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome dell’Ufficialre o Agente di polizia giudiziaria che ha provveduto al deposito) ore ______ del giorno __________ al numero di fax ________________________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto di ____________________
Prot. Nr. ___________
Oggetto: Verbale di dichiarazione di querela proposta oralmente personalmente [oppure: nella sua qualità di procuratore speciale/legale rappresentante/curatore speciale di ________ ____________________________________ (indicare nome e cognome della persona offesa)]
da ________________________________ nato a ________________ il___________ cittadino ___________residente a (o domiciliato) _________________ in ______________________via _____________ n°._______ tel.____________ Professione _______________ luogo di attività lavorativa ____________ stato civile___________ titolo di studio ______________ identificato mediante _______________, rilasciato a ________________ il __________ da ____________ (oppure: personalmente conosciuto)
contro ___________________ di seguito meglio indicato o chiunque altro risulti responsabile in relazione al delitto di _________________________________ o per qualunque altro delitto eventualmente ritenuto configurabile. Il giorno _____________ alle ore ______ davanti al sottoscritto Ufficiale di P.G. ____________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano Cass. 49497/2003) è presente _____________________________ persona meglio indicata in oggetto la quale _____________ [se colui che propone la querela non è la persona offesa, ma il suo rappresentante, a questo si inserirà, a seconda dei casi, una delle seguenti formule: a) “Nella sua veste di procuratore speciale di _____________ (indicare le generalità complete del rappresentato, data e luogo di nascita, luogo di residenza, professione e stato civile) come da procura speciale rilasciata _________________ (indicare tutti gli estremi della procura speciale) che viene allegata al presente verbale come parte integrante di esso”; b) “Nella sua veste di legale rappresentante di _____________ (indicare la persona giuridica, l’ente o l’associazione) legittimato al presente atto come da ____________________ (indicare specificamente la fonte dei poteri di rappresentanza: atto costitutivo, delibera, ecc.)”; c) “Nella sua veste di ________________ (genitore o tutore o curatore) legale rappresentante di ___________________ [indicare generalità complete del rappresentato (minore o interdetto o infermo di mente o inabilitato, a seconda dei casi)] manifestando inequivoca volontà perché si proceda per i fatto e se ne punisca il colpevole, dichiara di proporre querela contro ________ (indicare ogni notizia fornita dal querelante, utile alla identificazione del querelato) o di chiunque altro ne risulti autore o concorrente, per il delitto di ______________________ o per qualunque altro delitto che sarà ritenuto configurabile nei fatti che di seguito espone: “___________________________________________________________________________”
Segue ⇒
|
Indica, come persone in grado di riferire circostanze rilevanti i Signori ___________________ [riportare ogni notizia, fornita dal querelante, utile alla identiificazione di tali persone (oppure dire: “Il Signor _________________ dichiara di non essere in grado di indicare alcuna persona che possa riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione del fatto”)] Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI). Riletto, confermato e sottoscritto.- _________________, lì ______________
Firma:
- del querelante ____________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
da ____________________________________________ nato a ________________________ il___________________ cittadino ___________________________ residente a (o domiciliato) _________________ in ________________________via ____________________ n°._______ tel._______________ Professione ___________________________ luogo di attività lavorativa ___________________ stato civile____________ titolo di studio _______________ identificato mediante _______________________, rilasciato a ___________________ il ______________ da ______________________ (oppure: personalmente conosciuto). contro ___________________ di seguito meglio indicato o chiunque altro risulti responsabile in relazione al delitto di _______________________________________ o per qualunque altro delitto eventualmente ritenuto configurabile.
Il giorno _____________ alle ore ________ il sottoscritto Ufficiale di P.G. _________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) assistito da ________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome, nome dell’Agente o degli Agenti di P.G. che lo coadiuvano – Cass. 49497/2003) è presente ________________________________________ persona meglio indicata in oggetto la quale, nella veste di persona offesa ________________ [se colui che propone la querela non è la persona offesa, ma il suo rappresentante, a questo si inserirà, a seconda dei casi, una delle seguenti formule: a) “Nella sua veste di procuratore speciale di _____________ (indicare le generalità complete del rappresentato, data e luogo di nascita, luogo di residenza, professione e stato civile) come da procura speciale rilasciata ____________________ (indicare tutti gli estremi della procura speciale) che viene allegata al presente verbale come parte integrante di esso”; b) “Nella sua veste di legale rappresentante di ___________________ (indicare la persona giuridica, l’ente o l’associazione) legittimato al presente atto come da ___________________ (indicare specificamente la fonte dei poteri di rappresentanza: atto costitutivo, delibera, ecc.)”; c) “Nella sua veste di __________________ (genitore o tutore o curatore) legale rappresentante di ____________________ [indicare generalità complete del rappresentato (minore o interdetto o infermo di mente o inabilitato, a seconda dei casi)], ha presentato, depositandola e confermandola la querela che qui si allega [se del caso: “assieme ai documenti con essa prodotti e in essa specificamente indicati” (anziché in allegato, la dichiarazione di ricezione della denuncia scritta può essere fatta sull’ultimo foglio della denuncia stessa)].
Segue ⇒
|
La querela contestualemente sottoscritta da ____________________________ nella veste già specificata, consta di n. ______ pagine dattiloscritte (oppure: manoscritte) di cui l’ultima conta n. ______ righe. Essa risulta proposta a carico di ____________________________ (indicare le generalità della persona cui il fatto è attribuito) o di chiunque altro ne ruisulti autore o concorrente per il delitto di ___________________________ o per qualunque altro delitto che sarà ritenuto configurabile nei fatti esposti nella querela scritta [oppure dire, se il querelato è persona ignota: “risulta presentata a carico di persona tuttora non identificata”].
Sintesi di questo atto e della querela è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
Si dà atto che la ricezione della querela è avvenuta nell’Ufficio (Comando) di ______________ [oppure: è avvenuta nel domicilio della persona che ha proposto la querela trattandosi di persona portatrice di handicap; oppure: anziana o impedita perché _____________________” che aveva richiesto l’intervento delle Forze di Polizia a norma dell’art. 17 comma 2 della Legge 26.03.2001, n. 128]
[Eventualmente aggiungere: Il querelante ha dichiarato di voler essere informato della eventuale archiviazione del procedimento sorto a seguito della presentazione dell’atto (la dichiarazione può essere fatta solo dal querelante che sia anche persona offesa – art. 408 comma 2 c.p.p.)]
_________________, lì ______________
- del querelante _______________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
Oggetto: Verbale di remissione, con contestuale accettazione, della querela proposta oralmernte o personalmente [oppure: nella sua qualità di procuratore speciale /legale rappresentante/curatore speciale di __________________________ (indicare nome e cognome della persona offesa)]
da _________________________________ (cognome e nome) nato a __________________ il________________ cittadino ___________ residente a (o domiciliato) __________________ in ______________________ via ________________ n°.____ tel._____________ Professione _______________ luogo di attività lavorativa ____________ stato civile____________ titolo di studio ___________________ identificato mediante ________________________, rilasciato a _______________________ il _______________ da __________________________ (oppure: personalmente conosciuto)
contro __________________ di seguito meglio indicato in relazione al delitto di ___________ o per qualunque altro delitto eventualmente ritenuto configurabile.
Segue⇒
|
E’ presente altresì ____________________________________ [indicare le generalità del querelato (o dei querelati presenti) o dei loro procuratori e rapresentanti – art. 122 c.p.). Si ricordi che la remissione produce effetti per tutti i soggetti querelati – che l’accettano – anche se è fatta a favore di uno solo di essi] il quale dichiara di accettare la remissione di querela di cui sopra. L’accettante e il remittente convengono che le spese ______________________ [la espressione va inserita solo se l’accettante e il remittente convengono con le spese del procedimento siano in tutto o in parte a carico del querelante. La regola generale prevede infatti che le spese del procedimento siano – salva deroga espressa – a carico del querelato (=di chi accetta la remissione)] [Se il remittente si è avvalso del diritto di rinuncia, aggiungere: “e il remittente fa espressa rinuncia al diritto alla restituzione e al risarcimento del danno a norma dell’art. 152 comma 4 del c.p.].
Il presente Verbale, riletto e confermato è chiuso alle ore _______ e, dopo essere contestualmente sottoscritto, sarà immediatamente inoltrato all’Autorità Giudiziaria procedente a norma dell’art. 340 comma 1 c.p.p. mentre copia di esso è conservata agli atti di questo Ufficio [o Comando]
Sintesi della presente querela è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
Firma:
- il Rimettente _______________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
Oggetto: Verbale di separata accettazione [oppure: non accettazione] della remissione della querela già proposta oralmernte o personalmente [oppure: nella sua qualità di procuratore speciale/legale rappresentante/curatore speciale di ____________________ (indicare nome e cognome della persona offesa)]
da ___________________________________ (cognome e nome) nato a ________________ il ____________ cittadino _________________ residente a (o domiciliato) ________________ in __________________ via __________________ n°._______ tel.____________ Professione _______________ luogo di attività lavorativa ___________________ stato civile____________ titolo di studio _______________ identificato mediante _____________________, rilasciato a ______________________ il ______________ da ____________________________ (oppure: personalmente conosciuto)
contro ______________________________ di seguito meglio indicato in relazione al delitto di ____________________ o per qualunque altro delitto eventualmente ritenuto configurabile.
Segue ⇒
|
Il __________________________ (data) davanti a ___________________________________ (indicare l’Autorità Giudiziaria o di P.G. davanti alla quale la remissione di querela fu proposta) espressamente dichiara di voler [oppure: non volere (il remittente della querela va notiziato dell’accetazione o della mancata accettazione)] accettare tale remissione prendendo atto che le spese del procedimento sono a suo carico [oppure: “sottolineando che, in base a quanto convenuto e risultante dall’atto di remissione, le spese sono a carico __________________”] [se del caso, far seguire anche: “e che il remittente ha espressamente rinunciato alle restituzioni e al risarcimento del danno”.
Sintesi della presente querela è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
- l’Interessato _______________________
(1) Il Verbale di remissione (con contestuale accettazione) è, nella Ipotesi B, quello di accettazione della remissione vanno fatti pervenire, dalla P.G. all’Autorità Giudiziaria che procede, senza ritardo. Vanno accompagnati da una nota che, ove possibile, conterrà il riferimento alla informativa con la quale è stata precedentemente data comunicazione dell’avvenuta ricezione della querela proposta. |
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
Prot. Nr. ___________
Oggetto: Ricezione di referto (1) presentato da ____________________ (cognome e nome) nato a ______________________ il______________ cittadino ______________ residente a (o domiciliato) ___________________ in ______________________ via ____________________ n°._______ tel.____________ esercente la professione sanitaria di _____________________ (indicare specificamente la professione) e identificato mediante _______________, rilasciato a ____________ il __________ da __________ (oppure: personalmente conosciuto) in ordine all’opera/assistenza prestata il giorno ___________ alle ore _____ a ________________ nato a ___________ il ____________ residente in _____________________ via _______________ n. __________ (2)
L’Ufficiale di P.G
Segue ⇒
|
(1) Lo schema è stato redatto immaginando che il referto sia consegnato personalmente dal suo autore (=esercente la professine sanitaria: medico, chirurgo, ginecologo, veterinario, farmacista, infermiere diplomato...). L’art. 334 comma 4 c.p.p. consente peraltro che, il referto sia fatto pervenire utilizzando incaricati o mezzi tecnici idonei (posta, fax). In ogni caso, il referto deve pervenire (e non solo essere inoltrato) entro 48 ore o immediatamente, se vi è pericolo nel ritardo. L’omissione o il ritardo nella professione sono sanzionati dall’art. 365 c.p. (omissione di referto).
(2) I dati possono essere estrapolati direttamente dal referto. Questo infatti, oltre ad indicare la persona cui è stata prestata assistenza, deve indicare, se possibile, le generalità, il luogo dove essa si trova e quanto altro valga a identificarla. Il referto deve altresì indicare il luogo, il tempo e le altre circostanze dell’intervento e dare notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i mezzi con i quali è stato commesso e gli effetti che ha causato o può causare.
(3) Le circostanze di cui all’art. 334 comma 2 c.p.p. sono quelle riportate alla nota 2. Se si assumono informazioni dal refertante, l’atto acquista le caratteristiche del verbale di sommarie informazioni previsto dall’art. 357 comma 2 lett. c) c.p.p. in rel. Art. 351 c.p.p. (=da potenziali testimoni).
(4) Occorre la sottoscrizione anche del sanitario se questi ha riferito, spontaneamente o a domanda, elementi ulteriori rispetto a quelli già risultanti dal referto.
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
All. Nr._____________
Oggetto: Verbale di identificazione ex art. 349 c.p.p., relativo, quale persona sottoposta alle indagini, a ______ _____________________ (Cognome e Nome) ______________ (Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il____________________ residente a _________________ via _________________ n°._______ tel.____________ Professione ________________ luogo di attività lavorativa ____________________________ stato civile_________________ titolo di studio ____________________________.
Il giorno ______________ alle ore_______ negli Uffici ______________________ i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G _________________________________ (indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) riferiscono che alle ore __________ del giorno ______________ in località ____________________________________, nell’espletamento di ___________________ (indicare il tipo di servizio), hanno proceduto alla identificazione della persona sopra indicata trattandosi di persona sottoposta alle indagini per il reato di ________ ____________________________ commesso in ___________________________, in danno di _________________________________________, il ____________________. (ove possibile).
Segue ⇒
|
E’invitato altresì nominare un difensore di fiducia, facendogli presente che in caso risulti privo di difensore di fiducia gli avvisi di legge per gli atti di indagine e del procedimento saranno dati al difensore di ufficio individuato a norma dell’art. 97 c.p.p.
All’esito, la persona sottoposta alle indagini, esibendo a conferma _______________ (indicare tipo e numero del documento identificativo) ha dichiarato di essere ______________________ (Cognome e nome) e ha fornito le generalità e i dati identificativi riportati in oggetto.
All’esito, la persona sottoposta alle indagini:
oppure:
Alle ore ________ del __________________ si è pertanto proceduto all’accompagnamento ex art. 349 comma 4 c.p.p., in Ufficio della persona predetta al fine di pervenire alla sua sicura identificazione. Dell’accompagnamento e dell’ora in cui è stato compiuto è stata data immediata notizia al Sig. Procuratore della Repubblica presso __________________________ in persona del Dott. ________________________________, a mezzo __________________ . Segue ⇒
|
Si dà atto che, nell’occasione, la persona sottoposta alle indagini, in ordine all’invito rivoltole di dichiarare o eleggere il domicilio per le notificazioni, ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso ________________________________ e ha nominato quale difensore di fiducia l’Avv.______________________________ del Foro di _________________________ (oppure: si riserva di nominare il difensore di fiducia). Sintesi del presente Verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI)(1) Il Verbale è chiuso alle ore _____ e, dopo essere stato riletto e confermato, è contestualmente sottoscritto dalla persona identificata e dall’Ufficiale/Agente di polizia giudiziaria operante. Esso è posto a disposizione del Pubblico Ministero a norma dell’art. 357 comma 4 c.p.p. e copia è conservata agli atti di questo Ufficio [o Comando]
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di LA MADDALENA
All. Nr. 01
Oggetto: Verbale di identificazione ex art. 349 c.p.p., relativo, quale persona sottoposta alle indagini, a GLORIOSO Raffaele alias Lelle nato a Pistoia il 30 dicembre 1954 e residente a La Maddalena in via R. Sanzio n°. 17, tel. 0789435662, Professione Pescatore, Matricola. 1277 3^ Categoria G.M. luogo di attività lavorativa La Maddalena, stato civile Coniugato, titolo di studio Diploma ITN, precedenti condanne riportate nessuna segni particolari evidenti nessuno.
Il 14 maggio 2009 alle ore 10.00 negli Uffici della Capitaneria di Porto di La Maddalena i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G 1° M.llo Lgt. Np. GRIGNANI Fausto e Capo 3^ cl. Np. CAPUTO Salvatore in servizio presso il Comando in intestazione riferiscono che alle ore 10.00 del giorno 14 maggio 2009 negli Uffici della Capitaneria di La Maddalena, hanno proceduto alla identificazione della persona sopra indicata trattandosi di persona sottoposta alle indagini per il reato di “esercizio dell’attività di pesca mediante materie esplodenti” (artt. 15 lett. d e 24 Legge n. 963/65) commesso a 3 miglia N-W Isola di Caprera - Arcipelago di La Maddalena - Comune di La Maddalena, il 14 maggio u.s. Sintesi del presente Verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI)(1) Del che è verbale letto, confermato e sottoscritto.
(Firma dell’indagato) (Firma dei verbalizzanti)
(2) All’invio si procede solo se la identificazione è il primo atto cui interviene l’indagato
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
Oggetto: Verbale di identificazione relativo, quale persona informata sui fatti, a ______ ________________ (Cognome e Nome) ______________ (Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il______________________ residente a _________________ via ____________ n°._______ tel.____________ Professione ________________ luogo di attività lavorativa ___________________________ stato civile _________________________ titolo di studio ____________________________.
Il _______________ alle ore _____ negli Uffici ____________________________ i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G ________________________ (indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) riferiscono che alle ore _____ del giorno _____________ in _____________________, hanno proceduto alla identificazione della persona sopra indicata trattandosi di persona in grado di riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione del fatto criminoso.
All’esito, la persona da identificare, esibendo a conferma _________________ (indicare tipo e numero del documento identificativo) ha dichiarato di essere ________________ (Cognome e nome) e ha fornito le generalità e i dati identificativi riportati in oggetto.
All’esito, la persona informata sui fatti:
oppure:
Segue ⇒
|
Alle ore _________ del _________________ si è pertanto proceduto all’accompagnamento in Ufficio della persona predetta al fine di pervenire alla sua sicura identificazione. Dell’accompagnamento e dell’ora in cui è stato compiuto è stata data immediata notizia al Sig. Procuratore della Repubblica presso ____________________ in persona del Dott. _________, a mezzo ____________________________.
Per accertare la identità della persona accompagnata (o la eventuale falsità del documento esibito) si è provveduto a _________________________________ (indicare specificamente le operazioni e gli accertamenti svolti) pervenendosi alle seguenti conclusioni _______________. Riletto, confermato e sottoscritto.-
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ________________
All. Nr.__________
Oggetto: Verbale di sommarie informazioni relativo, quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, a __________________________ (Cognome e Nome) ________________.(Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il ________________ residente a _________________ via ___________ n°._______ tel.____________ Professione _________________ luogo di attività lavorativa ______________________ stato civile _________ titolo di studio _______________________________.
Il giorno _______________ alle ore ______ in _______________, davanti a noi sottoscritti Ufficiali di P.G __________________ (indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) è comparso ______________________________ qui invitato per rendere informazioni quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini per il reato di _________________________ (indicare il titolo di reato).
Segue ⇒
|
(Se occorre, l’Ufficiale di polizia giudiziaria fa menzione dei connotati fisici e di eventuali segni particolari della persona).
Invitato quindi a nominare un difensore di fiducia l’indagato dichiara, di nominarlo nella persona di_____________________________, presente all’atto. (Se il difensore di fiducia non è presente o non è nominato, si specificherà a seconda dei casi:
Si dà atto che la persona sottoposta alle indagini _________________ (Cognome e nome dell’indagato) è stata invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 comma 1 c.p.p. ed avvertito, in specie, sia dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato eletto sia del fatto che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio.
Segue ⇒ |
Dopo essere stato avvertito del fatto che viene esaminato quale persona sottoposta alle indagini in ordine al reato di ____________________ e che, come tale ha facoltà di non rispondere alle domande che gli verranno rivolte, ma che anche se non risponderà, il procedimento seguirà il suo corso (art. 64 co. 3 c.p.p.), a tal proposito il Sig. _____________________________ dichiara: Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
La persona sottoposta L’Ufficiale di P.G.
Il Difensore(*)
(*) Trattasi di atto garantito |
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
All. Nr.__________
Oggetto: Verbale di spontanee dichiarazioni ex art. 350 comma 7 c.p.p., rese, quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, da __________________________ (Cognome e Nome) _________________________________________ (Soprannome o pseudonimo) nato a _______________________ il __________________ residente a ____________________ via ________________ n°._____ tel._______________ Professione ___________________ luogo di attività lavorativa _______________________________ stato civile _____________ titolo di studio _______________________________.-
Il ______________ alle ore ______ in ____________________, i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G _______________________________________ (indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) danno atto che, alle ore _____ del ________________ in _________________________ (indicare in quale contesto le dichiarazioni sono state rese), la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini in ordine al reato di __________________ (indicare il titolo di reato) e che si trova in stato di __________________________ (dire se “di libertà”, “di arresto o fermo”, o “sottoposto a misura cautelare”) ha reso spontaneamente ai sottoscritti (e alla presenza del difensore di fiducia Avv.to ______________________ (oppure: senza la presenza del difensore) le seguenti dichiarazioni: ____________________________
Segue⇒
|
E’ stata altresì invitata a dichiarare le proprie generalità a norma degli artt. 66 c.p.p. e 21 disp. Att. c.p.p. previo ammonimento circa le conseguenze cui si espone chi rifiuta di darle o le dà false. (per l’ipotesi in cui la nomina non sia stata già intervenuta, aggiungere: e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’Avvocato _______________________________________ del Foro di ___________________________; oppure: e si è riservata di nominare il difensore di fiducia). Quanto alle proprie generalità, ha invece risposto: I verbalizzanti danno atto che il Verbale è stato redatto in forma riassuntiva e che è stata altresì effettuata la riproduzione fonografica (oppure: se la riproduzione fonografica non vi è stata ed è stato redatto soltanto il verbale in forma riassuntiva, indicare i motivi) le cui operazioni sono cessate alle ore _______ all’atto della chiusura del Verbale. Il relativo nastro è stato racchiuso nell’apposita custodia dai sottoscritti verbalizzanti sigillata, contrassegnata con il n. _______ e allegata al presente atto quale parte integrante di esso.
Segue ⇒
|
Il verbale contestualmente redatto in numero di ______ fogli, è riletto, confermato e sottoscritto.
(il Verbale deve essere sottoscritto alla fine di ogni foglio anche quando le operazioni non sono esaurite e vengono inviate ad altro momento (art. 137 co.1)). Il Verbale previa conservazione di copia (art. 115 att.) è trasmesso al P.M. entro il terzo giorno dal suo compimento (art. 366). Resta fermo che può essere allegato anche alla informativa (o comunicazione) della notizia di reato. Ove ritenuto opportuno, può precisarsi che l’indagato è intervenuto libero al compimento dell’atto e che non sono stati utilizzati metodi e tecniche idonei a influire sulla sua libertà di autodeterminazione o ad alterare la sua capacità di ricordare e valutare i fatti (art. 64 co.2). Sintesi della presente comunicazione è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
(*) Anche se trattasi di atto “non garantito”, qualora le Dichiarazioni venissero rese innanzi al Difensore di fiducia, il Verbale dovrà essere sottoscritto anche dal legale. |
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
All. Nr._____________
Oggetto: Verbale di sommarie informazioni ex art. 351 c.p.p., relativo, quale persona informata sui fatti, a _________________ (Cognome e Nome) _____________ (Soprannome o pseudonimo) nato a ______________________ il______________ residente a _________________ via_______________ n°._____ tel.___________ Professione _______________ luogo di attività lavorativa ___________________ stato civile_________________ titolo di studio ___________________________.
Il giorno__________________ alle ore ______ in _________________________, negli Uffici di ______________________, noi sottoscritti Ufficiali di P.G _______________________(indicare specificamente grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) diamo atto di procedere all’esame di _________________________ trattandosi di persona informata sui fatti per cui si procede. __________________________________________________________________»
|
(verbalizzare le dichiarazioni rese dalla persona esaminata, eventualmente anche le domande rivolte; se il Verbale sarà redatto in forma riassuntiva sarà sufficiente che sia riprodotta nella originaria genuina espressione la sola parte essenziale delle dichiarazioni rese; inoltre, sempre in caso di verbalizzazione in forma riassuntiva e con riproduzione fonografica, dal Verbale dovrà risultare il momento di inizio e di cessazione delle operazioni di riproduzione).
Il verbale contestualment redatto in ______________ fogli è riletto, confermato e sottoscritto. Previa conservazione di copia, sarà posto a disposizione del Procuratore della repubblica presso il _______________________. Sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI).
(Se nel corso dell’esame emergono indizi di reità a carico dell’interrogato:
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ________________
All. Nr._____________
Oggetto: Verbale di interrogatorio delegato ex artt. 370 co.1, 364, 373 co.1 lett. b) c.p.p., reso, quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, da _________________________________ (Cognome e Nome) _____________________.(Soprannome o pseudonimo) nato a __________________ il _______________ residente a _________________ via _______________ n°._______ tel._________ Professione _________________ luogo di attività lavorativa ____________________ stato civile _________ titolo di studio _________________.
Il giorno _______________ alle ore ______ in _____________________________, negli Uffici di ______________________, davanti a noi sottoscritti Ufficiali di P.G.________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) delegati all’atto dal Procuratore della Repubblica presso _________________ di __________________ nella persona del Dott. ______________________ (dare atto dell’assistenza di persone idonee o di altri ufficiali o agenti di p.g. per la riproduzione fonografica o per le riprese audiovisive oltreché, se necessario, per svolgere funzione di interprete) è comparso _________________________ qui invitato per rendere interrogatorio quale persona nei cui confronti vengono svolte le indagini per il reato di _________________________________________ (indicare il titolo di reato).
Segue ⇒ |
« Sono (generalità) ___________________________________________ (pseudonimo/soprannome) _____________________ (nazionalità) _______________________________ (residenza anagrafica) __________________________ (dimora) _________________________________ (luogo di attività lavorativa) _____________________ (stato civile) ______________________________ (professione od occupazione) _____________________ (beni patrimoniali) _______________________ (processi penali pendenti) _____________ (condanne nello Stato o all’estero) ____________________ (uffici servizi pubblici o di pubblica necessità esercitati) __________________________ (cariche pubbliche ricoperte) ______________________________________________________________________ »
Invitato quindi a nominare un difensore di fiducia l’indagato dichiara, di nominarlo nella persona di ____________________________________________________, presente all’atto.
Segue ⇒
|
La persona sottoposta alle indagini viene quindi invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 comma 1 c.p.p. ed avvertita, in specie, sia dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato eletto sia del fatto che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio.
Segue⇒
|
I verbalizzanti danno atto che il Verbale è stato redatto in forma riassuntiva e che è stato altresì effettuata la riproduzione fonografica (oppure: se la riproduzione fonografica non vi è stata ed è stato redatto soltanto il verbale in forma riassuntiva, indicare i motivi) le cui operazioni sono cessate alle ore _______ all’atto della chiusura del Verbale. [il Verbale deve essere sottoscritto alla fine di ogni foglio anche quando le operazioni non sono esaurite e vengono inviate ad altro momento (art. 137 co.1). Se alcuno degli intervenuti non vuole o non è in grado di sottoscrivere, deve farsi menzione con l’indicazione del motivo (art. 137 co.2). Il Verbale previa conservazione di copia (art. 115 att.) è trasmesso al P.M. entro il terzo giorno dal suo compimento (art. 366). Resta fermo che può essere allegato anche alla informativa (o comunicazione) della notizia di reato. Ove ritenuto opportuno, può precisarsi che l’indagato è intervenuto libero al compimento dell’atto e che non sono stati utilizzati metodi e tecniche idonei a influire sulla sua libertà di autodeterminazione o ad alterare la sua capacità di ricordare e valutare i fatti (art. 64 co.2).] Sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema interforze (CED-SDI).
(*) Trattasi di atto garantito |
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto di ____________________
All. Nr._____________
Oggetto: Verbale di perquisizione personale eseguita a norma dell’art. 352 c.p.p. nei confronti ______________________________ nato a _____________ il _______________ residente in _______________ via _______________ n.° ______ Tel _________________ professione o mestiere ________________ identificato mediante _________________________________ n°. _____________
Il _____________ alle ore _______ i sottoscritti Ufficiali di P.G.__________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) danno atto che alle ore ___________ del ____________ in _____________________ (se la perquisizione è stata operata solo da Agenti di P.G., specificare i motivi di particolare necessità e urgenza che si è ritenuto sussistere - art. 113 att.) danno atto che, alle ore ______ del ________________________ hanno proceduto a perquisizione sulla persona menzionata in oggetto.
Segue⇒ |
Danno atto che il Sig. _____________________ è stato previamente reso edotto della facoltà di farsi assistere da un difensore di sua fiducia e/o da altra persona sempre di sua fiducia, senza che ciò potesse comportare ritardi nella esecuzione dell’atto (sarà specificato, a seconda dei casi: a) avendone risposta negativa; b) a seguito di che ha dichiarato di volersi fare assistere da ________________________ avvisato, è (non è) intervenuto nel corso della perquisizione; oppure ha assistito che alla perquisizione). Eseguite ricerche sulla persona _________________ (le perquisizioni personali sono eseguite nel rispetto della dignità e, nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto. A esse procede persona dello stesso sesso di quella che vi è sottoposta, salvi i casi di impossibilità o di urgenza assoluta: pertanto saranno riportate, a questo punto, nel Verbale, le indicazioni in tal senso eventualmente necessarie – art. 79 att.) è stato rinvenuto (indicare quanto e dove rinvenuto) _______________________________________ che è stato sottoposto a sequestro. La perquisizione è stata conclusa alle ore _______ del ___________________. Trattandosi di perquisizione eseguita nei confronti della persona sottoposta alle indagini ed essendo questa presente si è provveduto a invitarla a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p. avvertendola dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e del fatto che, in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiararlo o eleggerlo, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio. Si dà atto che la persona sottoposta alle indagini ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso _________________________ (oppure: si è rifiutata di dichiarare o eleggere domicilio) e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’Avvocato ______________ del foro di _____________ (oppure: riservandosi di nominare il difensore di fiducia). Di quanto sopra è stato formato il presente Verbale (se il verbale non è stato redatto contestualmente, indicarne i motivi in modo specifico. Se vi è stata riproduzione o ripresa audiovisiva, darne atto nel verbale precisando le modalità di custodia e allegazione dei relativi nastri) che i verbalizzanti, unitamente a tutti gli intervenuti, viene riletto, confermato e sottoscritto e che sarà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre le 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al Procuratore della repubblica presso ______________________ per la convalida (il P.M. è quello del luogo ove la perquisizione è stata eseguita). Sintesi del presente verbale è fatto confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI).
Firma:
- della persona perquisita _______________________
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
All. Nr._____________
Oggetto: Verbale di perquisizione locale per ricerca di persone eseguita a norma dell’art. 352 c.p.p. nei confronti di _____________ nato a ___________ il ______________ residente in _________________ via ________________ n.° ______ Tel ____________ professione o mestiere _____________________
Il ______________ alle ore _____ i sottoscritti Ufficiali di P.G.___________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) nell’Ufficio _________________ in ____________ danno atto che, alle ore ______ del ____________________________ collaborati dagli Agenti di P.G ____________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) [Riportare l’indicazione che, tra quelle sotto elencate, si adatta alla situazione concreta:
Segue⇒
|
I sottoscritti danno altresì atto che, presentatisi a ___________________________ [l’atto può essere effettuato anche se la persona nei cui confronti è diretto non è presente. In tal caso, nel verbale saranno indicati:
I sottoscritti danno altresì atto che, presentatisi a ___________________________ (l’atto può essere effettuato anche se la persona nei cui confronti è diretto non è presente.
Segue⇒
|
A seguito di ciò, il Sig. ___________________________________________ ha dichiarato che:
Eseguite accurate ricerche nel luogo sopra indicato (indicare tutti i locali e le eventuali pertinenze sottoposte a perquisizione) la persona ricercata è/non è stata rintracciata in _____________________ (se la perquisizione ha esito positivo va indicato con la massima precisione il luogo nel quale la persona è stata rintracciata). Di quanto sopra è stato formato il presente Verbale (se il verbale non è stato redatto contestualmente, indicarne i motivi in modo specifico. Se vi è stata riproduzione o ripresa audiovisiva, darne atto nel verbale precisando le modalità di custodia e allegazione dei relativi nastri) che i verbalizzanti, unitamente a tutti gli intervenuti, viene riletto, confermato e sottoscritto e che sarà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre le 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al Procuratore della Repubblica presso ______________________ per la convalida (il P.M. è quello del luogo ove la perquisizione è stata eseguita). Sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema informativo interforze (CED-SDI).
Firma: - della persona perquisita _______________________
Segue ⇒ |
► Ricordare che:
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
All. Nr._____________
Oggetto: Verbale di perquisizione locale per ricerca di cose eseguita a norma dell’art. 352 c.p.p. nei confronti di ____________________ nato a _____________________ il __________ residente in ______________________ via _______________ n.° ______ Tel _____________ professione o mestiere _______________________________.
Il _______________ alle ore _______ i sottoscritti Ufficiali di P.G. _______________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) nell’Ufficio ______________________ in ___________________ danno atto che, alle ore ______ del ______________ collaborati dagli Agenti di P.G ________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome).
(Ricordare di specificare la cosa o le cose pertinenti al reato che si sono ricercate e le ragioni che hanno motivato la perquisizione in quel luogo).
Segue ⇒
|
I sottoscritti danno altresì atto che, presentatisi a _____________________ [l’atto può essere effettuato anche se la persona nei cui confronti è diretto non è presente. In tal caso, nel verbale saranno indicati: a) le generalità complete della persona intervenuta (congiunto, coabitante, collaboratore, ecc.); b) i suoi eventuali rapporti con la persona nei cui confronti l’atto è diretto; c) la qualifica che la persona intervenuta riveste rispetto al luogo in cui la perquisizione è avvenuta. (Ad esempio: GLORIOSO Raffaele, nato a _____________________ fratello di ________________ e proprietario del Motopesca 1OL123, oppure: GLORIOSO Gino, nato a ______________ figlio di _________________ proprietario del Motopesca 1OL123 e al momento assente).
Segue ⇒
|
La perquisizione è stata conclusa alle ore __________ del _____________________________ Trattandosi di perquisizione locale eseguita nei confronti della persona sottoposta alle indagini ed essendo questa presente si è provveduto a invitarla a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p. avvertendola dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e del fatto che, in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiararlo o eleggerlo, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio. Si dà atto che la persona sottoposta alle indagini ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso _________________________ (oppure: si è rifiutata di dichiarare o eleggere domicilio) e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’avvocato ____________________ del foro di _______________________ (oppure: riservandosi di nominare il difensore di fiducia). (Naturalmente, se la perquisizione è stata effettuata presso un terzo (diverso cioè dalla persona indagata), questi non deve eleggere o dichiarare domicilio: Deve farlo solo la persona «indagata» se è intervenuta. La dichiarazione o l’elezione di domicilio non va effettuata se la perquisizione non è il primo atto compiuto con l’intervento dell’indagato). Di quanto sopra è stato formato il presente Verbale (se il verbale non è stato redatto contestualmente, indicarne i motivi in modo specifico. Se vi è stata riproduzione o ripresa audiovisiva, darne atto nel verbale precisando le modalità di custodia e allegazione dei relativi nastri) che i verbalizzanti, unitamente a tutti gli intervenuti, viene riletto, confermato e sottoscritto e che sarà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre le 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al Procuratore della repubblica presso ______________________ per la convalida (il P.M. è quello del luogo ove la perquisizione è stata eseguita). Sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI)
Firma:
- della persona perquisita _______________________ Segue ⇒
|
► Ricordare che:
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di _________________
All. Nr._____________
Oggetto: Verbale di perquisizione locale per ricerca di armi, munizioni o materie esplodenti eseguita, a norma dell’art. 41 T.U.L.P.S. (R.D. 18/6/1931, n. 773), nei confronti di ________________________ nato a ___________________ il ________________ residente in __________________ via ____________________ n.° ____ Tel ___________ professione o mestiere ___________________________ identificato mediante ______________________ n° ____________ rilasciato da ____________________ il ____________________.
Il _______________ alle ore _______ i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G. _________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) danno atto che alle ore ___________ del ________________ (se la perquisizione è stata operata solo da Agenti di P.G., specificare i motivi di particolare necessità e urgenza che si è ritenuto sussistere - art. 113 att.) hanno dato luogo alla perquisizione del seguente luogo (indicare compiutamente il luogo pubblico o privato, abitazione, dove è avvenuta la perquisizione), dovendo ritenere, per motivi appresso indicati, che potessero qui trovarsi armi e/o munizioni e/o materie esplodenti non denunciate (oppure: non consegnate, o comunque abusivamente detenute). [Se si tratta di perquisizione domiciliare e cioè di una perquisizione locale compiuta in una abitazione o in luoghi chiusi adiacenti a essa o luoghi destinati a uso domestico o destinati al suo servizio o completamento, è opportuno precisare i motivi che hanno indotto - se del caso – al mancato rispetto dei limiti temporali – ore 07.00/20.00 – previsti per tale tipo di perquisizione dall’art. 251 c.p.p. A differenza di quel che accade per le perquisizioni disciplinate dal codice, la precisazione è opportuna, ma non indispensabile. La intrinseca pericolosità delle «cose» che si ricercano giustifica la deroga alla disposizione generale essendo evidente che un pur limitato ritardo nella esecuzione dell’atto può pregiudicarne l’esito]. Segue ⇒
|
Si sono portati nei locali sopra specificati e qui hanno fatto presente a____________________ (indicare le generalità complete della persona intervenuta e la qualifica che riveste rispetto al luogo ove avviene la perquisizione) le ragioni del loro intervento rendendo la persona predetta edotta della facoltà di farsi rappresentare o assistere da un difensore di fiducia e/o da altra persona sempre di sua fiducia, senza che ciò potesse comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto ______________________ (sarà specificato a seconda dei casi: a) avendone risposta negativa; b) a seguito di che ha dichiarato di volersi far assistere o rappresentare da __________________________ che ha provveduto ad avvisare a mezzo ________________ e che è (oppure: non è) intervenuto nel corso della perquisizione. L’atto può essere effettuato anche se la persona nei cui confronti è diretto non è presente. In tal caso, nel verbale, sarà indicato l’eventuale congiunto o coabitante o collaboratore ovvero, in mancanza, il portiere o chi ne fa le veci. Quando, per mancanza di persone idonee o per altra circostanze non è possibile ottemperare alle disposizioni suddette, si darà atto della situazione e degli atti compiuti per introdursi nel luogo. Ove gli operanti abbiano ritenuto di invitare la persona a consegnare la cosa, si darà atto di ciò e dell’esito dell’invito: se la cosa è consegnata non si procede a perquisizione, salvo che si ritenga utile procedervi egualmente per la completezza delle indagini – art. 248, co.1 c.p.p.)).
- della persona perquisita _______________________
Segue ⇒
|
► Ricordare che:
(*) La polizia giudiziaria può ordinare che taluno, presente o sopraggiunto nel corso della perquisizione, non si allontani dal luogo prima che le operazioni siano concluse. Dell’ordine e dei motivi dello stesso va dato atto nel verbale. Chi trasgredisce all’ordine è trattenuto e ricondotto coattivamente sul posto e può rispondere del reato di cui all’art. 650 c.p. (art. 250 c.p.p.). Le garanzie previste dal codice per le perquisizioni locali devono ritenersi applicabili anche a quella in esame. Sicché il verbale delle operazioni compiute (previa conservazione di copia) va trasmesso senza ritardo e comunque non oltre 48 ore dal loro compimento al P.M. del luogo dove la perquisizione è stata eseguita. Il P.M. convalida la perquisizione nelle 48 successive quando accerta che ne ricorrevano i presupposti. ► Ricordare che:
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ___________________
All. Nr._____________
Oggetto: Verbale di perquisizione sul posto eseguita, a norma dell’art. 4 L. 22 Maggio 1975 n. 152, nei confronti di ________________________ nato a ___________________________ il ________________ residente in __________________ via ____________________ n.° ____ Tel _________________ professione o mestiere ___________________________ identificato mediante _______________________ n° ________________________________ rilasciato da ____________________ il ____________________.
Il ____________ alle ore ______ in _________________ località _____________ i sottoscritti Ufficiali e Agenti di P.G._________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) riferiscono che durante lo svolgimento di una operazione di polizia disposta _______________________, hanno notato, alle ore_________ del ____________________ la persona indicata in oggetto il cui atteggiamento (ovvero: la cui presenza) destava sospetto in relazione al fatto che _______________________ [descrivere l’atteggiamento della persona e spiegare perché esso o la sola presenza non apparivano giustificabili in relazione a specifiche e concrete circostanze di luogo (ad esempio: la prossimità a un “obiettivo tutelato”) e di tempo (ad esempio: di notte)].
Segue⇒ |
(Naturalmente questa parte dello schema del Verbale va omessa se l’estensione della perquisizione al mezzo non vi è stata). La perquisizione ha dato esito __________________________________________ [Indicare, a seconda dell’esito:
Il presente Verbale, riletto, confermato e sottoscritto, viene redatto in triplice esemplare, di cui uno consegnato all’interessato (il Verbale va redatto contestualmente salvo che non sussistano insuperabili circostanze da indicare specificamente; il Verbale va consegnato all’interessato e trasmesso senza ritardo e comunque entro le 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al Procuratore della Repubblica per la convalida. Se la perquisizione è estesa al mezzo di trasporto e per essa è stato redatto un autonomo verbale, di questo non è prevista la consegna all’interessato), reso edotto che l’originale sarà trasmesso al Procuratore della Repubblica entro 48 ore dal compimento delle operazioni. La sintesi del presente verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI).
Firma:
- della persona perquisita _______________________
|
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
CAPITANERIA DI PORTO DI _________________
Oggetto: Verbale di Sequestro effettuato:
|
Delle cose sequestrate è stato formato apposito plico sigillato mediante _________________ sigilli in ceralacca con l’impronta dell’Ufficio. Il plico è stato affidato in custodia alla segreteria del pubblico ministero (art. 259 c.p.p.). Si dà atto altresì che, prima di procedere alle attività sopra indicate, il Sig. __________________________, persona sottoposta alle indagini e che era presente sul posto, è stato reso edotto della facoltà di farsi rappresentare o assistere da un difensore di fiducia senza che ciò potesse comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto. La persona sottoposta alle indagini ha dichiarato di: (1. non volersi far assistere dal difensore di fiducia; 2. volersi far assistere o rappresentare da ___________________ che ha provveduto ad avvisare a mezzo __________ e che è (oppure, non è) intervenuto all’atto)(*).
Firme ____________________________
(*) Ovviamente, la parte del Verbale concernente l’assistenza del difensore ha ragione di essere se esiste un “indagato” e non anche se l’autore del fatto è ignoto. Se il difensore è intervenuto e ha formulato osservazioni, aggiungere :”formulando le seguenti osservazioni e i seguenti rilievi……”. Se si tratta del primo atto compiuto con il suo intervento, la persona sottoposta alle indagini è dunque invitata anche ad eleggere domicilio a norma dell’art. 161 c.p.p. Sarà usata una formula del genere : ”La persona sottoposta alle indagini che è presente viene invitata a dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni a norma dell’art. 161 c.p.p. avvertendola dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e del fatto che, in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiararlo o eleggerlo, le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore ancorché di ufficio. Si dà atto che la persona sottoposta alle indagini ha chiesto che ogni comunicazione le fosse notificata presso ________________ (oppure: ha rifiutato di dichiarare o eleggere domicilio) e ha nominato quale suo difensore di fiducia l’Avvocato __________ del Foro di __________________________ (oppure: riservandosi di nominare il difensore di fiducia)”.
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
All. Nr._____________
Oggetto: Verbale di accertamenti urgenti...(rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici)
Il giorno _____________ alle ore _________ in ____________________________ nell'ufficio di ______________________ Noi sottoscritti (grado, cognome, nome e reparto dei militari operanti) diamo atto che alle ore ________ del_________________________ ci siamo recati in ___________________________________ perché _______________________ (indicare la ragione dell’intervento ed il fatto criminoso verificatosi). Qui abbiamo curato preliminarmente che le tracce e le cose pertinenti al reato fossero conservate e lo stato dei luoghi e delle cose non venisse mutato. In particolare abbiamo _______________________________ (indicare le tecniche operative usate per procedere al corretto svolgimento dell’attività conservativa). Sussistendo peraltro il pericolo di alterazione (dispersione o modificazione) delle tracce e delle cose pertinenti al reato e non potendo il P.M. presso ___________________________ di ___________________ immediatamente avvertito, intervenire tempestivamente, al fine di evitare che l’attività investigativa ed assicurativa rischiasse di non poter più essere utilmente compiuta se differita, abbiamo effettuato i seguenti accertamenti e/o rilievi (se gli accertamenti e i rilievi sono effettuati da ausiliari di P.G. o da personale specializzato, dovranno indicarsene generalità e qualifiche, precisando se la documentazione avverrà mediante altro verbale) (*)
Segue ⇒
|
Prima di procedere all’attività di P.G. sopra indicata, abbiamo reso edotto l’indagato della facoltà di farsi rappresentare o assistere da un difensore di fiducia senza che ciò potesse comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto, ricevendone riposta negativa (oppure: appresa tale possibilità ha dichiarato di voler farsi assistere o rappresentare da _______________ che ha provveduto ad avvisare a mezzo ______________ e che è intervenuto all’atto). Egli, altresì, invitato ad eleggere domicilio, ha dichiarato: «__________________________________________________________________________». Al verbale, chiuso alle ore ________ del ________________, si allegano gli esisti dei rilievi e degli accertamenti effettuati. Sintesi del verbale è fatta confluire nel Sistema informatico interforze (CED-SDI). Riletto, confermato e sottoscritto. Data _______________
Firma dei militari operanti _______________________
(*) Indicare specificatamente l’attività svolta: ispezione dei luoghi e delle cose (descrizione dettagliata dello stato dei luoghi e delle cose in tutti i loro particolari), precisando anche accertamenti, rilievi ed ispezioni tecniche.
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto di ____________________
Oggetto: Verbale di arresto in flagranza di ___________________________________ nato a ___________________ il _________________ residente a _____________________________ Via _______________________ n. _____ tel ________ professione ______________________ soprannome/pseudonimo ______________________ stato civile ________________ evidenti segni particolari ___________________ (se l’identificazione avviene mediante un documento di identità dire:” identificata mediante __________ n. ______ rilasciato il _______________ da ______________________________________ “)
(*) Ricordare: quando si tratta di arresto facoltativo indicare sempre le ragioni che hanno indotto all’adozione della misura. Si raccomanda che siano sempre indicate le ragioni della gravità del fatto o della pericolosità del soggetto desunta dalla personalità dello stesso o dalle circostanze del fatto medesimo. Se si tratta di delitto perseguibile a querela, specificare anche “_________________________ e avendo la persona offesa (indicare le generalità) _________________________________
|
I verbalizzanti attestano di aver dato notizia dell’arresto al Procuratore della Repubblica presso ___________________________ di ____________________ e di averne informato il difensore Avv. _____________________________ rispettivamente con comunicazioni effettuate a mezzo _______________________ alle ore_________ e alle ore _______ del giorno _____________.
Riletto, confermato e sottoscritto.
Ricordare: Il Verbale va trasmesso al Pubblico Ministero (art. 386, co.3). Autonomamente o congiuntamente va trasmessa la documentazione relativa alle altre attività di indagine eventualmente svolte. Nel caso di arresto per reati di competenza del Tribunale in composizione monocratica, può essere, se del caso, riportato nello stesso o in separato Verbale: “Si dà atto che il Procuratore della Repubblica presso il Giudice Unico _________________ ha disposto che l’arrestato fosse presentato direttamente al Giudice per la convalida e il contestuale giudizio. Con separato atto (che ha consegnato ai verbalizzanti) ha altresì formulato la imputazione”. Nello stesso Verbale può essere dato atto dell’avvenuta consegna dell’arrestato all’istituto di custodia aggiungendo una formula del tipo: “Attestano altresì che, come emerge anche dall’allegata nota di consegna all’istituto di custodia, l’arrestato è stato condotto nell’istituto di _________________, luogo ove l’arresto è stato eseguito, alle ore ___________ del giorno ________________ “ Anche se ciò non avviene perché il Verbale viene «chiuso» prima della «conduzione in carcere» dell’arrestato, è peraltro di fondamentale importanza che la nota di consegna sia allegata al verbale. La nota (V. Consegna a istituto di custodia) deve comunque riportare la puntuale indicazione dell’ora e del giorno della consegna all’istituto di custodia. Tale indicazione riveste grande rilievo in quanto la P.G. mette l’arrestato o il fermato a disposizione del P.M. proprio attraverso la conduzione in carcere e tale messa a disposizione deve avvenire, a pena di inefficacia della misura, «al più presto e comunque non oltre 24 ore dall’arresto o dal fermo». Nei casi in cui la consegna dell’arrestato all’istituto di custodia avviene dopo la redazione del verbale, questo dovrà riportare una espressione del genere: “Entro il termine di legge (e con riserva di darne immediato avviso anche mediante trasmissione della nota di consegna all’istituto di custodia), l’arrestato sarà condotto nell’istituto di custodia di ________________, luogo di esecuzione dell’arresto, e, in tal modo posto a disposizione del procuratore della Repubblica ______________________”. Nei casi in cui l’obbligo di conduzione in carcere è derogato a norma dell’art. 386, il verbale potrà riportare una delle formulazioni che seguono: Se il verbale precede la conduzione nell’abitazione, in altro luogo di privata dimora o nell’istituto di custodia specificamente individuato ovvero precede il ricovero in luogo di casa di cura, si potrà dire: “Entro il termine di legge (e con riserva di darne immediato avviso) e, come disposto dal P.M. dott. __________________ della Procura della Repubblica _________________, l’arrestato sarà condotto presso la propria abitazione sita in ____________________________________ (o presso il luogo di privata dimora ________________ - o presso il luogo di cura – oppure: e come disposto dal P.M. per esigenze di indagine, presso la casa circondariale di ____________________ ) per essere qui posto a disposizione del Sig. Procuratore della Repubblica di _____________________”. Il verbale è trasmesso al più presto e comunque non oltre le 24 ore dall’arresto. Il P.M. può peraltro autorizzare una dilazione maggiore che, al massimo, potrà coincidere con il momento in cui lo stesso P.M. formula al GIP la richiesta di convalida (art.122 att.) (art. 390 c.p.p.: “Entro 48 ore dall’arresto _______________ richiede la convalida ________________”). |
Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti CAPITANERIA DI PORTO DI _________________
Oggetto: Verbale di fermo di indiziato di delitto a carico di __________________________ nato a ___________________ il _________________ residente a ____________________ Via ___________________________ n. __________ tel __________ professione ______________ soprannome/pseudonimo __________________ stato civile ________________ evidenti segni particolari ___________ ______(se l’identificazione avviene mediante un documento di identità dire:”identificata mediante _______________________ n. ______ rilasciato il______________ da _____________________________________ “)
Il ______________ alle ore_________ negli Uffici ________________________ i sottoscritti Ufficiali – Agenti di P.G. (indicare specificamente qualifica, cognome, nome) in servizio presso ______________________ riferiscono che alle ore ________ del__________________ in ______________________, non avendo ancora il Pubblico Ministero assunto la direzione delle indagini (oppure: non essendo stato possibile, per la situazione di urgenza appresso indicata, attendere il provvedimento del P.M.;
|
Alle ore ________(in caso contrario verbalizzare: “su specifica richiesta, il fermato ha dichiarato che non intende che dell’avvenuto fermo siano avvisati i suoi familiari”) I verbalizzanti attestano di aver dato notizia del fermo al Procuratore della Repubblica presso ____________________ di ____________________ e di averne informato il difensore Avv. ___________________ rispettivamente con comunicazioni effettuate a mezzo _______________ alle ore______ e alle ore _____ del giorno _____________. Riletto, confermato e sottoscritto.
Ricordare: Quanto al fondato pericolo di fuga richiesto dall’art. 384, che esso sussiste solo quando ricorrono precise circostanze di fatto, concretamente apprezzabili, tali da far ritenere probabile la fuga del soggetto. Non bastano dunque generiche supposizioni soggettive basate su presupposti non concreti Il Verbale va trasmesso al P.M. (art. 386, co.3). Autonomamente o congiuntamente va trasmessa la documentazione relativa alle altre attività di indagine eventualmente svolte. Nello stesso Verbale può essere dato atto dell’avvenuta consegna del fermato all’istituto di custodia aggiungendo una formula del tipo: “Attestano altresì che, come emerge anche dall’allegata nota di consegna all’istituto di custodia, il fermato è stato condotto nell’istituto di _________________, luogo ove il fermo è stato eseguito, alle ore ___________ del giorno ________________ “ Anche se ciò non avviene perché il Verbale viene «chiuso» prima della «conduzione in carcere» del fermato, è peraltro di fondamentale importanza che la nota di consegna sia allegata al verbale. La nota (V. Consegna a istituto di custodia) deve comunque riportare la puntuale indicazione dell’ora e del giorno della consegna all’istituto di custodia. Tale indicazione riveste grande rilievo in quanto la P.G. mette il fermato a disposizione del P.M. proprio attraverso la conduzione in carcere e tale messa a disposizione deve avvenire, a pena di inefficacia della misura, «al più presto e comunque non oltre 24 ore dal fermo». Nei casi in cui la consegna del fermato all’istituto di custodia avviene dopo la redazione del verbale, questo dovrà riportare una espressione del genere: “Entro il termine di legge (e con riserva di darne immediato avviso anche mediante trasmissione della nota di consegna all’istituto di custodia), il fermato sarà condotto nell’istituto di custodia di ________________, luogo di esecuzione del fermo, e, in tal modo posto a disposizione del procuratore della Repubblica ______________________”. Nei casi in cui l’obbligo di conduzione in carcere è derogato a norma dell’art. 386, il verbale potrà riportare una delle formulazioni che seguono: Se il verbale precede la conduzione nell’abitazione, in altro luogo di privata dimora o nell’istituto di custodia specificamente individuato ovvero precede il ricovero in luogo di casa di cura, si potrà dire: “Entro il termine di legge (e con riserva di darne immediato avviso) e, come disposto dal P.M. dott. __________________ della Procura della Repubblica _________________, il fermato sarà condotto presso la propria abitazione sita in ____________________________________ (o presso il luogo di privata dimora ________________ - o presso il luogo di cura – oppure: e come disposto dal P.M. per esigenze di indagine, presso la casa circondariale di ____________________ ) per essere qui posto a disposizione del Sig. Procuratore della Repubblica di _____________________”. Il verbale è trasmesso al più presto e comunque non oltre le 24 ore dal fermo. Il P.M. può peraltro autorizzare una dilazione maggiore che, al massimo, potrà coincidere con il momento in cui lo stesso P.M. formula al GIP la richiesta di convalida (art.122 att.) (art. 390 c.p.p.: “Entro 48 ore dal fermo _______________ richiede la convalida ________________”).
|
Ministero delle Infrastrutture d dei trasporti CAPITANERIA DI PORTO DI _________________
Oggetto: Consegna a istituto di custodia di __________________________ nato a ___________________ il _________________ residente a ____________________ Via ______________ n. _____ tel _____________ professione _____________________________ soprannome/pseudonimo _____________________ stato civile ________________ evidenti segni particolari ___________
Il Dirigente dell’Ufficio
INTESTAZIONE DELL’ISTITUTO DI CUSTODIA Si attesta che alle ore ____________ del _______________ è stato ricevuto in consegna il Sig. _____________________ condotto in questo istituto___________ dal personale di P.G. in servizio presso l’Ufficio _______________________.
Il Comandante del Corpo di polizia penitenziaria
(*) V. art. 94 att. E, quanto all’isolamento e alle modalità di disporlo, art. 22 DPR 29/4/1976, n. 431 – Reg. ordinamento penitenziario
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
Diamo atto che:
su delega dell’Autorità Giudiziaria:
Letto, chiuso, confermato e sottoscritto.-
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
All. Nr. 11
Al Sig. Procuratore della Repubblica
Il giorno 22.12.2003 alle ore 17.15 circa, presso i locali dell’Ospedale Civile Paolo Merlo di la Maddalena (SS), in ottemperanza a quanto disposto dalla S.V., noi sottoscritti Ufficiali di P.G. 1° M.llo Np. SANZIO Raffaelo (Capo Sezione Uff. Contenzioso) e C° 2^ cl. Np. GRIGNANI Gianluca (Comandante M/V CP. 2017),
DIAMO ATTO CHE:
su delega dell’Autorità Giudiziaria:
Letto, chiuso, confermato e sottoscritto.-
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
Oggetto: Relazione di notificazione
Il sottoscritto Ufficiale o Agente di P.G _________________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) certifica che, come da richiesta ___________________________ (indicare l’Autorità Giudiziaria richiedente) ha notificato il presente atto (se la relazione di notificazione non è scritta in calce all’originale e alla copia notificata dell’atto, occorre invece precisare quale tipo di atto è stato notificato) a____________________________ (riportare le indicazioni necessarie per la identificazione della persona cui l’atto è destinato):
ovvero:
[Il sottoscritto dà atto che la consegna dell’atto è avvenuta in plico chiuso e che la relazione di notificazione è stata scritta all’esterno del plico stesso] (Il periodo scritto in parentesi va riportato solo se si tratta di notificazione all’indagato o imputato). _________________ (Luogo e data)
L’Ufficiale/Agente di P.G. ___________________
Se l’atto è consegnato al portiere (o chi ne va le veci), la di lui sottoscrizione sull’originale dell’atto è prescritta a pena di nullità (art. 171 co.1 lett. g). Se l’atto è consegnato all’interessato o ad altra delle persone indicate dalla legge, la sottoscrizione non è prescritta.
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
La P.G. deve annotare, sull’originale dell’avviso, il numero chiamato, il giorno e l’ora della telefonata, le funzioni o le mansioni di chi riceve la telefonata e il rapporto che esiste tra il destinatario e chi riceve la comunicazione; la comunicazione telefonica non ha effetto se non è ricevuta dal destinatario o da chi convive con lui (anche temporaneamente). La P.G. deve chiamare, nell’ordine, il numero, il numero dell’abitazione, quello del luogo di abituale lavoro, quello di temporanea dimora o recapito del destinatario. Nel caso di avviso telefonico al difensore (ad esempio, perché assista a un atto o all’udienza di convalida), l’avviso è valido anche se è stato ricevuto e registrato solo dalla segreteria telefonica.
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Capitaneria di Porto di ____________________
Il sottoscritto Ufficiale o Agente di P.G ______________________ (indicare specificamente qualifica, cognome e nome) certifica di non aver potuto procedere, come da richiesta __________________ (indicare l’Autorità Giudiziaria richiedente) alla notifica di copia dell’atto (indicare il tipo di atto) a __________________ (riportare le indicazioni necessarie per la identificazione della persona cui l’atto è destinato) mediante consegna a mani del destinatario, di persone conviventi ovvero del portiere stante l’assenza degli stessi (oppure: la inidoneità degli stessi; oppure: il rifiuto di ricevere la copia dell’atto dagli stessi opposto). Certifica inoltre che la predetta impossibilità di procedere alla notifica è stata verificata nei due accessi eseguiti, a norma dell’art. 59 D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 271, nel giorno __________ alle ore _____ e nel giorno ___________ alle ore ______. A ragione di ciò, il sottoscritto ha proceduto, il giorno _____________ alle ore _____, al deposito di copia integrale dell’atto nella casa Comunale dove il destinatario ha l’abitazione (oppure: esercita abitualmente la sua attività lavorativa) e ha altresì, il giorno __________, affisso avviso del deposito alla porta della casa del destinatario dell’atto (oppure: alla porta del luogo dove il destinatario esercita la sua attività lavorativa).
Se la notificazione non è stata possibile dopo il «secondo accesso» e non hanno dato esito neppure le procedure di deposito e affissione sopra indicate, l’Autorità Giudiziaria dispone nuove e autonome ricerche che affida alla P.G.
|
|
PROCURA DELLA REPUBBLICA
Rif. Fasc. N°. _____ R.G. del ________________ (1)
Delego Comando in indirizzo ad effettuare ampie indagini volte ad individuare fonti inquinanti dei fiumi, canali e specchi d’acqua rientranti nella competenza territoriale dell’Ufficio in indirizzo.
In particolare:
Tempio lì, 19 Gennaio 2010.-
IL Pubblico Ministero
(1) Registro Generale delle Notizie di Reato (NdR)
|
Links:
[1] http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2001/04/19/001G0167/sg
[2] http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1981/04/10/081U0121/sg
[3] https://www.esteri.it/mae/normative/normativa_consolare/visti/acquis_di_schengen.pdf